Erano dentro una scatola di ferro infangata, sepolta da settant’anni nel giardino di una dimora del Nord Italia dissotterrata durante i lavori di rifacimento della proprietà. Il semplice scrupolo di chi li ha trovati, portandoli all’occhio di un esperto, ha rivelato l’interesse dei collezionisti; la rarità e la storia eccezionale di questi beni hanno fatto il resto. È la straordinaria vicenda di due segnatempo battuti nel 2022 per circa il triplo rispetto alla loro stima pre-asta (17 mila euro complessivamente) dal martelletto di Cesare Bianchi, Capo Dipartimento Orologi di Pandolfini Casa d’Aste. Ma quest’aggiudicazione racconta anche dell’interesse crescente per il mercato secondario degli orologi? Quali sono le referenze più desiderate? Di cosa premurarsi prima di acquistarne una? Ecco le risposte (e i consigli) dell’esperto.
Qual è lo stato del mercato degli orologi di pregio?
“Negli ultimi 10 anni abbiamo assistito a un’esplosione delle vendite di questi beni preziosi, che da appannaggio di una nicchia di collezionisti sono oggi ambìti da un pubblico più eterogeneo. Come conseguenza, fino ai primi mesi del 2022, il valore rilevato dalle vendite di alcuni modelli molto ambiti è arrivato a superare significativamente il prezzo del nuovo. Ad esempio, a febbraio di quell’anno i Patek Philippe Nautilus ref. 5711 di secondo polso venivano scambiati per circa 7,5 volte il listino, secondo quanto riportano le analisi di Chrono24”. Prosegue Bianchi: “Da quel momento abbiamo assistito a un assestamento di quei modelli. Oggi vediamo un mercato più maturo e stabile che premia gli orologi di valore senza farsi condizionare dalle ultime tendenze”.
Patek Philippe Astrua Torino Ref. 592, €11.250 – maggio 2022
Dove si orientano le preferenze dei collezionisti?
“A livello di preferenze, i collezionisti cercano soprattutto le referenze in acciaio per l’uso quotidiano, a discapito di modelli più eleganti. Interessante notare la presenza di differenze di genere: se per la platea maschile (la stragrande maggioranza) i segnatempo sono sinonimo di ‘status’, per quella femminile lo sono di ‘gioiello’”.
Rarissimo Cartier London Crash in platino anno 1991, €871.500 – dicembre 2021
Quanto alle marche più ricercate?
“Dominano sei nomi: Rolex e Patek Philippe in primis, oltre ad Audemars Piguet, Omega, Vacheron Costantin e Cartier. Tuttavia non mancano sul mercato italiano le incursioni dell’orologeria indipendente. Per gli appassionati di questa tipologia, nella prossima asta del 30 maggio presenteremo ad esempio un orologio H. Moser & Cie n. 2001093XX anno 2023, con stima 6mila – 9mila euro”.
H. Moser & Cie orologio N. 2001093XX anno 2023, stima €6.000 – 9.000 – maggio 2024
Infine, due consigli per comprare ‘bene’ secondo l’esperto?
“Oltre alla marca, la vera discriminante per un orologio da collezione è la rarità, nostro ‘faro’ nella redazione di tutti i cataloghi. Infine, prima dell’acquisto fa la differenza vedere l’orologio dal vivo, toccarlo, indossarlo. Per i nostri clienti tutto ciò è ancora più semplice adesso, grazie alla nuova sede di Pandolfini a Milano”.
L’esperto
Cesare Bianchi, Capo Dipartimento Orologi
Entra in Pandolfini nel 2018 dopo una lunga esperienza nel mondo del commercio di gioielli e orologi. Sotto la sua direzione, il dipartimento ha raggiunto l’eccellente risultato di prima casa d’aste italiana per questo settore.
Mail: [email protected]
Articolo tratto dal numero di aprile 2024 del magazine We Wealth. Abbonati qui.