4 ore e 30 minuti di contenuti per raccontare tutto quello che c’è da sapere sui mercati privati.
Un focus sui singoli segmenti dei mercati privati: private equity, private debt, venture capital, club deal, real estate e infrastrutture non quotate.
A metà marzo, un provvedimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze ha reso più accessibili i fondi riservati agli investitori professionali, che rappresentano lo strumento prevalente per investire nei private market.
26 relatori, oltre 3.000 partecipanti e 12 sponsor. Sono i numeri chiave del 1° Forum digitale sui Private Market, il grande evento live organizzato da We Wealth, con il patrocinio di Aipb e Aifi e tramesso il 31 maggio sul sito di We Wealth e nel metaverso, all’interno della virtual lounge allestita per l’occasione in collaborazione con EY.
4 ore e 30 minuti per raccontare tutto quello che c’è da sapere sui mercati privati, partendo dall’interesse crescente degli investitori: secondo l’ultima edizione della EY Global wealth research, infatti, il 38% dei clienti wealth intervistati percepisce tra gli elementi a maggior valore aggiunto del servizio proprio l’accesso a investimenti specializzati o “alternativi”, come il private equity.
Il programma del Forum digitale sui Private Market
Ricco il programma della mattinata: siamo partiti dall’abc dei private market e dai numeri dell’industria, per affrontare poi le novità regolamentari: il riferimento inevitabile è al provvedimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze che a metà marzo ha reso più accessibili i fondi riservati agli investitori professionali, ovvero lo strumento prevalente per investire nei private market, oggi. Ma non sono mancati spunti di analisi sulla direttiva europea Aifmd, che disciplina i fondi di investimento alternativi e sulle novità in materia di polizze vita.
A seguire, un serie di focus dedicati ai singoli segmenti dei private market: private equity, private debt, venture capital, club deal, real estate e infrastrutture non quotate.
Da destra, Marco Polenta, co-founder e presidente di Kervis am, Leone Pattofatto, senior advisor di Equiter Infrastructure II e Andrea Nasce?, direttore investimenti di Ersel, con il direttore di We Wealth, Pieremilio Gadda
Nel corso della mattinata, abbiamo approfondito le caratteristiche dei singoli strumenti, dall’investimento diretto ai fondi di fondi, dal mercato primario ai fondi di secondario.
Le tavole rotonde con i protagonisti dell’Industria
L’ultima parte del Forum si è svolto attorno a due tavole rotonde: nella prima, i protagonisti del wealth management hanno raccontato come si sono attrezzati per dare ai loro clienti le chiavi d’accesso al mondo dei mercati privati. Nella seconda tavola, alcuni investitori istituzionali hanno condiviso la propria esperienza nell’approccio agli asset illiquidi, evidenziando le strategie per il futuro.
Da sinistra, in studio, Uberto Barigozzi, partner dello Studio Barigozzi, Pieremilio Gadda, direttore di We Wealth, Massimiliano Nannetti, responsabile rete private banking di Banca Aletti, Paolo Tenderini, country head Italy di Edmond de Rothschild (France). In collegamento, dall’alto, Stefano Bestetti, responsabile grandi patrimoni del Gruppo Bper, Manuela D’Onofrio, head of investment strategy di Unicredit e Saverio Perissinotto, amministratore delegato e direttore generale di Eurizon
L’appuntamento è al prossimo Forum digitale sui Private market a cui il team di We Wealth sta già iniziato a lavorare.
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