Che orologio indossa Jannik Sinner?
Quale orologio indossava il magnifico Jannik Sinner mentre le sue braccia tese alzavano la Norman Brookes Challenge Cup agli Australian Open? Un Rolex, ma non uno qualunque. L’orologio di Jannik Sinner che vinceva il suo terzo grande slam contro Alexander Zverev con un punteggio di 6-3, 7-6 (7/4), 6-3 era un Rolex Cosmograph Daytona Everose Ref. 126515LN. La maison del resto è uno degli sponsor del numero del tennis mondiale, e per l’occasione non poteva sfigurare.

Era un momento dolce, prima dell’amara (e per i più ingiusta) squalifica che lo avrebbe tenuto lontano dai campi ufficiali per tre mesi.
Questo segnatempo risulta essere infatti perfetta sintesi dello stile e della determinazione che stanno alla base delle performance del campione di San Candido. “Rosa per sempre”, “polvere di Sole” sono due delle suggestive caratteristiche dell’orologio. Il Daytona ref. 126515LN vanta infatti una cassa da 40 mm, in oro Everose. Si tratta di una lega esclusiva della maison Rolex, in oro rosa appunto, 18k. Ha la particolare capacità di mantenere inalterata la sua tonalità, calda, nel tempo. Il quadrante è invece Sundust: possiede una delicata tonalità champagne, con contatori neri a contrasto. È protetto da un vetro zaffiro antigraffio, mentre la lunetta in ceramica nera cerachrom. La scala tachimetrica è incisa, a evidenziare la connessione dell’oggetto con il mondo delle corse. Inoltre, ne garantisce l’impermeabilità fino a 100 metri di profondità.
Fuoriclasse
Fra gli elementi distintivi del modello, il bracciale “Oysterflex”. Un elemento di stile inconfondibile, ma non solo: combina un’anima metallica flessibile con elastomero ad alte prestazioni. Il suo design ne garantisce resistenza, comfort e vestibilità sicura, senza l’estetica sportiva propria del Daytona. Il bracciale è poi dotato di una chiusura di sicurezza “Oysterlock” in oro rosa e del sistema di regolazione di lunghezza “Easylink”.
Fa girare il Daytona 126515LN il movimento calibro 4131. Appassionati e collezionisti sanno che è un capolavoro di ingegneria meccanica. Tale movimento cronografico a carica automatica offre infatti una riserva di carica di 72 ore, includendo le più recenti conquiste tecniche di Rolex, come gli assorbitori di urti “Paraflex” e la spirale “Parachrom”, in grado di far resistere il segnatempo alle variazioni di temperatura e ai campi magnetici. Il calibro 4131 garantisce infine una precisione straordinaria, con uno scarto di marcia di -2/+2 secondi / giorno. Il movimento è incassato, e garantisce un’affidabilità definita “impareggiabile”.
Prima ancora, a settembre 2024, alla conquista del suo primo US Open, Jannik Sinner aveva sfoggiato un GMT-Master II in acciaio Oystersteel e oro Everose Ref. 126711CHNR. Un modello noto nell’ambiente come Root Beer. Il curioso nome (“birra di radice”) si deve alla lunetta bicolore nera e marrone che richiama una bevanda analcolica aromatizzata al sassofrasso e alla salsapariglia, molto comune negli Stati Uniti e in Canada durante gli anni Sessanta. Il quadrante di questo orologio è nero, con lancette grandi e indici di forma semplice (triangolo a ore 12, piccoli cerchi e rettangoli) di facile lettura. La corona è nel tradizionale in oro rosa Rolex.
Quanto costano gli orologi di Jannik Sinner?
Il GMT-Master II Oystersteel e Everose Ref. 126711CHNR ha un prezzo che attualmente (primavera 2025) si aggira intorno ai 18.500 euro. Al suo prezzo contribuisce, oltre che il design, la lavorazione di alta qualità e le funzionalità, il nome del suo proprietario più noto. Il Rolex Cosmograph Daytona Everose Ref. 126515LN di cui si è parlato all’inizio invece, veleggia fra i 40.000 e i 55.000 euro. Ma, come ogni collezionista sa, non è tanto il prezzo dell’orologio il problema quanto le lunghe liste di attesa cui bisogna unirsi pur di accaparrarsene uno. Oppure tentare il mercato secondario, quello delle aste. Ma questa è un’altra storia.