Anche quest’anno come da tradizione saluto per la pausa estiva We Weatlh e i suoi lettori con un articolo dedicato a Pietrasanta, luogo a me caro, che ha segnato la mia infanzia e forse il mio interesse per l’arte è nato proprio qui, quando da piccola correvo fra le sue vie rimanendo affascinata dalla sua bellezza.
Per chi ancora non la conoscesse, Pietrasanta è un una perla rara, unica nel suo genere, situata nel cuore della Versilia, è un’incantevole cittadina di origine medievale, circondata da mura, visibili dall’Aurelia, che la proteggono e la custodiscono. Negli anni è divenuta un centro di attrazione per turisti italiani e stranieri che durante tutto l’arco dell’anno popolano le vie del centro storico, abitato delle tante opere d’arte e della cultura di cui è intrisa. Ed è questa la particolarità di Pietrasanta, mentre d’inverso quasi tutta la Versiglia si riposa in attesa dell’estate, Pietrasanta è sempre viva.
Pietrasanta è l’arte la incarna nel profondo, la puoi respirare la puoi vedere, la puoi toccare. Le sue stradine pullulano di gallerie, di opere di importanti artisti di fama internazionale e in stagione vengono allestite mostre di grande rilievo di artisti noti e giovani promesse.

L’atmosfera che si respira ha un sapore quasi bohemien un po’ retrò: i piccoli locali che si affacciano sulle viuzze del centro o sulla piazza principale hanno udito tante storie, proprio lì tra un caffè e un bicchiere di vino sono nate idee e ispirazioni, dibatti tra artisti o uomini di cultura, grandi progetti e grandi iniziative. Una milanese come me direbbe che dal bar Berera a Milano d’estate gli artisti si spostavano qui.
Pietrasanta anche quest’anno si riafferma come fulcro centrale per l’arte e la cultura tra mostre, progetti speciali, mostre, gallerie e studi d’artista per il polo versigliese.
Pietrasanta 2024, le gallerie d’arte da non perdere
Fra le gallerie meritano certamente di essere visitate Galleria Accesso che ha presentato Kelly Robert, Deodato Arte con Richard Orlinski, Barbara Paci con una collettiva di opere di Fernando Botero, Javier Marin, Massimiliano Pelletti, Andrea Collesano, Janice Mehlman. The Project Space con The space in between, protagonisti Brice Esso, Rachel Hovnanian e Stefano Russo, Annalisa Bugliani Arte con la Banda Pietrasantina, un ensemble di artisti con la cura di Alessandro Romanini e Annalisa Bugliani, e la Galleria Poggiali, con un group show di artisti, da Barni a Zorio.
Galleria Secci che ha introdotto l’artista sudafricano Chris Soal con Vestige a cura di Chiara Guidi. Mentre, sempre a loro cura nell’affascinante contesto del Battistero del Duomo di Pietrasanta fino a settembre va in scena “Segni elementari”, in cui si possono ammirare alcune opere monumentali di Giò Pomodoro.

Giò Pomodoro, Photo by Stefano Maniero, Courtesy the Artists and Secci Gallery

Installation views, Vestige Chris Soal, Pietrasanta, 2024,Photo by Stefano Maniero, Courtesy the Artists and Secci Gallery
Pietrasanta non a caso viene chiamata “La Piccola Atene”. Il motivo è che la sua storia è strettamente legata all’arte da secoli, perché molti artisti hanno transitato da qui. Michelangelo frequentò il piccolo borgo con i suoi allievi per lavorare il marmo proveniente dalle vicine cave di Carrara.
Un centro internazionale per l’arte e la scultura
Con il passare degli anni Pietrasanta si è affermata come centro di interesse internazionale per l’arte e per la scultura; oggi è luogo di grandissimo interesse e di ritrovo di molti artisti di grande fama quali Igor Mitoraj, Fernando Botero, Jean Michel Folon, Pietro Cascella, Arnaldo Pomodoro, i quali hanno omaggiato la cittadina con le loro opere, nonché patria di personaggi illustri come Giosuè Carducci.
Pietrasanta, quindi, è piccolo “museo a cielo aperto” perché in ogni strada, vicolo, piazza è possibile ammirare opere scultoree di fama mondiale. Oltre naturalmente alle numerose gallerie d’arte da poter visitare durante tutto l’anno, come ad esempio Giannoni & Santoni Collaborazioni Artistiche in Via Sauro. Anche la numerosa presenza di fonderie artistiche sul territorio ha contribuito a rendere questo luogo così ambito ed amato dagli artisti.
La lunga tradizione artigianale
Pietrasanta è segnata anche da una lunga tradizione artigianale. Infatti, degni di nota sono anche i mosaici che vengono realizzati in questa cittadina e nelle zone limitrofe. Le tradizioni artigianali che si tramandano di generazione in generazione e il vasto patrimonio di materiali autoctoni hanno fatto sì che l’arte del mosaico diventasse sempre più prestigiosa in Versilia. Da quelli d’impronta veneziana con l’impiego di oro e argento, a quelli realizzati con tessere di marmo policrome e molti altri materiali di pregio, i mosaici e i micromosaici artistici vengono prodotti con le tecniche, gli strumenti, la pazienza, la passione e la manualità artigianale dei tempi passati.
A Pietrasanta si possono visitare diversi musei. Come quello dei Bozzetti, nato nel 1984 a Pietrasanta, con l’intento di documentare l’attività artistica dei tanti scultori che, da tutto il mondo, giungono proprio qui per realizzare le loro opere nei laboratori di artigianato della zona. Un’iniziativa speciale, questa, di raccontare la storia di un’opera d’arte. Non è un caso che sia nata proprio qui, dove la scultura è da secoli un patrimonio di fondamentale valore.
I bozzetti e i modelli rappresentano l’idea iniziale dello scultore prima di realizzare l’opera finita. Le dimensioni possono variare da pochi centimetri a opere colossali e sono generalmente realizzati in gesso. Questi sono la testimonianza e la memoria del processo creativo dell’artista, tutto ciò gli conferisce un valore inestimabile. La collezione raccoglie oltre 700 bozzetti e modelli, realizzate da oltre 350 artisti italiani e stranieri. Le opere finite, nate proprio da questi bozzetti oggi fanno bella mostra di sé in musei, collezioni e parchi di tutto il mondo.
Gli affreschi di Botero, il campanile con il “respiro” di Michelangelo
Ricordo sempre i meravigliosi affreschi di Botero nella Chiesa della Misericordia realizzati nel 1993, gli affreschi di Botero, sono collocati lungo le due navate. La meraviglia delle sue forme, dei suoi colori e del suo stile caratteristico, rendono queste opere un vero gioiello che vi lascerà a bocca aperta. Gli affreschi sono due e rappresentano “La Porta del Paradiso” e “La Porta dell’Inferno”. In entrambi gli affreschi potrete riconoscere personaggi dell’epoca moderna e lo stesso Botero. Altro non c’è da svelare per non togliere il gusto della sorpresa.
Affascinante quando si arriva nella piazza centrale è il Campanile del Duomo di San Martino.
Il campanile cinquecentesco del Duomo di San Martino ha la forma di un parallelepipedo in mattoni. Alto circa trentacinque metri, possiede un estradosso non finito che suggerisce l’idea di un intento originario che lo volesse rivestito in marmo. Questa opera cela al suo interno qualcosa di spettacolare: una straordinaria scala elicoidale laterizia autoportante, pensata come una gigantesca scultura inversa scavata all’interno di un monolite in muratura trattato come se fosse marmo e rimasta quasi sconosciuta per circa cinquecento anni.
Il campanile è stato commissionato dalla Collegiata di S. Martino intorno al 1520 a Donato Benti, un collaboratore di Michelangelo. Esso è stato realizzato proprio nel periodo in cui Michelangelo Buonarroti soggiornò a Pietrasanta con lo scopo di estrarre marmi per realizzare la facciata della chiesa di San Lorenzo a Firenze. Molti studiosi sono concordi nell’attribuire l’idea della grandiosa scalinata, suggestiva e densa di giochi chiaroscurali, proprio a questo maestoso artista.
Le Colonne Infinite
Anche nel 2024 Pietrasanta continua la sua tradizionale esposizione a cielo aperto di sculture. Quest’anno ospita le opere le opere monolitiche in torsione ascendente di Park Eun Sun. L’artista, di origine sudcoreana, è cittadino onorario di Pietrasanta dal 2021. L’artista stesso presenta così il suo lavoro: “La sofferenza genera bellezza e, nella pietra spaccata e ricomposta, si ricostituisce l’armonia, frutto dell’atto creativo”.
Tre sono le “Colonne Infinite” che si ergono in Piazza Duomo. In un gioco di luci tra marmo e cielo, caratterizzate da delle fratture profonde che scorrono sulle superfici lisce e levigate, simboleggiando, da un lato, sofferenza e, dall’altro, ricostruzione e rinascita. Altre opere, sempre nella cifra stilistica di Park Eun Sun, salutano i visitatori e i cittadini all’ingresso di piazza Carducci. Quasi un preludio allo spettacolare allestimento all’interno della chiesa di Sant’Agostino dove, nella penombra austera del luogo, colonne di sfere marmoree svuotate e illuminate.
Un prezioso sigillo
Isolata si staglia, poi, nello spazio del coro, una colonna di bronzo ricoperta da una foglia d’oro, quasi un sigillo prezioso sul percorso espositivo. Con uno scintillio di riflessi si presentano, invece, nella Sala del Capitolo le sculture bronzee e, inediti, dipinti e disegni di Park Eun Sun. In Sala Putti, infine, sono presenti le opere di Lee Kyung Hee, Kim Jae Kyeong, Nam So Hyeon, Lee Bon Gyu e Hiromasa Abe, rispettivamente moglie ed ex-collaboratori dello scultore coreano.
La mostra, promossa dal Comune di Pietrasanta, è realizzata in collaborazione con la Galleria d’Arte Contini di Venezia e la Banca della Versilia Lunigiana e Garfagnana, il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica di Corea in Italia e dell’Istituto Culturale Coreano. Galleria d’Arte Contini da qualche anno ha aperto una sede sul lungo mare di Viareggio, dove le sculture Park Eun Sun da anni abbelliscono la passeggiata di Viareggio.

Park Eun Sun, Colonne Infinite, Piazza Duomo Pietrasanta

Park Eun Sun, Colonna Infinita, Piazza Mazzini lungo mare, Viareggio
L’energia della musica e della sensorialità
Da poco ha inaugurato la mostra Dedicate to Music Inner and outer freedom energy and dreaming of life a cura di Barbara Giovannetti, presso Ex Palazzo del Municipio in Piazza Matteotti. Un progetto espositivo che coinvolge alcuni fotografi di moda e Dj, che dialogano tra fotografia, musica, arte e design. Un nuovo format espositivo che invita i visitatori a esperienze sensoriali, in un gioco di contaminazioni artistiche. La mostra, organizzata in collaborazione con il Comune di Pietrasanta, coinvolge alcuni tra i fotografi di moda. Ovvero Andrea Varani, Lorenzo Marcucci, Alberto Setti, Annalisa Ceccotti, Carlo Gianni e Mattia De Nardis, invitati attraverso le loro opere a esprimere il loro concetto di MUSICA. L’evento gode del sostegno di PelleModa, Hostage, Ciclica e Ville dei Medici.
Immancabile Parco della Versiliana
Da non dimenticare anche il Parco della Versiliana zona naturalistica conosciuta per la sua bellezza ma anche intrisa di cultura. Il parco è un autentico polmone verde del litorale versiliese, ha una superficie di circa 800.000 metri quadrati, e si trova proprio adiacente alle spiagge di Marina di Pietrasanta. Nel 1906 vi soggiornò Gabriele D’Annunzio, che amava cavalcare tra le dune assolate e lungo la battigia, ma apprezzava anche il paesaggio fresco e riposante a ridosso dell’arenile, dove “la macchia è attraversata da larghi viali sòffici su cui si galoppa senza rumore, come in sogno”. Il Vate compose proprio in questo luogo incantato la celebre poesia “La pioggia nel pineto”: se vi trovate a passeggiare nel parco potranno riecheggiarvi in testa i suoi celebri versi, e se cade un po’ di pioggia l’atmosfera si farà ancora più suggestiva.
All’interno del parco si trova La villa La Versiliana in località Fiumetto a Marina di Pietrasanta. Fu così denominata dallo scrittore Renato Fucini spesso ospite degli allora proprietari conti Digerini Nuti, si parla della fine del 1800. Nel 1902 vi soggiornò Gabriele D’Annunzio. La villa occupa parte dell’antico bosco noto da tempo come la Macchia di Marina aperta al pubblico, sede di importanti mostre d’arte, imponente nella sua architettura. Nel 1980 la tenuta venne acquistata dal comune di Pietrasanta che la destinò a parco pubblico.
Il festival
Negli spazi adiacenti alla villa si trova il teatro all’aperto. Qui, durante il periodo estivo si svolge il Festival la Versiliana con un ricco cartellone che spazia dalle opere, al balletto, ai concerti degli artisti più famosi. Inoltre, sono allestiti degli spazi dedicati ai più piccoli ed il celebre Caffè della Versiliana, che ogni giorno ospita importanti dibattiti con illustri ospiti. All’interno del Parco della Versiliana, durante tutto l’anno, si organizzano eventi. Per esempio, la fiera Country Garden & Show, una mostra mercato sulla vita in campagna in programma in autunno, Waiting For Christmas dedicata al Natale, L’Arte del Cavallo che richiama ospiti internazionali cosi’ come L’Arte del Ricamo e del Merletto che si svolgono a primavera. Tutte queste manifestazioni, nel corso degli anni, hanno aumentato il loro successo ed il numero dei turisti che vi partecipano.
A Marina di Pietrasanta in piazza XXIV maggio è presente dell’installazione “Building Bridges” dell’artista italoamericano Lorenzo Quinn. Sei coppie di braccia le cui mani si intrecciano in maniera decisa. Formano un’infilata di sei ponti che idealmente si proiettano verso il mare e si fanno portatori di un messaggio di pace, d’amore e di speranza per tutti. Soprattutto per chi, in varie parti del mondo, è alle prese con sofferenze di ogni tipo, in particolare per coloro che non vedono riconosciuti i propri diritti inalienabili. La “Building Bridges” visibile davanti al Pontile di Tonfano è la “gemella” dell’installazione in mostra all’Arsenale di Venezia.

Lorenzo Quinn, “Building Bridges”, Marina di Pietrasanta