L’ultimo report pubblicato da Mediobanca: “Italy – 2021 outlook” dipinge un quadro molto chiaro sull’Italia e i suoi settori
Tra quelli esaminati c’è proprio l’universo assicurativo. E questo viene messo a confronto con il mondo bancario
Per quanto riguarda l’Italia, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni (Ivass), a fine anno, ha richiamato le raccomandazioni dell’European systemic risk board (Esrb) e ha chiesto alle compagnie che intendano distribuire i dividenti e riacquistare le proprie azioni, sia con riferimento all’esercizio 2019, sia a quello in corso, di valutarne gli impatti con attenzione e senso di responsabilità. Oltre a ciò dovranno contattare in via preventiva l’Ivass, per verificarne la compatibilità con gli obiettivi della raccomandazione. L’Istituto fa sapere che il rispetto di queste sarà oggetto di stretto monitoraggio, che, al fine di assicurare omogeneità di approccio a livello europeo, tiene conto delle indicazioni di Eiopa e si coordina con le altre autorità nazionali che vigilano sui gruppi insediati in più di un paese membro dell’Unione europea.
Oltre ai dividenti, il report di Mediobanca, sottolinea anche come la maggior parte degli assicuratori sta progressivamente abbassando le proprie esposizioni al debito sovrano italiano, aggiungendo esposizioni alle attività aziendali per compensare tale situazione. Allo stesso tempo, il 2021 dovrebbe finalmente vedere una graduale normalizzazione della frequenza dei sinistri, anche se ci si aspetta che si traduca in un lento aumento dei coefficienti di perdita, dovuto all’atteggiamento conservatore nei confronti del “prior year claims development” (Pyd) osservato da tutti gli assicuratori nel 2020.
Società
In un settore che rimane attrattivo rispetto al mondo bancario “la nostra preferenza va a Poste Italiane e Unipol”.
Su Poste Italiane, una buona redditività unita alla visibilità sul calo della posta rendono i ricavi altamente prevedibili. Allo stesso modo, l’esposizione a tendenze secolari come il commercio elettronico e i pagamenti digitali aggiunge un “fascino” di lungo termine.
Per quanto riguarda Unipol, il report sottolinea come la società sia ben posizionata. Notiamo – sottolinea il documento – infine che l’attuale sconto del 37% sul Nav è nella fascia alta dell’intervallo storico. Con ultimo riferimento ad altri nomi del settore, Generali negozia con un rendimento del 10% UnipolSai al 7%, Pst al 5,8% e Cass al 5%.