- Nel caso delle banche il pagamento delle pensioni viene effettuato il primo giorno “bancabile” di ogni mese, feriale e non prefestivo
- Chi intende ritirare la pensione in contanti, potrà recarsi agli sportelli postali presenti sul territorio nazionale a partire dal 1° aprile
Si avvicina il pagamento delle pensioni di aprile 2025. Secondo i dati dell’ultimo Rapporto annuale Inps, a incassare l’assegno saranno oltre 16,2 milioni di italiani ed italiane, in crescita dello 0,6% rispetto al 2022. Le erogazioni seguiranno il consueto calendario dell’Istituto nazionale di previdenza sociale, a partire da martedì 1° aprile, ovvero il primo giorno bancabile del mese. We Wealth lo ha analizzato nel dettaglio, unitamente alle modalità di calcolo e di accredito (anche per i residenti all’estero).
Pensioni: il calendario dei pagamenti del 2025
In generale, il pagamento delle pensioni differisce tra banche e uffici postali:
- in banca viene effettuato il primo giorno “bancabile” di ogni mese, ovvero feriale e non prefestivo. Gli istituti di credito considerano infatti giorni bancabili dal lunedì al venerdì;
- in posta avviene il primo giorno feriale, anche prefestivo, includendo quindi anche il sabato.
Fatta questa premessa, il calendario dei pagamenti delle pensioni Inps del 2025 seguirà da qui in avanti le seguenti date:
- aprile 2025: martedì 1° aprile 2025 (alle Poste e in banca);
- maggio 2025: venerdì 2 maggio 2025 (alle Poste e in banca);
- giugno 2025: martedì 3 giugno 2025 (alle Poste e in banca);
- luglio 2025: martedì 1° luglio 2025 (alle Poste e in banca);
- agosto 2025: venerdì 1° agosto 2025 (alle Poste e in banca);
- settembre 2025: lunedì 1° settembre 2025 (alle Poste e in banca);
- ottobre 2025: mercoledì 1° ottobre 2025 (alle Poste e in banca);
- novembre 2025: lunedì 3 novembre 2025 (alle Poste e in banca);
- dicembre 2025: lunedì 1° dicembre 2025 (alle Poste e in banca).
Quando pagano la pensione di aprile 2025?
Focalizzandoci sul mese di aprile, chi decide di ritirare la pensione in contanti in un ufficio di Poste Italiane, potrà recarsi in uno degli sportelli presenti sul territorio nazionale a partire dal 1° aprile. Dovrà però seguire il seguente calendario alfabetico, predisposto in base alle lettere iniziali dei cognomi:
- martedì 1° aprile per i cognomi dalla A alla B;
- mercoledì 2 aprile per i cognomi dalla C alla D;
- giovedì 3 aprile per i cognomi dalla E alla K;
- venerdì 4 aprile per i cognomi dalla L alla O;
- sabato 5 aprile per i cognomi dalla P alla R;
- lunedì 7 aprile per i cognomi dalla S alla Z.
Le modalità di pagamento delle pensioni
Da ricordare che il pagamento in contanti della pensione è consentito solo per assegni dall’importo massimo di 1.000 euro netti. Nel caso di importi superiori, il pensionato è tenuto a comunicare all’Inps i dati del conto corrente bancario o postale su cui ricevere la somma. Le coordinate per l’accredito della pensione possono essere modificate in qualsiasi momento, accedendo al servizio online dedicato sul sito dell’Inps.
Accredito su conto corrente bancario o postale?
Il pagamento della pensione può avvenire in generale in quattro modi: attraverso un accredito sul conto corrente bancario, su conto corrente postale, sul libretto di risparmio postale o ancora su una carta prepagata, purché muniti di un codice Iban intestato o co-intestato al richiedente.
Pagamento della pensione all’estero: come funziona
Il pagamento della pensione per i residenti all’estero avviene in circa 160 paesi al mondo. L’Inps rivela che nel 2024 le pensioni pagate all’estero hanno superato quota 310mila, per un totale di circa 1,75 miliardi di euro erogati. Dal 1° febbraio 2012 la gestione del pagamento delle pensioni fuori dall’Italia è affidata a Citibank, la banca di credito ordinario del gruppo bancario multinazionale Citigroup. Le modalità di accredito e incasso sono in questo caso tre:
- su conto corrente bancario;
- direttamente allo sportello in contanti (in molti casi presso agenzie della Western Union);
- attraverso assegno di deposito non trasferibile, modalità attualmente in fase di eliminazione. Al momento, non è consentita in Europa, Australia, Tunisia, Stati Uniti e Canada.
Come si calcola l’importo mensile della pensione
Ma come funziona il calcolo della pensione? In generale, i principali sistemi di determinazione dell’importo mensile della pensione Inps sono due: il calcolo contributivo e il calcolo retributivo. Semplificando, il metodo contributivo si basa sui contributi versati e sull’età anagrafica del pensionato, mentre il metodo retributivo si basa sulle ultime settimane di contribuzione e sugli ultimi o migliori anni di stipendio o reddito. C’è poi il sistema misto che combina entrambi i metodi di calcolo, retributivo e contributivo. Come approfondito da We Wealth nell’articolo sulla riforma delle pensioni, la Legge di Bilancio 2025 ha modificato i requisiti per accedere alla pensione anticipata a 64 anni per i cosiddetti “contributivi puri”, entrati nel mondo del lavoro dal 1996 in poi.
Rivalutazione pensioni 2025: come cambiano gli assegni
Tra l’altro, le pensioni subiranno una rivalutazione dello 0,80% a partire dal 1° gennaio 2025. Le pensioni minime godranno invece quest’anno di una perequazione aggiuntiva al tasso di rivalutazione standard del 2,2%, che passerà all’1,3% nel 2026.
Cosa fare se non arriva l’accredito della pensione?
In caso di problemi con il pagamento della pensione, l’Inps ha previsto una procedura per l’ottenimento delle somme non ricevute. Una volta effettuato l’accesso allo strumento disponibile sul sito dell’istituto, occorrerà confermare i dati personali precompilati e indicare le coordinate di pagamento per l’erogazione. Una volta che la richiesta sarà elaborata dalla sede competente, il pensionato riceverà una notifica attraverso la sezione personale del sito “MyInps”.