Si è svolta dal 16 al 24 settembre nella meravigliosa cornice della città di Como, la quinta edizione del Lake Como Design Festival, è stata ricca di numerosi eventi ed esposizioni di un certo interesse. Il titolo di quest’anno, Naturalis Historia, è ispirato dall’omonima opera di Plinio il Vecchio. Come sempre gli eventi sono stati ospitati da luoghi storici inediti e magici spazi segreti, una delle caratteristiche del festival è infatti quella di accompagnare il fruitore alla scoperta di location nascoste e meravigliose che non vengono frequentate usualmente, regalando al visitatore l’accesso a un patrimonio artistico e architettonico esclusivo.
Lorenzo Butti, ideatore e direttore artistico del festival, scegli per quest’edizione un tema fondante, ispirandosi alla grande opera di Plinio il Vecchio, Naturalis Historia, un’enciclopedia monumentale che per secoli ha rappresentato una fondamentale fonte di conoscenza sui temi di Botanica, Mineralogia e Zoologia. Non è un caso che quest’anno si celebri il bimillenario della nascita di Plinio che avvenne proprio a Como, questa edizione di Lake Como Design Festival, vuole portare omaggio a una grande mente illuminata che lasciò il segno nella storia, attraverso la celebrazione delle eccellenze dell’arte e del design contemporaneo.
Come ogni anno anche questa edizione ha proposto un variegato ventaglio di mostre incontri, installazioni ed eventi.
Cominciamo parlandovi di Back to Nature mostra ospitata nell’evocativa cornice di Villa Olmo che ha riunito designer, artisti, editori e gallerie di design moderno e contemporaneo.
L’esposizione ha avuto luogo nelle sale della Villa immersa in un magnifico giardino all’italiana sul primo bacino del Lago di Como, dove realtà nazionali e internazionali, si sono interfacciate con gli ambienti storici e la struttura architettonica della villa.
All’interno del percorso espositivo troviamo l’installazione floreale di Kris Rhus ad accogliere i visitatori, proseguiamo con ETEL in collaborazione con lo Studio Superluna, che ci propone invece un’eccezionale collezione di mobili ideati dal celebre architetto e designer Oscar Niemeyer, in un dialogo fra natura, figura umana e design.
La Fondazione Ken Scott presenta una selezione di materiali d’archivio a tema floreale con un’esposizione di foto e disegni.
Galleria Rossana Orlandi propone il letto Lewit, nato dalla simbiosi creativa tra Draga&Aurel e l’architetto Giuliano dell’Uva. Al centro del teatrino troviamo invece l’area living firmata Baxter, in questo spazio il pubblico è invitato a rilassarsi ammirando il film The Art of Flying del regista Jan van IJken che ritrae lo straordinario spettacolo aereo degli stormi rimasti nei Paesi Bassi.
Sempre nello spazio di Villa Olmo abbiamo apprezzato la presenza del bookshop che ha ospitato un ciclo di incontri di approfondimento sul tema cultura e natura curati da Armando Besio.
Contemporary Design Selection
A Villa Salazar troviamo invece la sezione Contemporary Design Selection, il tema di questa esposizione è Naturalis Historia, ed è dedicata a designer indipendenti, artisti, editori e gallerie con la curatela di Giovanna Massoni.
Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con Catawiki che ha organizzato la sua consueta asta online mettendo in vendita le opere presentate dagli espositori.
Il leitmotiv di questa esposizione: Il design di repertorio interconnesso con oggetti sperimentali sul tema del cambiamento climatico, della sostenibilità, circolarità, utilizzo di nuovi materiali rigenerativi e tecnologie attualizzando la ricerca di Plinio il Vecchio.
I lavori selezionati attraverso l’open call sono stati creati da creativi con background, etnie e modi diversi di orientare la cultura progettuale. L’oggetto diventa qui tappa di una ricerca e si rivela con creazioni uniche, limited edition, progetti e installazioni site-specific.
I protagonisti dell’edizione 2023 sono stati: 7 Workshop – Elisavet Ziogas & Natalia Vitzileos (GR), Alberonero by Arazzi Contemporanei (IT), Arianna De Luca (IT), Atelier Macramé (IT), BAIBA GLASS (LV), BHULLS (IT), biancodichina (IT), CCONTINUA + MAMT (IT/NL), Cédric Etienne (BE), Cengiz Hartmann (DE), coco brun (FR), COSEINCORSO (IT/FR/BE), Devi Petti (IT/GE), Dodo Arslan (IT/US), Edgar Orlaineta (MX) by CGN design (MX), Emma Cogné (FR/BE), fmm design (IT), Francesc Gasch Studio (ES), Genevieve Levivier / studio
A+ZDESIGN (BE), Geologismi (IT), Giovanna Latis by Arazzi Contemporanei (IT), Ilaria Marelli (IT), INSTEAD (FR), Jonathan Bocca (UK/IT), LAM Ceramica (US/ IT), MANUEL LEROMAIN (BE), matali crasset (FR) by CGN
Design (MX), MATTIA MENEGHINI x STUDIO F (IT), Pulpas Studio (ES), RAG – Mopsa Marciano & Estelle Chatelin (BE), SAVILE (BE), The New Raw (GR/NL), Tim Somers (BE), Yu-hsin Chang (TW/NL), ZPSTUDIO (IT).
The Other Animals
Il titolo di questa mostra si ispira al passaggio dell’opera di Plinio: “Ora passerò a parlare degli altri animali”, che sottolinea l’imprescindibile legame degli esseri viventi sulla terra.
La mostra si è tenuta al Palazzo del Broletto situato nella piazza principale della città ed è stata curata da Lorenzo Butti e Massimiliano Mondelli. L’esposizione porta in scena i volumi della Naturalis Historia in cui Plinio si dedica alla Zoologia mettendo l’accento sul dialogo tra design, artigianato, pittura, fotografia e le parole di Plinio il Vecchio nei suoi libri dedicati alla zoologia sulle differenti specie di animali – terrestri, acquatici e volatili.
Gli artisti presenti che hanno reso questa mostra di alto spessore sono stati: Bastien Bonhomme, René Burri, Lucrezia Costa, Ilaria Cuccagna, Andrea Branzi, Enzo Cucchi, Mario De Biasi, Michele De Lucchi, Aldo Londi, Formafantasma, Enzo Mari, Steve McCurry, Ico Parisi, Martin Parr, Ettore Sottsass.
Between art and nature
Lake Como Design Festival presenta quest’anno una grande mostra fotografica dal titolo Between Art and Nature. Photographs from the collection of Fondazione Sozzani, la mostra è stata ospitata in un luogo inedito, l’ex Convento Orsoline San Carlo, edificio storico che ha aperto le sue porte al grande pubblico per la prima volta.
La mostra è stata curata da Maddalena Scarzella presentando una selezione di 80 fotografie proveniente dalla collezione permanente della Fondazione Sozzani di Milano, le opere esposte si sono focalizzate sul tema della natura come inesauribile fonte di ispirazione.
La mostra ha raccolto artisti affermati e meno noti offrendo una panoramica il cui soggetto è il mondo naturale, abbiamo ammirato le iconiche silhouette delle piante di Karl Blossfeldt (1865-1932), le fotografie a raggi x di fiori realizzate da Dr. Darin L. Tasker (1872-1964), gli still-life di Kenro Izu (1949) e Tom Baril (1952), i mondi bucolici di Annelies Štrba (1947), gli studi sulle nuvole di Alfred Stieglitz (1864-1946), e le foto che ritraggono stormi di corvi di Masahisa Fukase (1934-2012).
La mostra include inoltre i lavori di Maria Vittoria Backhaus (1942), Édouard Boubat (1923-1999), Ernst Fuhrmann (1918-1995), Heinrich Kühn (1866-1944), David LaChapelle (1963), Barry McKinley (1940-1992), Sheila Metzner
(1939), Richard Misrach (1949), Chris Rhodes (1986), August Sander (1876-1964), Max Vadukul (1961) e Francesca Woodman (1958-1981).
All’interno dell’allestimento, da non dimenticare i 3 video: “The Birth of Flower”, 1910 di Frank Percy Smith (1880 – 1945), la video intervista a Carla Sozzani realizzata Stefania Gaudiosi, per “L’arte è un delfino”, 2022 e “Nyima”, 2001 di Annelies Štrba (1947).
Come sempre Lake Como Design Festival non ci delude, dedicandosi a una capillare ricerca degli spazi unici che ospitano le mostre di artisti e designer d’eccezione.