Trimestrale in linea con il successo della gestione Perotti, per Sanlorenzo. La società di Ameglia comunica ricavi netti per il primo trimestre 2023 pari a 183,7 milioni di euro, in crescita dell’11,8% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Eccellenti le performance della divisione superyacht, con ricavi netti nuovo pari a 46,4 milioni di euro, in crescita del 41,4% rispetto al primo trimestre del 2022, e di Bluegame, con ricavi netti nuovo pari a 19,9 milioni di euro, in crescita del 38,9%. Massimo Perotti, presidente e ceo di Sanlorenzo (in foto), commenta: «In linea con quanto annunciato nel nostro piano industriale 2023-2025, i risultati del primo trimestre 2023 dimostrano la forza del brand e l’eccellenza del business model della Maison Sanlorenzo, che ancora una volta si traducono in risultati in crescita e sostanzialmente in linea con le nostre previsioni. Il nostro portafoglio ordini è consistente e di elevata qualità, per il 92% venduto a clienti finali. Le prossime consegne sono disponibili non prima dell’estate 2025 per gli yacht e non prima dell’estate 2026 per i superyacht».
La suddivisione per area geografica conferma la continua espansione del mercato europeo, in crescita del 50,3% rispetto al primo trimestre del 2022. L’area MEA (Middle-East Africa), in crescita del 96,4%, compensa ampiamente il rallentamento delle Americhe e dell’APAC (Asia Pacifico). Il risultato netto di gruppo raggiunge 17,2 milioni di euro, in crescita del 23,0% rispetto ai 14,0 milioni di euro nel primo trimestre del 2022. Aggiunge Perotti: «Prosegue inoltre il rafforzamento strategico della nostra filiera produttiva: lo dimostrano gli investimenti realizzati per acquisire la partecipazione in Sea Energy (49%, ndr) e l’acquisizione della maggioranza di Duerre (66%, ndr), garantendoci l’approvvigionamento di lavorazioni chiave e il presidio sulle eccezionali competenze offerte del nostro territorio». È inoltre in corso il processo di due diligence per l’acquisizione del gruppo Simpson Marine, che opera da 40 anni quale principale retailer e società di servizi nel territorio APAC, con l’obiettivo di avere una presenza diretta in un territorio di importanza strategica.
Lo yachting di lusso sposa i nuovi stili di vita
La nautica di lusso – stante l’attuale contesto geopolitico e macroeconomico in evoluzione non facilmente prevedibile – continua a beneficiare della crescita registrata dagli ultra high net worth Individual (uhnwi), gli individui con un patrimonio netto personale superiore a 50 milioni di dollari. Il segmento dello yachting ha oggi fra gli ultra ricchi un tasso di penetrazione intorno al 2,5%, in calo rispetto al 2019. Ciò rappresenterebbe un importante fattore potenziale di crescita per la nautica di lusso. La popolazione uhnwi aumenterà infatti del 7,8% fra il 2021 e il 2026 (stime Global Wealth Report 2022 di Credit Suisse).
Oltre all’ampliamento della base clienti in prospettiva, si deve considerare l’allargamento del ventaglio di motivazioni sottostanti la propensione all’acquisto di uno yacht, come per esempio i nuovi stili di vita. Il progresso tecnologico della connettività satellitare del resto permette sempre più di lavorare da remoto. Come Starlink, tipologia di connessione che consente lo svolgimento di “work-from-yachting”. L’analisi della clientela di Sanlorenzo evidenzia una riduzione dell’età media degli acquirenti di superyacht, da 56 anni (nel periodo 2016-2020) a 48 anni. A livello geografico, si segnala un rallentamento dell’area Americhe rispetto al primo trimestre 2022.
Sanlorenzo, l’impegno nei confronti della neutralità carbonica
Il piano di espansione del portafoglio prodotti del gruppo Sanlorenzo prevede, oltre all’ampliamento delle gamme esistenti, l’inserimento di nuove linee alimentate con tecnologia per conseguire la neutralità carbonica: X-Space per la divisione Superyacht, BGM – Bluegame Multi-Hull – per Bluegame, SP (Smart Performance – open coupé, introdotta nel 2022). Si tratta dei motori che Sanlorenzo sta implementando grazie all’accordo esclusivo sottoscritto nel 2021 con Siemens Energy, basati su celle combustibili alimentate da idrogeno ottenuto dal metanolo tramite un reformer per la generazione di corrente elettrica. Ed è solo l’inizio: nel 2026 è previsto lo sviluppo del primo superyacht Sanlorenzo (lunghezza tra 50 e 60 metri) in cui alla generazione di energia elettrica a bordo tramite le fuel cell verrà aggiunta la propulsione tramite motori principali bi-fuel, alimentabili anche a metanolo. Conclude Perotti: «Fornendo risposte concrete e con una visione di lungo termine alla necessità di guidare una transizione verso lo yachting a zero emissioni, continuiamo ad investire nella ricerca e sviluppo, fiduciosi della bontà della strada che abbiamo intrapreso».