- Data la storica pausa delle comunicazioni dei banchieri centrali nel mese di agosto, Jackson Hole è l’occasione più importante per ascoltare i responsabili politici in vista della ripresa delle decisioni sui tassi in autunno
- Il programma completo della conferenza sarà diffuso sul sito ufficiale della Fed di Kansas City il 22 agosto alle 20.00 di New York (ovvero alle 2 di venerdì in Italia). Tutti gli orari indicati seguiranno il fuso orario del Wyoming
Al via il simposio di Jackson Hole, nella tradizionale cornice della Contea di Teton del Wyoming. La consueta conferenza annuale, organizzata dalla Federal Reserve di Kansas City, si terrà dal 22 al 24 agosto. L’ospite più atteso è il numero uno della Fed, Jerome Powell, che venerdì potrebbe lasciar trapelare qualche indizio sulla tempistica dei futuri tagli al costo del denaro. Al di là delle singole decisioni sui tassi, si tratta di uno degli eventi più importanti per le banche centrali di tutto il mondo, osservato da vicino dai mercati per trarre indicazioni sui temi di politica economica per il resto dell’anno e oltre.
Come ricordato infatti da Goldman Sachs nel suo Global markets daily, data la storica pausa delle comunicazioni dei banchieri centrali nel mese di agosto (evidenziata nel grafico sottostante), Jackson Hole è l’occasione più importante per ascoltare i responsabili politici in vista della ripresa delle decisioni sui tassi in autunno. La banca d’affari risponde così ad alcune delle domande più comuni sul simposio, dagli aspetti logistici agli interventi da tenere d’occhio fino ai messaggi più attesi dai banchieri, a partire ovviamente da Powell.
Jackson Hole: il programma
Il programma completo della conferenza sarà diffuso sul sito ufficiale della Fed di Kansas City giovedì 22 agosto alle 20.00 di New York (ovvero alle 2 di venerdì in Italia). Tutti gli orari indicati seguiranno il fuso orario del Wyoming. La scaletta riporterà soltanto i titoli degli interventi e i nomi dei relatori, mentre il testo integrale dei discorsi sarà pubblicato all’ora in cui è previsto l’inizio di ciascun evento. Al momento è noto che, oltre a Powell, interverranno il governatore della Bank of England Andrew Bailey e il membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea Philip Lane. Il discorso di Powell è previsto alle 16.00 italiane di venerdì e sarà disponibile in webcast. L’intervento di Bailey è atteso invece alle 23.00, mentre Lane parteciperà a una tavola rotonda sabato. A loro si aggiungeranno probabilmente un banchiere centrale tra i paesi emergenti e un leader di un’organizzazione internazionale, come il Fondo monetario internazionale o la Banca dei regolamenti internazionali. Solo il discorso di Powell sarà trasmesso in diretta.
Il tema della conferenza
Il titolo della conferenza di quest’anno è “Rivalutare l’efficacia e il meccanismo di trasmissione della politica monetaria”. In genere, il tema determina i documenti presentati e la direzione delle discussioni tra i policymaker, ma Goldman Sachs ricorda come il discorso di Powell tenda a concentrarsi maggiormente su questioni politiche attuali. Il presidente della Fed ha tra l’altro recentemente dichiarato che il suo intervento a Jackson Hole non dovrà “avere nulla a che fare con l’argomento della conferenza”. Il governatore Bailey potrebbe invece citare il rapporto About a rate of (general) interest: how monetary policy transmits di inizio estate, sul punto di vista dello staff della BoE sull’impatto delle politiche monetarie sulle principali variabili economiche del Regno Unito.
Aspettando Powell a Jackson Hole
“Prevediamo che il messaggio di Powell e le interviste a margine di avvicineranno a ciò che abbiamo sentito nelle ultime settimane, ovvero che la Fed è ormai prossima a tagliare i tassi di interesse, ma che il grado di allentamento dipenderà dai dati in arrivo”, dichiarano da Goldman Sachs. “Come i nostri economisti hanno discusso di recente, ci aspettiamo tre tagli consecutivi di 25 punti base a partire da settembre e riteniamo che il mercato si sia spinto troppo in là nel prezzare un taglio di 50 punti base alla prossima riunione dopo i dati sull’occupazione di luglio, più deboli del previsto”.
Secondo il colosso newyorkese, potrebbero risuonare commenti sul fatto che il compito della Fed non sia quello di reagire a un singolo dato. “I dati chiave, tra cui l’inflazione Pce e il rapporto sull’occupazione di agosto, usciranno poco dopo il simposio di Jackson Hole e probabilmente si porrà l’accento sull’attesa di questi dati prima di determinare l’entità dell’allentamento necessario”, continuano gli analisti. Tuttavia, è probabile che emergeranno anche delle rassicurazioni sul fatto che la banca centrale statunitense “sia pronta ad agire rapidamente nel caso in cui l’economia dovesse subire una flessione più grave”.