Questo strumento è il miglior modo di investire nel settore tecnologico su società allo stadio iniziale con valorizzazioni ancora contenute. È intrinsecamente rischioso perché nuove idee, imprenditorialità e costruzione del futuro sono attività impegnative; tuttavia, sostenendo tempestivamente le società tecnologiche, gli investitori partecipano al periodo di crescita più sostanziale della vita di un’azienda. Quest’investimento iniziale consente, infatti, agli investitori di acquisire una quota più significativa e di beneficiare del vantaggio finanziario dell’innovazione. Inoltre, le società tecnologiche restano private più a lungo, il che significa che gli investitori devono accedere ai mercati privati per partecipare a questa crescita. E questo segmento vitale dell’attività economica non è accessibile agli investitori in nessun altro formato.
La crisi sanitaria che stiamo vivendo ha dimostrato in modo ampio, ma personale, come la tecnologia consente il lavoro, l’istruzione, l’assistenza sanitaria, l’intrattenimento, il fitness e gran parte del funzionamento della società. A pochi mesi dall’inizio della crisi, le aziende tecnologiche si stanno affrettando a fornire soluzioni nuove e innovative con l’accelerazione dell’adozione di sistemi digitali da parte delle industrie tradizionali, mentre la tecnologia diventa ancora più incorporata nelle abitudini quotidiane delle persone.
L’accelerazione dell’adozione delle nuove tecnologie dovrebbe aumentare i ritorni per le società tecnologiche nel futuro e offrire agli investitori un’opportunità unica di entrare nell’ecosistema delle imprese, in quanto il mercato dovrebbe subire una revisione dei prezzi. Queste forze si combinano tra di loro, rendendo oggi un momento interessante per considerare una maggiore allocazione verso questo strumento. Guardando alla performance storica dei fondi di venture capital a seguito di crisi significative, il rendimento netto medio nei cinque anni successivi dell’inizio di una crisi, in cui si è verificata la principale correzione di mercato, è stato vicino al 20%. Vari fattori possono spiegare queste performance. Da un punto di vista macroeconomico, le industrie più tradizionali che sono state profondamente colpite dalla crisi sperimenteranno licenziamenti, consentendo alle start up di reclutare alcuni dei migliori ingegneri non appena disponibili sul mercato. Inoltre, ci sarà una minore concorrenza e una minore barriera all’ingresso per competere con i giocatori tradizionali. Alcune delle migliori aziende tecnologiche sono nate sulle ceneri di crisi economiche e finanziaria (Microsoft, Apple, Amazon, Skype, Facebook, WhatsApp, GitHub, Airbnb ecc… sono solo alcuni di questi nomi).