Nelle principali città italiane, con Milano al vertice, l’elevata percentuale di under 35 rende il settore immobiliare un mercato florido dal punto di vista degli affitti, che incentiva la natura di acquisti con finalità d’investimento, ma che crea un circolo virtuoso di iper-valutazione degli asset immobiliari, con gli stessi giovani che – nonostante rappresentino il motore del mercato real estate – non riescono ad acquistare casa.
I dati sull’accessibilità al mercato immobiliare da parte dei giovani: Milano peggio di Londra
Lo si apprende dall’ultima indagine condotta da Wikicasa sui giovani di età compresa tra i 20 e i 34 anni, dalla quale emerge una situazione particolarmente spinosa e complessa per questa fascia della popolazione
Oggi, infatti, a Milano, una giovane coppia può permettersi solo 1 immobile su 5 (pari al 20,15%) dell’intera offerta disponibile sul mercato locale. Un dato addirittura peggiore di quello di Londra, dove una giovane coppia potrebbe permettersi poco più del 30% delle case attualmente in vendita, nonostante un costo della vita molto più alto di quello del capoluogo lombardo.
“L’acquisto di un immobile rappresenta sempre una meta più difficile da raggiungere, per cui spesso interviene il sostegno dei genitori e anche chi dispone dei migliori presupposti di partenza a livello di stabilità lavorativa, si trova attualmente di fronte a un incremento notevole dei tassi, cresciuti in maniera repentina dallo 0 al 4% in anno – ha dichiarato a We Wealth Pietro Pellizzari, ceo di Wikicasa – Dunque la stretta al credito è stata impattante. E anche le richieste di mutui che noi registriamo sul portale sono drasticamente calate. Il rischio è che il mercato si fermi: sicuramente è in atto un cambiamento perché è certo che se non vi sono opportunità per acquistare, si tende piuttosto a prendere in affitto. Nel 2022, dati dei nostri portali alla mano, 2 persone su 10 cercavano immobili in affitto; adesso parliamo di 4,8 su 10, e dunque un valore più che raddoppiato”.
Acquistare casa nelle principali città: una missione quasi impossibile per le giovani coppie
Proseguendo nel confronto delle città italiane, la situazione di Milano è comunque abbastanza simile a quella di Bologna (dove il valore si attesta al 22,14%), ma molto lontana da quella di altre città del Nord Italia, come Torino e Genova, dove una coppia di giovani lavoratori potrebbe permettersi oltre il 40% degli case disponibili sul mercato.
“La soluzione, sia per quanto riguarda l’affitto sia per l’acquisto, rimane quella di opzionare metrature più ridotte, o di spostarsi in zone limitrofe a quelle della città e quindi del lavoro – ha aggiunto Pellizzari. Nel secondo caso, però, la differenza con città internazionali come Madrid, New York o Londra, è che in Italia si registra una notevole difficoltà ad allargare gli orizzonti e a cambiare mindset verso un concetto di vera Città Metropolitana, che esiste già a livello politico, ma non a livello pratico. Collegare non solo la periferia, ma anche l’hinterland, dotandolo di infrastrutture e servizi dedicati alle fasce più giovani della popolazione, permetterebbe di allentare la pressione sui grandi centri urbani, ridistribuendo le opportunità di acquisto e affitto e creando delle soluzioni appetibili per la domanda attuale”.
Per esempio, l’hinterland milanese oggi è purtroppo ancora poco attrattivo per la stragrande maggioranza dei giovani in cerca di una casa a Milano. Ma la grande sfida di Milano, così come di molte altre città italiane, sarà proprio questa. “Se si considerasse l’offerta immobiliare nei comuni dell’hinterland a 20km di distanza dal centro di Milano, una giovane coppia sarebbe in grado di acquistare circa la metà degli immobili disponibili sul mercato”, ha illustrato il ceo di Wikicasa.
Gli auspici
“Quello che auspichiamo noi operatori del settore è che gli investitori si concentrino quindi anche su zone residenziali finora parzialmente considerate rispetto ai grandi centri, in modo da dare maggior movimento alle transazioni e maggior velocità di mercato”, ha concluso Pellizzari.
La difficoltà dei giovani di accesso al credito
L’elevato costo della vita da una parte, unito alla mancata crescita dei salari dall’altra, ostacola notevolmente le possibilità di accantonare i risparmi, fattore fondamentale per poter accedere a un mutuo. Da rilevare che le agevolazioni, come il bonus mutui under 36, hanno portato una condizione di benessere momentaneo, ma questa è subito venuta meno dall’aumento dei tassi degli ultimi 2 anni.
Di conseguenza, “se si considera che la capacità di spesa è rimasta pressoché identica, l’aumento delle rate del mutuo ha ridotto notevolmente le possibilità di acquisto attuali”, si legge nell’indagiene di Wikicasa.
Cosa succede a una giovane coppia che desidera comprare casa con un mutuo agevolato a 30 anni per un importo pari al 100% del valore della casa?
Ovviamente, considerando che la rata mensile non deve superare un terzo del reddito netto, le possibilità di acquisto di un appartamento sono sempre più ristrette. E se per un bilocale, ci sono delle chance in molte città italiane (ma non a Milano, l’acquisto del trilocale diventa una impossibile impossibile in quasi tutte le città.
Lo dimostra la tabella sottostante.