Family office, gestire il patrimonio significa anche proteggerlo

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L’adozione di un servizio olistico nei confronti dei clienti di elevato standing patrimoniale, richiede ai family office di rispondere anche alle loro sempre più sofisticate esigenze di tutela e pianificazione. Ecco perché creare partnership con broker assicurativi di comprovata esperienza è cruciale per offrire una gestione patrimoniale ottimale e consentire una transizione intergenerazionale efficace

Nell’era della ricchezza globale e della complessità finanziaria, la protezione del patrimonio e la sua gestione accurata diventano sempre più essenziali per gli Ultra High Net Worth (UHNW) e le loro famiglie. In questo contesto, i family office emergono come guardiani del patrimonio, incaricati di anticipare e mitigare i rischi che possono minacciare la ricchezza accumulata nel corso delle generazioni. Tuttavia, un aspetto spesso trascurato ma cruciale di questa gestione è rappresentato dalle soluzioni assicurative. Questi strumenti, infatti, non solo svolgono un ruolo fondamentale nel preservare il valore degli asset e nel garantire una transizione intergenerazionale armoniosa del patrimonio ma offrono una copertura finanziaria in caso di eventi imprevisti.
Ecco perché sia per gli individui di elevato standing patrimoniale che per i professionisti del wealth management che li supportano è cruciale conoscere la relazione tra i servizi di family office e quelli assicurativi, necessaria a garantire una gestione patrimoniale ottimale e una protezione efficace contro i rischi emergenti in un mondo in continua evoluzione.

Gestire il patrimonio significa non solo tramandarlo…

L’attenzione alla protezione del patrimonio e alla sua trasmissione alle generazioni future è una delle massime priorità per gli (U)HNW e i loro consulenti finanziari. Secondo l’Osservatorio dei Family Office presso il Politecnico di Milano, i clienti UHNW utilizzano infatti i servizi dei family office principalmente per preservare, piuttosto che per sviluppare, nuova ricchezza. Questi centri di professionalità hanno il compito di anticipare situazioni che potrebbero mettere a rischio il patrimonio e la sua successiva eredità.

…ma anche proteggerlo

Sebbene il focus dei family office si concentri quindi sulla trasmissione generazionale della ricchezza, il Global Family Office Report 2023 di UBS ha evidenziato come molti di essi devono ancora sviluppare strategie dedicate alla pianificazione successoria delle famiglie assistite. Inoltre, la gestione dei rischi al di là degli investimenti e l’adozione di un quadro di governance sono ancora aree in cui molti family office non risultano allineati rispetto alle best practices.

Cambiano gli asset, ma non il loro bisogno di protezione

La trasmissione del patrimonio, tuttavia, non è l’unica area del wealth management in cui i family office sono chiamati ad ampliare i propri servizi per rispondere alle nuove esigenze della clientela wealth. Come evidenziato dal Billionaire Ambitions Report 2023 di UBS, oltre la metà degli UHNW intervistati si dice preoccupata dalle conseguenze dei rischi geopolitici e di quelli legati al climate change e proprio quest’ultimo è al centro delle loro strategie di impact investing. Per un family office queste preoccupazioni si dovrebbero tradurre in rischi da assicurare al meglio, specialmente per le categorie di asset reali come gli immobili e le opere d’arte e antichità, che rappresentano insieme circa il 15% del patrimonio totale del cliente tipo europeo tipo seguito da un family office.

Alcuni esempi

Considerando l’abbondanza di investimenti in real estate non quotato, la crescente tendenza verso gli investimenti in pleasure assets (opere d’arte, orologi, auto, etc.) e la necessità di preservare e proteggere il patrimonio per le generazioni future, i family office devono assumere il ruolo di coordinatori anche per quanto concerne le specifiche coperture assicurative di cui tali asset necessitano. Ancor di più se si considera che, entro il 2024, le società italiane saranno tenute ad assicurarsi per i rischi catastrofali, rendendo ancora più cruciale la gestione assicurativa nell’ecosistema del wealth management.

Anche gli investimenti in private equity, che rappresentano oggi il 10% degli investimenti dei portafogli modelli della clientela dei family office, necessitano di una analisi ad hoc dei rischi e delle coperture. I fondi di private equity, infatti, si assicurano per mitigare i rischi legati alle acquisizioni aziendali, utilizzando particolari polizze note come W&I (Warranty & Indemnity) al fine di evitare sorprese sui valori pattuiti. Anche per gli investimenti diretti in società, inclusi quelli a fini filantropici, è essenziale condurre una due diligence assicurativa per proteggere non solo il patrimonio investito, ma anche asset immateriali come per esempio la reputazione.

In conclusione

La partnership tra i family office e i broker assicurativi svolge un ruolo fondamentale nella protezione e nella gestione del patrimonio degli UHNW. Questo include l’analisi delle polizze esistenti, la valutazione dei rischi assicurati e la consulenza sulla congruità delle coperture al fine di garantire una gestione oculata delle esigenze assicurative. Solo in questo modo sarà possibile mitigare e gestire i rischi che possono minacciare il patrimonio, preservandone così l’integrità per le generazioni future.



Articolo a cura di Andrea Bazzani, Amministratore di BIG Insurance Brokers

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