Dal 6 maggio è in corso l’emissione del nuovo Btp Valore 2024, il titolo di Stato riservato ai piccoli risparmiatori. Fra le alternative più apprezzate dagli investitori al dettaglio interessati a gestire la propria liquidità c’è il conto deposito, una forma di investimento a basso rischio che viene apprezzata per alcune caratteristiche comuni con il Btp. In particolare, se si mantiene l’investimento fino a scadenza, Btp e conti deposito garantiscono la restituzione del capitale investito, oltre a un rendimento prestabilito per contratto.
Ma quale rende di più fra il Btp Valore 2024 e il conto deposito? Confrontare i rendimenti del Btp Valore con quelli dei conti deposito non è così immediato.
Innanzitutto, i rendimenti dei due prodotti sono tassati in modo differente.
Il Btp, così come tutti gli altri principali titoli di Stato, prevede una tassazione al 12,5%, mentre il conto deposito ha una tassazione al 26%.
Inoltre, il Btp Valore del maggio 2024, così come i suoi predecessori, prevede una scansione in due fasi delle cedole.
Lo ricordiamo, questa nuova emissione offre una cedola lorda del 3,35% dal primo al terzo anno, che sale al 3,90% dal quarto al sesto anno. In più, se si acquista il titolo in emissione e si mantiene fino a scadenza, si riceve un premio fedeltà finale dello 0,8%.
In un precedente articolo avevamo tirato le somme, affermando che nella media dei sei anni, chi detenesse il Btp Valore dall’emissione alla scadenza riceverebbe un interesse lordo del 3,758% ogni anno. Il che, al netto della tassazione agevolata, si traduce in un rendimento netto del 3,29% all’anno, nella media dei sei anni.Si tratta di un rendimento relativamente interessante, se si considera che un normale titolo di Stato italiano con sei anni di vita residua, al momento di pubblicazione, rende il 3,436% lordo (3,01% netto).
Conti deposito: quanto rendono con vincolo a cinque anni
Le condizioni dei conti deposito non sono completamente sovrapponibili ai titoli di Stato. Alcuni di essi, ad esempio, non sono svincolabili: le somme sono “bloccate” per tutto il periodo di investimento. Al contrario qualsiasi titolo di Stato può essere venduto sui mercati per rientrare in possesso del controvalore di mercato del titolo (nota bene, in questo caso non c’è garanzia di recuperare tutto il capitale investito).
Inoltre, i conti deposito sono garantiti in caso di default della banca solo fino a 100mila euro. Il Btp, invece, è garantito dallo Stato italiano – in caso di default è possibile che non tutta la somma investita sia integralmente restituita (ne avevamo parlato qui).
In questa simulazione abbiamo utilizzato il popolare aggregatore Confrontaconti.it per confrontare con il Btp Valore 2024 i conti deposito con orizzonte di cinque anni (un anno in meno rispetto alla durata del titolo di Stato). E’ emerso che su 12 offerte attualmente disponibili, solo tre permettono di superare il rendimento netto offerto dal Btp Valore, di cui solo una con la possibilità di svincolare anticipatamente le somme (con relative penalità). In particolare, i conti deposito in cima a questa classifica sono due offerte di Banca Progetto, uno vincolato, l’altro svincolabile, e un’offerta di Cherry Bank.
La gran parte degli altri conti deposito, tre su quattro, risultano meno convenienti in termini di puro rendimento rispetto al Btp Valore in emissione dal 6 maggio 2024.
Se devo vendere in anticipo: cosa cambia fra Btp e conti deposito
Al di là del rendimento, le maggiori differenze fra Btp Valore e Conto deposito, si possono percepire proprio nel caso di una sopraggiunta necessità che impone al risparmiatore di rientrare in possesso del suo investimento. Nel caso del Btp, come accennato, è sempre possibile liquidare il titolo al prezzo di mercato, il che può comportare un guadagno o una perdita: in ogni caso, non offre certezze su quello che potrebbe essere il prezzo di vendita futuro.
Per il conto deposito non svincolabile, non è possibile recuperare l'investimento fino alla sua naturale scadenza: un rischio che va mitigato con una oculata pianificazione.
Il conto svincolabile, invece, offre maggiore flessibilità – ma a fronte di penalità che riducono il rendimento dell'investimento. Ad esempio, alcuni conti prevedono che i rendimenti maturati siano più che dimezzati in caso di svincolo anticipato. Tuttavia, a differenza della vendita del Btp in anticipo sulla sua scadenza, il capitale investito nel conto deposito svincolabile viene liquidato integralmente. In sintesi, è più facile prevedere quanto si potrà ricavare dell'investimento, qualora si dovesse ritirare la somma in anticipo rispetto all'orizzonte inizialmente previsto.