Non esattamente l’irresistibile bambola che stazionava in cameretta, ma sette autentici pezzi da collezione: sono le Barbie più preziose; vuoi per le materie prime adoperate (non mancano i diamanti), vuoi per la rarità e il design non convenzionale. Da quando appare nel 1959, la bambola ideata dall’imprenditrice Ruth Handler (1916-2002), entra subito non solo nell’immaginario pop, ma anche nel fiorente mercato dei beni da collezione. L’uscita del film di Greta Gerwig ha nuovamente acceso le quotazioni del più rosa dei pleasure asset: oggi una Barbie d’epoca in condizioni pari a nuovo può valere 25.000 dollari, e anche di più, come si può leggere più sotto (dati BarbieDB e Invaluable). Noi abbiamo individuato le sette Barbie più costose di sempre.
Le Barbie più care della storia
7. Barbie Maria Antonietta (2003) – 1250 dollari
Prodotta per la serie Women of Royalty di Mattel, la figura della Barbie Marie Antoinette si basa sul ritratto che ne fece la sua fidata Élisabeth Vigée-Lebrun nel 1783. Indossa uno spettacolare abito nei toni del blu-grigio una copia della celebre (e maledetta) collana di diamanti oggetto dello scandalo risalente al 1984. È una delle sole due bionde presenti in classifica. Visti i prezzi attuali e quelli che seguono, fu quasi un affare per chi la acquistò nel 2016: 1.250 dollari in un’asta su eBay. La stessa bambola sulla piattaforma oggi arriva a 3.500 dollari. Chissà se l’acquirente la venderà.
6 Barbie #2: quella con la coda di cavallo (1959) – 6710 dollari
Nel 1959 vennero prodotte sette versioni della bambola, tutte simili tra loro tranne che per minime variazioni. Barbie #2, pur indossando lo stesso eyeliner nero e lo stesso costume da bagno grafico della #1, si ne differenziava per il colore dei capelli e il design delle gambe, che non erano costruite con tubi di rame come quelle di Barbie #1. Nel 2013, questo pezzo completo di tutti gli accessori nella sua scatola originale, è stato venduto su eBay a 6.710 dollari.
5 Barbie Lorraine Schwartz (2010) – 7500 dollari
Nell’ambito di una collaborazione tra Mattel e il Council of Fashion Designers of America, la Barbie Lorraine Schwartz fu abbigliata dalla designer americana: un vestitino nero e orecchini, cintura, braccialetti e una lettera “B” tempestata di diamanti. Di queste Barbie ne sono state prodotte solo 12. Questo esemplare è stato aggiudicato 7500 dollari in un’asta benefica per la Children Affected by AIDS Foundation.
4 Barbie Gala Abend (1965) – 9148 dollari
Qui entra in gioco Christie’s, che nel 2006 organizza la vendita di una collezione privata di circa 400 bambole Barbie. Fra tutte, è stato questo modello a trionfare, realizzando un prezzo 12 volte superiore alla sua stima massima. Esclusiva del mercato giapponese ed europeo, la bambola Gala Abend è vestita con un lussuoso abito da gala dagli intricati dettagli. Le sue mani stringono una borsetta e un programma di danza. Un altro particolare erano le gambe pieghevoli.
3 La Barbie #1, la numero uno (1959) – 27.450 dollari nel 2006
Oggi la prima Barbie mai prodotta è dai collezionisti equiparata al Graal: non solo è difficile da trovare, ma ancor più lo è in buone condizioni. Questo esemplare in perfette condizioni – ma non imballato – è stato aggiudicato in un’asta del 2006 presso la specializzata Sandi Holder’s Doll Attic, in California. All’epoca la bambola entrò nel Guinness dei primati
2 Barbie De Beers (1999) – 85.000 dollari
Un diamante è per sempre. E pure la Barbie. Per il 40° anno di Barbie, Mattel commissionò ai gioiellieri di De Beers la progettazione di una Barbie speciale. La De Beers vestì la bambola in edizione speciale con un costume da principessa Leila in bikini e una sottile cintura tempestata di 160 diamanti. Il modello, ultra-raro, non è mai arrivato sugli scaffali dei negozi, essendo messo direttamente all’asta.
1 Barbie Stefano Canturi (2010) – 302.500 dollari
La bionda si prende lo scettro. Esiste al mondo una sola Barbie Stefano Canturi: indossa un girocollo realizzato su misura dal designer con diamanti bianchi e un diamante rosa da un carato, appena scoperto della miniera australiana di Argyle (oggi chiusa perché i suoi diamanti rosa sono quasi esauriti). La bambola è stata battuta all’asta da Christie’s nello stesso anno di produzione, il 2010, e il ricavato è stato devoluto direttamente alla Breast Cancer Research Foundation per volontà di Canturi
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