Le borse restano sui massimi, con l’indice americano S&P 500 che ha superato nelle scorse settimane i 5.000 punti e il nostro Ftse Mib arrivato oltre quota 33 mila. Si respira un certo entusiasmo sui mercati, in attesa dei tanto attesi primi tagli ai tassi di interesse da parte delle banche centrali. In questo scenario gli investitori non vogliono rinunciare al rendimento, ma al tempo stesso iniziano a valutare anche soluzioni maggiormente difensive.
Non è certo una novità che i certificati di investimento, proprio in quest’ottica, possano rappresentare un valido strumento. Offrono, infatti, cedole periodiche al verificarsi di determinate condizioni di prezzo da parte dei sottostanti. Le barriere sono ampie (in genere fra il 40 ed il 60% dei prezzi di osservazione iniziale). Questo fa sì che l’investitore possa ottenere un rendimento positivo anche in caso di marcati cali da parte delle azioni o degli indici sottostanti, mettendolo quindi al riparo da una correzione dei corsi azionari. Il tutto a patto che le barriere non siano infrante.
Il certificato con clausola di tenuta creditizia
I certificates disponibili in Italia sono tantissimi. Fra le novità approdate in questi giorni si segnala la quotazione del primo certificato credit linked targato Leonteq, emittente svizzera che propone su Borsa Italiana circa mille certificati di investimento, con azioni italiane, europee ed americane a comporre i sottostanti, ma anche indici azionari, materie prime e tassi di interesse.
Il nuovo credit linked certificates paga premi fissi dell’1,25% su base trimestrale, per un rendimento del 5% annuo lordo. Il funzionamento è simile a quello di un’obbligazione, con la clausola della tenuta creditizia dell’entità di riferimento seguita dal certificato. Il sottostante di questa emissione inaugurale è Iliad Holding, solida società operativa nel settore della telefonia, con sede centrale in Francia ed attività in vari paesi europei, fra cui l’Italia. Per incassare i premi e ricevere a scadenza il rimborso del valore nominale è sufficiente che non si verifichino eventi di credito legati all’entità di riferimento, Iliad. L’ISIN del certificato è CH1325427636.
Il certificato ha una scadenza calendarizzata per il 20 giugno 2027. Nei tredici trimestri di vita del prodotto sono previste altrettante cedole, con un rendimento complessivo pari al 16,25%, che si ottiene a patto che Iliad non sia coinvolta in eventi di credito.
Cosa contraddistingue questa tipologia di certificates? “I credit linked offrono agli investitori la possibilità di assumere esposizione sul merito creditizio delle aziende – spiega Marco Occhetti, managing director presso Leonteq –. Molto spesso si tratta di una tipologia di prodotto disponibile soltanto in valuta estera e con tagli minimi di 100.000 euro o dollari. Con questi certificates vogliamo rendere disponibili i credit linked anche per gli investitori privati, con capitali minimi decisamente inferiori e con prodotti denominati in euro”.
Il mercato di riferimento è l’EuroTLX di Borsa Italiana, con i tradizionali orari di negoziazione dell’exchange. La liquidità è garantita da Leonteq che si pone sul book con un significativo numero di proposte in acquisto e vendita.
Articolo tratto dal numero di aprile 2024 del magazine We Wealth. Abbonati qui.