Wall Street non ha promosso i risultati trimestrali di fine 2023 per quattro fra le maggiori istituzioni finanziarie americane, JPMorgan, Bank of America, Citi e BlackRock.
Per BlackRock il grande annuncio della giornata è l’acquisizione di Global Infrastructure Partners (Gip) per 12,5 miliardi di dollari, operazione che farà di BlackRock il secondo più grande gestore di infrastrutture di mercato privato. BlackRock pagherà 3 miliardi di dollari in contanti e circa 12 milioni di azioni ordinarie per Gip, che ha circa 100 miliardi di dollari di asset in gestione. L’operazione, prevista in chiusura per il terzo trimestre, è la più grande acquisizione mai fatta da BlackRock dal 2009, quando acquisì Barclays Global Investors per 13,5 miliardi.
“Il bisogno globale di infrastrutture, combinato con gli elevati deficit che limitano la spesa pubblica, crea un’opportunità senza precedenti per il capitale privato di investire nelle infrastrutture”, hanno dichiarato il ceo Larry Fink e il presidente di BlackRock, Rob Kapito. L’acquisizione riflette la visione che le infrastrutture siano uno degli ambiti più promettenti nell’ambito dei mercati non quotati (privati) su cui l’industria finanziaria sta cercando di coinvolgere sempre di più gli investitori individuali più facoltosi.
Fink, inoltre, ha evidenziato il successo degli Etf iShares, con afflussi netti di 186 miliardi nel 2023, e ha annunciato l’intenzione di estendere i benefici degli Etf su più classi di attività (da giovedì è in Borsa anche il nuovo Etf iShares su Bitcoin, assieme ad altri nove prodotti analoghi autorizzati dalla Sec).
L’utile netto rettificato di BlackRock si è attestato a 1,45 miliardi di dolari nel quarto trimestre, al di sopra delle attese a 1,33 miliardi di dollari. Per la prima volta dal 2021, poi, gli asset in gestione hanno superato i 10mila miliardi, con 96 miliardi di afflussi netti nel solo quarto trimestre. Intorno alle ore 11 di New York il titolo BlackRock cedeva lo 0,75% a fronte di un indice S&P 500 poco al di sotto della parità.
- Utile per azione: 9,66 dollari rispetto agli 8,84 attesi dagli analisti.
- Fatturato: 4,63 miliardi in linea con le stime degli analisti.
JPMorgan, quarto trimestre in nota calante: ma il 2023 resta da record
Il quarto trimestre della maggiore banca americana per asset, JPMorgan Chase, si è chiuso con utili in calo del 15% a 9,31 miliardi, per via dell’impatto provocato dalla tassa sulle acquisizioni effettuate sulle banche regionali fallite, il cui valore è di 2,9 miliardi di dollari. L’intero 2023, comunque si chiude con profitti record da quasi 50 miliardi di dollari, grazie alle performance migliori del previsto trainate dal margine d’interesse e sulla qualità del credito, ha affermato il ceo, Jamie Dimon. Sull’economia americana, però, il numero uno di JPMorgan ha espresso cautela per via dell’elevato deficit.
Il titolo JPMorgan, in tarda mattinata, procede in rialzo dello 0,7% a Wall Street.
- Utile per azione: 3,04 dollari rispetto ai 3,32 attesi dagli analisti.
- Fatturato: 39,94 miliardi di dollari rispetto a 39,78 miliardi attesi dagli analisti.
BofA e Citi sotto le previsioni
I conti delle altre due grandi banche Usa pubblicati venerdì sono stati meno lusinghieri, scatenando reazione decisamente negativa a Wall Street. Nel quarto trimestre, l’utile di Bank of America è sceso a 3,1 miliardi rispetto ai 7,1 miliardi dell’anno precedente – un calo decisamente superiore a quello atteso dagli analisti. L’Eps è sceso da 85 a 35 centesimi, contro i 53 previsti. Il fatturato si è attestato a 21,96 miliardi contro i 23,7 miliardi attesi dagli analisti. Il titolo di BofA procedeva in calo del 2,75% nella tarda mattinata a Wall Street.
Conti amari anche per Citigroup che nel quarto trimestre ha subito perdite nette di 1,8 miliardi, dovute però a una serie di poste straordinarie fra cui 780 milioni riconducibili a spese per il licenziamento e altri costi di ristrutturazione. Il fatturato è stato pari 17,4 miliardi, al di sotto dei 18,4 attesi dal mercato.
Tra gli eventi straordinari del trimestre, è da segnalare l’impatto di 1,7 miliardi di dollari dovuto al Fondo di assicurazione dei depositi (FDIC) degli Stati Uniti e una perdita di 880 milioni di dollari causata dalla svalutazione del peso argentino. Escludendo queste e altre spese non ricorrenti, l’utile per azione sarebbe stato di 0,84 dollari nel quarto trimestre.
“Sebbene il quarto trimestre sia stato molto deludente a causa dell’impatto di voci rilevanti, abbiamo compiuto progressi sostanziali semplificando Citigroup ed eseguendo la nostra strategia nel 2023”, ha dichiarato la ceo di Citi, Jane Fraser, “Abbiamo limitato circa cinque attività centrali e interconnesse per allineare la nostra organizzazione con la nostra strategia e fornire maggiore trasparenza sulle loro performance”.
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