Un contenitore multidisciplinare immerso nel Parc des Ateliers per sostenere la ricerca in ambito artistico e non solo
LUMA Arles, è stata fondata nel 2013 ad Arles in Francia, si tratta di un’innovativa piattaforma sperimentale e interdisciplinare dedicata alla produzione di mostre, arte, idee, ricerca, educazione e archivi. Situata nel Parc des Ateliers di Arles, un ex sito industriale, la Fondazione LUMA di cui vi parleremo in questo articolo, comprende un centro risorse progettato dall’architetto Frank Gehry, vari edifici industriali riabilitati da Annabelle Selldorf e un parco pubblico progettato dall’architetto paesaggista Bas Smets. L’edificio principale del sito, opera di Gehry, è stato inaugurato nell’estate del 2021.
La fondatrice Maja Hoffmann
La fondatrice e presidente della Fondazione LUMA e di LUMA Arles è Maja Hoffmann, classe 1956, collezionista d’arte, mecenate, produttrice di documentari, impresaria e imprenditrice svizzera. Figlia di Daria Hoffmann- Razumosvky e del magnate farmaceutico, nonché rinomato naturalista, Luc Hoffmann, è cresciuta nel sud della Francia, in Camargue.
La nonna di Maja Hoffmann, nota collezionista, ha tramandato alla nipote la passione per l’arte. Nella sua collezione opere di Pablo Picasso, Jean Arp, Fernand Léger, Jean Tinguely e Georges Braque.
Maja Hoffmann è una filantropa molto attiva.
Sostiene l’arte, il cinema e programmi ambientali in tutto il mondo. Negli anni Novanta ha lavorato presso La Tour du Valat di Luc Hoffmann, concentrandosi sull’allevamento del cavallo di Przewalski e contribuendo alla sua reintroduzione in Mongolia nel 2004.
Nel 2004, Hoffmann ha fondato la Fondazione LUMA, a Zurigo, come veicolo per esprimere i suoi continui impegni artistici, Hoffmann lavora a stretto contatto con un gruppo di consulenti d’arte che comprende Tom Eccles, direttore esecutivo e curatore associato di mostre presso il Center for Curatorial Studies del Bard College, l’artista Liam Gillick, il curatore Hans Ulrich Obrist, l’artista Philippe Parreno e la curatrice Beatrix Ruf su un programma di mostre e progetti multidisciplinari presentati ogni anno nelle sedi di LUMA Arles.
LUMA Arles
LUMA Arles si trova nel Parc des Ateliers, un sito di 27 ettari, la ristrutturazione di alcuni edifici industriali del XIX secolo è stata affidata ad Annabelle Selldorf. Les Forges, la Cour des Forges, La Mécanique Générale, La Formation e Le Médico-Social (ora Hôtel du Parc) sono ora utilizzati per scopi come mostre, presentazioni e residenze per artisti.
La trasformazione di ogni edificio è stata pensata per ottenere la massima flessibilità per la ricerca e la produzione artistica, preservando al contempo la storia del luogo. L’originale linguaggio industriale delle colonne d’acciaio e delle semplici porte in cemento fornisce una cornice per l’esposizione di un’ampia gamma di espressioni artistiche, dal video alla performance.
Il Parc des Ateliers
Il progetto paesaggistico all’interno del parco è stato progettato dall’architetto paesaggista Bas Smets che ha lavorato in stretta collaborazione con il LUMA Arles Core Group e con gli architetti Frank Gehry e Annabelle Selldorf.
Il progetto di Smets mirava a trasformare il Parc des Ateliers, un ex cantiere industriale di riparazione ferroviaria del XIX secolo, in un rigoglioso parco pubblico. Il sito era costituito da una vasta piattaforma di cemento priva di vegetazione, con condizioni climatiche simili al deserto. Ispirandosi ai paesaggi unici che circondano Arles – la Camargue, la Crau e le Alpilles – Smets ha riportatato la vita nel sito. Il terreno fertile è stato aggiunto al cemento sterile, trasformando il sito orizzontale in una nuova topografia, come se fosse stato scolpito dai venti invernali di maestrale.
In tutto il Parc des Ateliers sono stati piantati più di 500 nuovi alberi di diverse dimensioni e specie.
La crescita della vegetazione è resa possibile da un sistema di circolazione dell’acqua sostenibile.
L’acqua viene prelevata dall’adiacente Canal de Craponne, una circonvallazione tra i fiumi Durance e Rodano costruita nel XVI secolo per scopi agricoli. Uno stagno centrale serve sia come riserva d’acqua per l’irrigazione che come dispositivo di raffreddamento per le calde giornate estive.
All’interno del parco è presente una selezione di installazioni permanenti di artisti di grande spessore come: Ólafur Elíasson, Carsten Höller, Etel Adnan, Franz West e molti altri.
La Torre di Frank Gehry
L’evocativa torre centrale al parco è stata immaginato da Maja Hoffmann e Frank Gehry. La struttura colpisce immediatamente per la sua forma attorcigliata realizzata con mattoni di acciaio inossidabile. Questo materiale, tipico del lavoro dell’architetto, cattura tutte sfumature cromatiche del cielo, conferendo all’edificio un aspetto sempre diverso. Tale scelta estetica è un richiamo alla pratica pittorica di Vincent van Gogh, che durante il suo soggiorno ad Arles catturava costantemente le sfumature del cielo provenzale sulle sue tele.
L’architetto ha inoltre voluto dare all’edificio un tocco minerale attraverso la sua forma e la sua struttura interna, che sono sature dei paesaggi rocciosi delle Alpilles, in particolare della Val d’Enfer vicino a Les Baux-de-Provence. Ai piedi dell’edificio, il Drum, una rotonda di vetro ispirata all’anfiteatro di Arles, offre un’area di accoglienza unica per i visitatori che possono apprezzare la ricchezza e la diversità dell’opera architettonica di Frank Gehry.
Atelier LUMA
Atelier LUMA è il programma di ricerca progettuale di LUMA Arles dedicato all’esplorazione di nuovi modi di utilizzare le risorse naturali e rinnovabili nel design e nell’architettura.
L’Atelier riunisce un team di designer, ingegneri, scienziati ed esperti provenienti dai settori della cultura, dell’artigianato, delle scienze umane, delle scienze sociali e dell’innovazione, che esplorano il potenziale di materiali locali non estrattivi e spesso screditati, come piante invasive, coprodotti agricoli, alghe e rifiuti industriali.
Ospitato dal 2023 presso Le Magasin Électrique, l’Atelier LUMA opera come piattaforma collaborativa, lavorando con attori e partner locali, tra cui agricoltori, artigiani e produttori, per creare soluzioni sostenibili e locali.
Nel corso degli anni, l’Atelier LUMA ha ampliato il proprio ambito di ricerca e la propria portata dalla bioregione di Arles al livello internazionale, partecipando a progetti europei e accompagnando altre istituzioni nelle loro ricerche.
L’Atelier LUMA sviluppa soluzioni locali che possono essere replicate in altre regioni per contribuire a una transizione ecologica, economica, tecnologica e sociale.
Nel 2023, dopo tre anni di lavoro, l’Atelier LUMA completa la ristrutturazione de Le Magasin Électrique, l’edificio in cui si concentrano ora la gran parte delle attività.
Magasin Électrique
Nella primavera del 2023, Luma Arles ha inaugurato Le Magasin Électrique, centro delle attività dell’Atelier LUMA. Si tratta di uno spazio di ricerca e prototipazione di 2000 m2 che comprende un biolaboratorio, laboratori per il legno, la ceramica, il tessile e l’impaginazione, un laboratorio di test sui materiali e un giardino di piante funzionali. Al centro dell’edificio si trova inoltre un grande spazio denominato “L’Agorà”, atto ad ospitare mostre temporanee ed eventi aperti al pubblico.
Il progetto di ristrutturazione di “Le Magasin Électrique”, è cominciato nel 2019, ed è stato realizzato dal team di Atelier LUMA in collaborazione con BC architects & studies e Assemble. Lo spazio è situato all’interno del Parc
des Ateliers, il cantiere è stato concepito come un vero e proprio prototipo su larga scala che ha riunito molti partner locali e proposto workshop collettivi e sessioni di formazione sui materiali per condividere e divulgare le nuove tecniche sviluppate grazie a questo visionario progetto.
Si tratta di un concetto di architettura che pone al centro del suo approccio la valorizzazione del know-how tradizionale, la sperimentazione collettiva in loco, lo sviluppo di materiali radicati nella bioregione di Arles e la creazione di una rete locale e internazionale di competenze e conoscenze.
Le Magasin Électrique è costruito ed equipaggiato con i risultati della ricerca dell’Atelier LUMA, dal rivestimento della facciata alle coperture delle prese. Gli elementi strutturali, come le pareti, sono stati prodotti con terra e minerali di scarto e coprodotti agricoli. L’acustica e la finitura degli interni sono state realizzate con pannelli di vetro solare, paglia di riso e terra della bioregione. I pavimenti in terrazzo, le piastrelle dei bagni, le maniglie delle porte e le luci sono il risultato di anni di ricerca su alghe, sale, bioplastiche, terre e smalti in collaborazione con partner locali.
Educational projects
Dal 2015, LUMA Arles sviluppa un programma educativo per un pubblico giovane che anima i laboratori nelle scuole di Arles, nei centri culturali circostanti e nel Parc des Ateliers. I progetti educativi coprono una serie di temi, come l’architettura, il design e l’ambiente, oltre ad argomenti più specifici legati al programma artistico. Questa scoperta dell’arte in tutte le sue forme, incoraggia gli studenti a sviluppare la loro sensibilità e creatività in modo ludico e istruttivo. Ogni anno, gli studenti e i loro familiari si riuniscono alla LUMA per un’esposizione nel Parc des Ateliers dei lavori realizzati durante l’anno. Questo evento mette in risalto le creazioni degli studenti e riflette sulla loro esperienza del programma.
Progetti collaterali di LUMA Arles
Offprint
Offprint è un progetto che sostiene editori indipendenti e sperimentali nei settori dell’arte, dell’architettura, del design, delle scienze umane e della cultura visiva. Il progetto nasce nel 2015, e sostiene il mondo dell’editoria indipendente attraverso diverse manifestazioni come: le fiere dell’editoria O print Paris e O print London, una libreria permanente ad Arles presso il Parc des Ateliers, un pop-up store a L’Arlatan e una libreria itinerante a Milano.
LUMA Arles e Google
Fra le iniziative di LUMA Arles spicca un importante progetto di ricerca in collaborazione con Google, volto a sfruttare le tecnologie di nuova generazione al servizio delle visioni degli artisti. Il progetto incorpora un’ampia gamma di tecniche avanzate nei settori dell’intelligenza artificiale, dei sensori ambientali, della colorimetria, della biometria e dell’interazione uomo-macchina, sviluppate con il sostegno di ingegneri esperti. L’innovazione viene sfruttata come mezzo per favorire l’espressione artistica, con gli artisti che interrogano lo spazio liminare tra presenza digitale, cognizione e impegno fisico.
Esplorando il margine creativo degli strumenti tecnologici più avanzati di oggi, LUMA e Google cercano di promuovere un dialogo incentrato sull’artista in settori in rapido sviluppo in cui le voci originali devono essere ampliate.
Dior Photography and Visual Arts Award for Young Talents
Creato nel 2018 da Christian Dior Parfums, in collaborazione con LUMA Arles e l’École nationale supérieure de la photographie (ENSP), il Dior Photography and Visual Arts Award for Young Talents – the Art of Color è un concorso internazionale per studenti e neolaureati delle principali scuole d’arte e di fotografia.
Ogni anno, i candidati sono invitati a rispondere a un tema e i dodici artisti selezionati dalla giuria parteciperanno a una mostra realizzata per valorizzare le loro qualità artistiche.
Living archives program
L’ Archivio Vivente nasce dal desiderio di aprire uno spazio accessibile a tutti, mettendo in risalto, al di là delle forme tradizionali di conoscenza, le nozioni attuali di sentimento ed esperienza. Lo scopo dell’Archivio Vivente, è quello di contribuire alla tradizione degli archivi, incorporandovi una dimensione più organica e aperta, in stretta collaborazione con gli artisti, i pensatori e gli attori di queste collezioni.
L’ambizione è quella di rallentare il processo di storicizzazione per rendere più intelligibile il passaggio da un’epoca all’altra e di offrire una reazione dinamica rispetto al passato più recente per facilitare la comprensione del mondo in cui viviamo.
Residenze artistiche
Nel 2016 è stato istituito il programma di residenza che invita, per tutto l’anno, pensatori, ricercatori, scrittori, curatori e altri operatori a condurre ricerche e realizzare progetti legati ai loro ambiti artistici.
Pienamente integrato nel programma del Parc des Ateliers, il progetto prevede diversi ambiti di ricerca come la produzione contemporanea, l’ambiente, l’ospitalità e l’educazione.
Ospitalità
Il Parc des Ateliers presenta inoltre delle aree di ospitalità che fungono da prolungamento e da stimolatore arricchendo l’esperienza dei visitatori della sede. Gli ospiti avranno inoltre l’opportunità di avvicinarsi a un’innovativa visione gastronomica, sviluppata da “La Chassagnette in Camargue” il laboratorio di cucina del Parc des Ateliers.
A LUMA Arles, la cucina si trasforma in spazio creativo e viene messa a disposizione degli artisti e dei visitatori.