Bbva, presente da due anni sul mercato italiano, offre un conto corrente remunerato con un tasso lordo del 3,25% per i primi sei mesi
Il conto corrente di Fineco azzera il canone annuo. I prelievi sono gratuiti a partire da 100 euro in zona euro
Trade Republic ha recentemente lanciato un conto corrente con il 2,25% di interesse annuo e il sostituto d’imposta per gli investimenti
Per scegliere il conto corrente più adatto alle proprie esigenze sono diverse le variabili da considerare, dal canone annuo ai costi dei prelievi fino alla possibilità di effettuare bonifici istantanei gratuiti. Da non sottovalutare che recentemente sono tornati sul mercato anche i conti correnti remunerati, che garantiscono ai correntisti un ritorno sulla liquidità con tassi lordi fino al 3,25%. Considerando un campione di 16 banche, costruito partendo da un’analisi di Facile.it e integrandolo con altri istituti di credito, We Wealth ha confrontato le principali voci di costo delle migliori opzioni per giovani under 30 al mese di maggio 2025.
I migliori conti correnti per under 30
Si parte da Fineco che, per i giovani fino ai 30 anni, azzera i costi del canone annuo; inoltre, i prelievi sono gratuiti a partire da 100 euro in zona euro. A prevedere un’opzione espressamente dedicata ai giovani è anche Isybank, la nuova banca digitale del Gruppo Intesa Sanpaolo. Chi ha meno di 35 anni e decide di aprire il conto entro il 27 aprile 2026 potrà accedere al piano “isyPrime” (quello più completo) a canone zero e senza pagare l’imposta di bollo. In più, sono inclusi bonifici Sepa istantanei e prelievi gratis in tutto il mondo da Atm di Intesa Sanpaolo.
C’è poi Banca Mediolanum, che offre canone gratuito, bonifici ordinari e istantanei gratuiti e prelievi gratuiti presso tutti gli Atm Mediolanum dell’area euro. Banca Widiba, invece, azzera il costo dei prelievi a partire da 100 euro in area euro, mentre nel caso di Crédit Agricole sono gratuiti unicamente presso Atm dell’istituto. Tra le neobank, a offrire un canone annuo gratuito sono anche Buddybank, Revolut, Hype, N26, Tinaba e Bunq. Tra l’altro, Revolut ha annunciato nella mattinata del 28 gennaio il lancio di un nuovo conto deposito senza vincoli, un prodotto di risparmio che offre un tasso di interesse del 3% fino al 31 maggio 2025 ai nuovi clienti che aderiranno all’offerta entro il 31 marzo. Stando a quanto precisato dalla banca digitale, gli interessi saranno liquidati quotidianamente, fino a un saldo massimo di 100mila euro da remunerare.
I conti correnti remunerati per i giovani
Bbva, presente da due anni sul mercato italiano con la sua offerta digitale, propone un conto corrente remunerato a zero spese: canone annuo gratuito, bonifici gratuiti in area Sepa, bonifici istantanei gratuiti e prelievi altrettanto gratuiti a partire da 100 euro. In più, consente ai nuovi clienti di ottenere il 3,25% lordo di remunerazione sul saldo per i primi sei mesi; dopo, la remunerazione “sarà garantita a lungo termine”, si legge sul sito dell’istituto. Per i già clienti, le condizioni sono state invece recentemente riviste. Come approfondito da We Wealth, l’istituto ha infatti deciso di estendere la remunerazione del suo conto corrente oltre il 31 gennaio 2025, data conclusiva dell’offerta attuale. Il tasso lordo scivola però dal 4% al 2,5% fino a fine marzo; successivamente, le caratteristiche del conto saranno aggiornate trimestre per trimestre, fino al 31 dicembre 2027.
Il nuovo conto corrente di Trade Republic
L’ultima a sfidare le banche nostrane è in realtà la tedesca Trade Republic, che ha recentemente lanciato un nuovo conto corrente con il 2,25% di interesse annuo. Con Iban italiano, consente di effettuare bonifici singoli, istantanei, programmati e ricorrenti gratuitamente. Inoltre, gli interessi sono pagati mensilmente, senza alcun massimale, eliminando il precedente tetto di 50mila euro. Il conto permette di prelevare gratuitamente in tutto il mondo a partire da 100 euro, mentre sotto i 100 euro si applica una commissione di 1 euro. La proposta include anche l’1% di Saveback sugli acquisti, reinvestito automaticamente nel proprio piano di accumulo. Con l’introduzione del regime amministrato, Trade Republic fa inoltre da sostituto d’imposta, calcolando e trattenendo automaticamente le imposte sugli investimenti e versandole per conto dei clienti.
Anche WeBank propone un conto corrente remunerato, al 3% lordo fino al 30 giugno 2025. “La situazione macroeconomica che stiamo attraversando ha favorito il ritorno dei conti correnti remunerati che si prestano come ottima alternativa per un giovane che cerca un conto smart, online e che possa garantirgli anche un ritorno sulla liquidità in conto corrente”, osserva al proposito Andrea Polo, chief communication officer di Facile.it. “Al momento le remunerazioni arrivano fino al 3,25%, anche se non è da escludere che nel corso dell’anno le condizioni possano cambiare in funzione delle decisioni della Banca centrale europea in materia di tassi”, aggiunge.
Come scegliere il conto corrente migliore
Ma come scegliere il conto corrente migliore? “Dal momento che oggi sempre più banche e istituti di credito offrono conti correnti destinati agli under 30, è bene ricordare che sono diversi gli elementi da considerare quando si va alla ricerca di questi prodotti”, afferma Polo. Le principali voci da valutare sono:
- il canone annuo;
- il costo dei bonifici online;
- il costo dei prelievi;
- i costi legati alla carta di debito o prepagata;
- e la possibilità di effettuare bonifici istantanei gratuiti.
È bene sapere inoltre che alcune banche offrono conti correnti con canoni azzerati, ma la gratuità potrebbe cessare al superamento di una certa età. E ancora, bisogna prestare particolare attenzione ai costi variabili, come quelli legati ai prelievi; per alcuni istituti, ad esempio, questa operazione è gratuita solo sopra una determinata somma o se effettuata presso Atm della banca stessa. “Trattandosi di giovani, per di più, la scelta può ricadere con maggiore facilità sui conti completamente online, dal momento che può non esserci l’esigenza di rivolgersi a filiali fisiche in quanto la maggior parte delle operazioni viene compiuta online”, conclude Polo.
(Articolo aggiornato il 21 maggio 2025)