- Destinatari della rivalutazione: le società di capitali e gli enti pubblici e privati residenti in Italia, nonché le società e gli enti non residenti con stabile organizzazione in Italia, operanti nel settore alberghiero e termale, che utilizzano i principi contabili nazionali; la normativa sembra destinata ai soggetti che, unitamente agli immobili, si occupano della gestione alberghiera/termale; tale approccio sarebbe in linea con l’esenzione dal pagamento del primo acconto Imu (introdotta dal decreto rilancio) prevista per i proprietari di hotel che siano anche gestori;
- Oggetto della rivalutazione: beni materiali e immateriali e partecipazioni in società controllate e collegate risultanti nel bilancio di esercizio in corso al 31 dicembre 2019; la rivalutazione deve riguardare tutti i beni della stessa categoria;
- Tempistica della rivalutazione: la rivalutazione deve essere eseguita in uno o in entrambi i bilanci successivi a quello relativo all’esercizio in corso al 31 dicembre 2019;
- Riconoscimento della rivalutazione:
- i maggiori valori dei beni sono riconosciuti ai fini fiscali (per la determinazione degli ammortamenti, etc.), senza che alcuna imposta sia dovuta, a decorrere dall’esercizio in cui la rivalutazione è effettuata. Il legislatore riconosce dunque, contrariamente a quanto avvenuto in passato, immediata efficacia alla rivalutazione, con il chiaro scopo di sostenere il settore.
In caso vendita e assegnazione ai soci, in linea con l’approccio ordinariamente adottato per le rivalutazioni, è invece previsto un lock-up periodo. In particolare, per la determinazione della plusvalenza/minusvalenza si considera il valore non rivalutato qualora la cessione avvenga prima di quattro anni; - il saldo attivo di rivalutazione deve essere imputato a capitale o riserva e può essere affrancato con il pagamento di un’imposta sostitutiva del 10%.
La norma dovrebbe consentire, tramite la rivalutazione gratuita degli asset, di dotare di patrimonio netto le società del settore alberghiero e termale, i cui bilanci sono duramente colpiti dall’effetto della crisi covid-19.