Il top lot del 2024 di Cambi casa d’aste è stato Zu oben durch blau (1930) di Vasilij Kandinskij, aggiudicato a 670.100 euro, ben oltre la stima iniziale. Al secondo posto fra i lotti più costosi passati di proprietario sotto il martelletto della casa d’aste genovese, un orologio vintage. Si tratta del Patek Philippe referenza 2499/100, in oro giallo con fasi lunari, aggiudicato a 550.100 euro. Una cifra affatto indifferente per il mercato italiano. I due lotti di punta hanno contribuito a far crescere il fatturato della società del 18% rispetto al 2023. Una tendenza che si pone in contrasto con quanto vissuto dalle major internazionali (Christie’s e Sotheby’s).

I numeri 2024 di Cambi casa d’aste
La casa guidata da Matteo Cambi dichiara di aver incassato nel 2024 41.157.000 euro. Un risultato record per la società, premiata per “la combinazione di tradizione e innovazione”. I numeri: 99 aste (55 online), 27.384 lotti, raggiungendo un tasso di vendita del 60% e una percentuale di aggiudicazione per valore del 190%. Il risultato riflette il crescente interesse per il mercato dell’arte e il consolidamento di Cambi come punto di riferimento per collezionisti e appassionati.

I settori meglio performanti
Fra i dipartimenti meglio performanti nel 2024 di Cambi casa d’aste, quello dei dipinti e disegni antichi si è confermato tra i più rilevanti. Ha raggiunto infatti un fatturato complessivo di 5,3 milioni di euro, grazie anche alla vendita di opere storiche di grandi artisti italiani. Si pensi solo alla pittura dell’Ottocento, che ha sorpreso con gli ottimi risultati ottenuti grazie ad artisti come Angelo Morbelli e Giuseppe Pellizza da Volpedo. Tetti sotto la neve (Morbelli) e La Clementina (Pellizza da Volpedo) hanno superato le stime iniziali con aggiudicazioni rispettivamente di 382.100 euro e 243.850 euro.

Il dipartimento di arte moderna e contemporanea ha brillato, oltre che con Kandinskij, con “Piccolo cavallo” (1950) di Marino Marini, aggiudicato a 346.100 euro.
Anche il settore Luxury si è rivelato particolarmente performante. Grazie anche al Patek Philippe di cui sopra, ha registrato un fatturato di 10.975.000 euro. Oltre agli orologi, hanno contribuito al fatturato i gioielli.
Il design e le arti decorative del XX secolo hanno fruttato 6.600.000 di euro di aggiudicato, confermandosi un segmento in ascesa. Cambi ha scelto come lotto simbolo dell’anno una sedia di Carlo Mollino, autore apprezzatissimo anche a livello internazionale (si ricordi il tavolo venduto a oltre sei milioni di dollari qualche anno fa a New, da Sotheby’s).

La numismatica, con la guida e la competenza di Paolo Crippa, si conferma un settore estremamente robusto, con il suo eccezionale tasso del venduto (90%). Da sola, la divisione ha registrato un fatturato di 2.564.000 milioni di euro, confermando il vivo interesse dei collezionisti per monete e medaglie di pregio e ottima provenienza.
Infine, continua a crescere, come in altre case d’aste italiane, l’arte orientale, che ha suscitato un notevole interesse nel corso dell’anno, con una delle aggiudicazioni più rilevanti rappresentata dalla vendita di una grande vasca da pesci in porcellana della dinastia Qing, epoca Qianlong, aggiudicata per 137.000 euro.

Mercato internazionale
Da notare che ben oltre un quarto (il 28%) dei lotti venduti è andato all’estero, cui afferisce il 39% del valore delle vendite. I clienti stranieri provengono soprattutto da Stati Uniti (18% del fatturato estero), Francia (15%) e Regno Unito (8%). I canali digitali hanno indubbiamente giocato un ruolo chiave in questa espansione.

Il 2025
In apertura della programmazione del nuovo anno, aste di design (aggiudicazioni che hanno sfiorato i 780.000 euro, e una crescita del 190% rispetto alle stime iniziali, con 95 lotti e l’85% di venduto) e fotografia (a gennaio) e arte orientale (a febbraio). Anche Cambi, come altre case italiane, continua a investire in tech e digitalizzazione, con il portale MyCambi a rendere le aste sempre più accessibili al grande pubblico. Nel 2024 si sono superati i 100.000 utenti registrati, e il sito di Cambi, si legge nella nota della casa d’aste “è diventato una piattaforma di riferimento per collezionisti di tutto il mondo”. Cambi Casa d’Aste identifica nell’unione di “qualità, diversificazione e apertura internazionale” il buon risultato del 2024.
