Nel maggio 2020, in piena era Covid, nasce una nuova galleria di design “en plein air” specializzata in design di interni e votata all’arte e alla spiritualità, si tratta della galleria VGO Associates.?
Chi è la fondatrice?
La fondatrice è Valentina (Guidi) Ottobri, fiorentina classe 1988, visionaria curatrice contemporanea.? Proveniente da un background umanistico si laurea in Scienze della Comunicazione conseguendo poi un master in “Curatela delle Arti” presso la Saint Martins di Londra. Valentina si approccia al mondo dell’arte e del design attraverso la semiotica, l’antropologia e le materie olistiche. ?Dopo diverse esperienze lavorative con grandi marchi come Bottega Veneta e Marie Claire India, che la porterà a vivere a Mumbai, Valentina torna a Firenze. All’età di 23 anni entra a far parte dell’esclusivo concept store Luisa Via Roma per il quale svilupperà interamente il reparto “home” selezionando i migliori designer e artigiani provenienti da tutto il mondo oltre ad occuparsi della direzione artistica legata ad ogni aspetto del settore.? Dal 2016 Valentina comincia a curare mostre di arte e Collectible Design come “Design on Water” in collaborazione con Sky Arte Hd, la mostra performativa “Hypersensitive Reinassance” della giovane artista Reverie realizzata come contributo alla mostra di Bill Viola presso il Museo Palazzo Strozzi di Firenze e la mostra “Alchemysts” sul tema dell’alchimia curata per la Casa d’Aste Cambi a Milano.
Valentina Guidi Ottobri
Come nasce la galleria?
Due anni fa nel sud della Francia nei pressi di Grasse, Valentina fonda VGO Associates incubatore di nuovi talenti e grandi nomi affermati del design e dell’arte internazionale. L’idea alla base della galleria è quella di creare prodotti con cui interagire in modo diverso. Si tratta di una nuova forma di animismo in cui gli oggetti che animano il nostro quotidiano, si caricano di un valore “spirituale” sviluppando nuovi spazi per l’anima.
VGO Associates presenta dunque delle “Sculture funzionali” in cui ritualità e poesia convivono e interagiscono. L’obiettivo è di spostare il punto di vista da esteriore a interiore, riconnettendoci con la nostra vera natura.? La galleria si esprime inoltre come una “comunità” di persone che basa la qualità dei suoi progetti attraverso lo scambio culturale ed esperienziale. Valentina ha avuto infatti l’aggraziata capacità di mettere insieme designer e artisti internazionali con le migliori maestranze artigiane italiane, dando vita a uno scambio unico in grado di arricchire vicendevolmente i protagonisti di questa danza del “creare”che ha dato come frutti la realizzazione di oggetti e opere uniche realizzate in esclusiva per la Galleria stessa.
VGO Associates “en plein air” gallery
Per saperne di più, di seguito trovate la mia conversazione con Valentina Ottobri, fondatrice di VGO Associates.
Cosa ti ha spinta ad aprire una galleria di Collectible Design?
Lo scopo della mia galleria di design di Collectible Design è quello di creare nuove categorie di prodotti che ci consentano di capire profondamente la complessità del nostro “abitare”. Vorrei realizzare qualcosa che vada al di là del solito vaso o tavolo proposto in varianti diverse. Spesso mi domando: “perché nel 2022 tutti noi abbiamo un ripostiglio e nessuno ha una camera dove poter meditare o
riporre i propri sogni? Qual è il valore degli oggetti di cui ci circondiamo? È da questi quesiti che nascono le opere più rappresentative di VGO Associates, come ad esempio Salvatore, disegnato da Matteo Cibic e realizzato con Scapin. Si tratta di un cabinet totem di design dove custodire i propri segreti e dalle cui corna incensiere escono nuvole di fumo. Con la stessa visione nascono anche le “pattumiere scultura” realizzate in ceramica dagli artigiani pugliese Fratelli Colì, a ricordarci il valore di ciò che gettiamo. Attualmente stiamo sviluppando delle nuove collezioni di: lampade sonore, registratori da comodino per annotare i propri sogni e tanti altri oggetti-talismano per vivere la casa come un teatro ricco di emozioni e magia.
Mobile palcoscenico by Ugo La Pietra per VGO Associates
Come scegli i designer da rappresentare nella tua galleria?
Non cerco necessariamente dei designer ma delle persone illuminate, rivoluzionarie e anticonformiste che vogliano andare oltre al senso generale delle cose per abbracciare un nuovo paradigma ecosofico che ci aiuti a vivere meglio. Sono alla ricerca di idee buone per il futuro e di artisti e designer in grado di dargli forma. Molto spesso noto che gli “artisti” e i “musicisti” sono in grado di trascendere la forma e analizzare la sostanza e la funzionalità meglio dei designer classici.?
The drugo by Matteo Cibic per VGO
So che organizzi annualmente delle residenze per creare aggregazione fra gli artisti e i designer rappresentati dalla tua galleria puoi raccontarci qualcosa di più in proposito??
Mi piace dire che VGO Associates prima di essere galleria è una comunità che riunisce artisti e designer per condividere attraverso al dialogo e all’interazione. Dialogo, viene dal greco dia – logos: la messa in discussione di un sapere, una critica delle opinioni diffuse (doxa) per trovare una verità che sta in piedi da sola (episteme) è da qui che nasce la filosofia. Le residenze vengono organizzate quattro volte all’anno in località diverse e hanno durata di quattro giorni, a festeggiare le stagioni. Il gruppo dei partecipanti è formato da 10/12 persone con differenti background professionali, provenienti da tutto il mondo. Ad ognuno viene chiesto di portare un workshop da condividere con il resto del gruppo. ?Il nostro unico obiettivo è “scambiare ad alti livelli” coinvolgendo professionisti provenienti da più settori che si ritrovano insieme per confrontarsi, ispirarsi, sperimentare, ed emozionarsi facendo nascere idee nuove per un futuro migliore.
Passiflora chair by Maurizio Galante e Tal Lacman for VGO
Pensi che sia importante investire anche sui giovani designer sconosciuti per dargli la possibilità di emergere??
Mi affascinano molto i giovani perché sono interessata al presente e chi meglio di loro è in grado di farci capire cosa succede nel qui ed ora!
La galleria non guarda all’età ma alla “forma mentis”. Crediamo sia nostro dovere dare una possibilità a chi, conclusi gli studi, si confronta con il mercato e il mondo del lavoro per la prima volta, come la nostra Hannah Simpson. Allo stesso modo diamo la possibilità agli “storici” di ravvivare le loro straordinarie idee. Mi viene in mente Franco Raggi con cui abbiamo rieditato “la Tent Rouge” trasformandola nella Tent Noir, un’opera che si ispira al nomadismo e alla semplicità reinterpretando il concetto di “tempio”. Non ultimo Ugo la Pietra con il quale abbiamo rieditato i “Mobili Palcoscenico”, un esperimento brillante che invita a vivere la casa come teatro.
VGO Tarots
Quali sono le nuove tendenze che stai osservando nel mondo del design??
La parola “tendenza” non mi piace molto. Guardiamo a cosa succede in genere dopo le grandi crisi, come la pandemia che ha coinvolto tutto il mondo. Cosa sta succedendo dopo il Covid-19? Credo sia ancora troppo presto per tirare le somme ma personalmente penso che il mondo stia reagendo su due diverse assi: ostinazione vs rivoluzione. Una parte resterà incollata ai vecchi schemi e l’altra parte invece comincerà a vedere le cose da un’altra prospettiva, se ne innamorerà e cercherà di trasformare il mondo circostante.
A livello creativo questo si tramuterà in: continuare ad alimentare un business che tende ad una produzione massiva e allo sfruttamento delle risorse o creare sperimentando nuovi paradigmi più consapevoli e riabilitativi. Oggi più che mai c’è la necessità che il designer si metta a servizio della società pensando a sistemi innovativi per fare del bene al mondo. L’acqua sta per finire, la morte arriva sempre più tardi e la popolazione mondiale è di 8 miliardi di persone, ne siamo coscienti? Questa credo che sia la più grande tendenza che abbiamo per le mani.
The sanctuary project by Marysol for VGO Associates