La vera sorpresa dell’estate 2024: la reunion degli Oasis
Sono passati 15 anni da quell’ultimo concerto. Era il 28 agosto 2009, la città era Parigi. E Noel Gallagher abbandonava il palco del Rock en Seine a pochi minuti dalla sua esibizione, a tre date dalla conclusione del tour. Ma oggi la storia della musica sta per riprendere a scorrere. Non solo per Liam e Noel Gallagher, ma forse per tutta la formazione originale degli Oasis.
La reunion del litigioso gruppo di Manchester è infatti ufficiale, così come il loro tour mondiale previsto per il 2025: i fratelli del britpop torneranno a suonare insieme il prossimo anno, e il mondo (non solo) dei fan è in subbuglio. Dopo la pensata della lotteria per garantire a tutti la possibilità di acquistare un biglietto per gli appuntamenti UK, la band ha aggiunto altre date ai concerti già in programma. Ma quanto potrebbe valere tutta l’operazione Oasis a livello di pil, se dovesse davvero realizzarsi?
Iniziano le stime sul potenziale guadagno dei fratelli Gallagher dal loro tour
Il professor Jonathan Shalit OBE, talent manager e presidente dell’agenzia specialista di music business InterTalent, ha fatto due conti, e ne ha parlato con il Sun. Secondo Shalit, la reunion degli Oasis potrebbe generare complessivamente più di 400 milioni di sterline, che equivalgono a circa 527 milioni di dollari Usa. L’esperto afferma che tra «biglietti, sponsorizzazioni, merchandise e riprese» di un nuovo tour degli Oasis, i fratelli Gallagher potrebbero riuscire a guadagnare più di 65 milioni di dollari a testa. Indiscrezioni emerse sulla stampa britannica vorrebbero che “un’importante società di biglietteria britannica” avrebbe già vietato ogni tipo di permesso lavorativo ai dipendenti per le prossime settimane, in modo da far fronte alla massiccia richiesta di biglietti in arrivo.
Il gruppo formatosi a Manchester nel 1991 ha annunciato che sarà in tour con 14 concerti nell’estate del 2025 sia nel Regno Unito che in Irlanda. Le danze si apriranno a Cardiff, per poi proseguire a Manchester, Londra, Edimburgo, Dublino. La scelta del 2025 non appare casuale, data la concomitanza con il 30esimo anniversario dell’album record (What’s the Story) Morning Glory?.
Investire sugli Oasis? Con Taylor Swift è andata così
Dopo la Swift Economics, sarà dunque il turno della Oasis Economics? Chi lo sa. Stando all’analisi di OpenEconomics sulla base dei dati forniti dalla Confcommercio di Milano, Lodi, Monza e Brianza, l’impatto dei concerti di Taylor Swift a Milano ha sfiorato i 180 milioni di euro di impatto economico diretto, indiretto e indotto sul pil del capoluogo lombardo e della provincia. Un ammontare di denari capace di generare 34 milioni di euro di entrate per l’erario, con un “contributo occupazionale” è di 1.200 posti di lavoro Etp (equivalenti tempo pieno). I 128.000 “Swifties” accorsi nella città meneghina per i concerti della loro beniamina hanno speso ciascuno in media 538 euro per l’alloggio; 317 euro per il vitto; 221 euro per il biglietto del concerto; 28 euro per trasporti e parcheggio. Si è arrivati così a una spesa diretta superiore ai 141 milioni di euro.
Ma non è solo a Milano che sono giunti i benefici economici dell’Eras Tour. A livello nazionale, si calcolano 600 milioni di dollari complessivi, per 3.870 posti di lavoro Etp ed entrate fiscali per circa 115 milioni di euro.
L’impatto economico degli Oasis, su quali titoli si potrebbe investire?
Facendo un parallelo con la Swift, sarebbero da monitorare i titoli legati alle piattaforme musicali (Spotify, Apple), quelli legati ai soggiorni brevi (Booking, Airbnb) e ai mezzi di trasporto.
In pole position per i biglietti dei concerti Oasis
I biglietti per i concerti degli Oasis, in vendita da sabato 31 agosto 2024 a partire dalle 10 ora italiana saranno il primo momento di verifica e di stima relativa al gdp (gross domestic product, il pil in inglese) che saranno in grado di generare. Per il momento, non sembrano previste date in altri paesi e nemmeno in Italia. Ma non è detto che ciò non accada, come lascia supporre l’appellativo di “world” al loro tour. Del resto, con gli Oasis le sorprese non finiscono mai. Basti solo pensare alla sarcastica dichiarazione di qualche anno fa: «Ci riuniremo in un grande tour. E faremo anche Morning Glory. E anche i Beatles si riuniranno e John Lennon tornerà dall’aldilà».