Bbva presente da due anni sul mercato italiano, consente di ottenere il 3,5% lordo di remunerazione sul saldo per i primi sei mesi
Il conto corrente di Fineco azzera il canone annuo per i giovani fino ai 30 anni di età. I prelievi sono gratuiti per importi superiori a 99 euro
Per scegliere il conto corrente più adatto alle proprie esigenze sono diverse le variabili da considerare, dal canone annuo ai costi dei prelievi fino alla possibilità di effettuare bonifici istantanei gratuiti. Da non sottovalutare che recentemente sono tornati sul mercato conti correnti remunerati, che garantiscono ai correntisti un ritorno sulla liquidità con tassi lordi fino al 4%. Considerando un campione di 11 banche, costruito partendo da un’analisi di Facile.it e integrandolo con altri istituti di credito, We Wealth ha confrontato le principali voci di costo delle migliori opzioni per giovani under 30 al mese di novembre.
I migliori conti correnti per under 30
Si parte da Bbva. La banca spagnola, presente da due anni sul mercato italiano con la sua offerta digitale, propone un conto corrente a zero spese: canone annuo gratuito, bonifici gratuiti in area Sepa, bonifici istantanei gratuiti e prelievi altrettanto gratuiti a partire da 100 euro. In più, consente di ottenere il 3,5% lordo di remunerazione sul saldo per i primi sei mesi; dopo, la remunerazione “sarà garantita a lungo termine”, si legge sul sito dell’istituto. Segue il conto corrente di Fineco che, per i giovani fino ai 30 anni, azzera i costi del canone annuo; inoltre, i prelievi sono gratuiti per importi superiori a 99 euro in Italia e superiori a 100 euro in area Sepa. C’è poi Banca Mediolanum, che offre canone gratuito, bonifici gratuiti online in area Sepa e prelievi gratuiti presso Atm Mediolanum.
I conti correnti remunerati
A proporre un conto corrente remunerato sono anche WeBank (al 3% fino al 30 giugno 2025) e Banca Widiba (al 4%). A prevedere un’opzione espressamente dedicata ai giovani è poi Isybank, la nuova banca digitale del Gruppo Intesa Sanpaolo. Chi ha meno di 35 anni e decide di aprire il conto entro il 15 gennaio 2025 potrà accedere al piano “isyPrime” (quello più completo) a canone zero e senza pagare l’imposta di bollo. In più, sono inclusi bonifici Sepa istantanei e prelievi gratis in tutto il mondo da Atm di Intesa Sanpaolo. Tra le neobank, a offrire un canone annuo gratuito sono anche Buddybank, Revolut, Hype, N26 e Tinaba.
Come scegliere il conto corrente migliore
Ma come scegliere il conto corrente migliore? Le principali voci da valutare sono sicuramente il canone annuo, il costo dei bonifici online, quello dei prelievi e i costi legati alla carta di debito o prepagata; anche la possibilità di effettuare bonifici istantanei gratuiti è un fattore da non tralasciare. È bene sapere che alcune banche offrono conti correnti con canoni azzerati ma la gratuità potrebbe cessare al superamento di una certa età. E ancora, bisogna prestare particolare attenzione ai costi variabili come possono essere quelli legati ai prelievi; per alcuni istituti, ad esempio, questa operazione è gratuita solo sopra una determinata somma o se effettuata presso Atm della banca stessa.
“Oggi sempre più banche ed istituti di credito offrono conti correnti destinati agli under 30, ma quando si va alla ricerca di questi prodotti non sono pochi gli elementi da considerare”, spiega Roberto Checchi, bussiness unit manager conti e carte di Facile.it. “Si va dal costo del canone annuo a quello dei bonifici online, dalla spesa per i prelievi fino al costo per la carta di debito o quella prepagata. Trattandosi di giovani la scelta può ricadere con maggiore facilità sui conti completamente online dal momento che può non esserci l’esigenza di rivolgersi a filiali fisiche in quanto la maggior parte delle operazioni viene compiuta online tramite app e home banking”, aggiunge Checchi. “Un vantaggio di questi prodotti è che oggi, alcuni di essi, offrono delle remunerazioni che possono arrivare fino al 4%; si prestano quindi come ottima alternativa per un giovane che cerca un conto smart, online, che possa garantirgli anche un ritorno sulla liquidità in conto corrente”.
(Articolo aggiornato il 21 novembre 2024)