Si apre una finestra di opportunità sui Reit

Laura Magna
Laura Magna
19.9.2022
Tempo di lettura: 3'
Sono crollati insieme ai mercati globali. Ma gli esperti, oggi, evidenziano un buon punto di ingresso per tentare la scommessa immobiliare, restando liquidi. Ecco i segmenti con le migliori prospettive e i fondi che si sono dimostrati più resilienti

Esiste un modo per cogliere le opportunità offerte dall’immobiliare, restando liquidi. Sono i Reit, ovvero i real estate investment trusts, fondi che investono in società che si occupano di gestione e di sviluppo immobiliare. Si tratta di una categoria di fondi che pur essendo crollati da inizio anno, sono in molti casi promettenti, secondo gli esperti. Il mercato è sceso per la stretta monetaria. E il momento è quanto mai di passaggio per il real estate: uffici e centri commerciali hanno vissuto i due anni pandemici sperimentando una profonda crisi, e per il residenziale si è parlato di fuga dalle città, trend in parte rientrato, ma che non è stato indolore. Altri immobili in settori diversi hanno iniziato a prendere quota e hanno prospettive interessanti. 

Nuovi asset immobiliari

I data center, i magazzini al servizio dell’ecommerce, gli immobili industriali sono i più promettenti e possono rappresentare un buon potenziatore dell’alpha di portafoglio nel medio lungo termine. E dunque il crollo attuale dei prezzi è più un’occasione che un pericolo: perché gli asset di qualità continueranno a generare utile negli anni, essendo i fondamentali intatti, nonostante la congiuntura sfavorevole. In ogni caso va considerato che nei contesti recessivi con alti tassi e alta inflazione, i Reit tendono a fare meglio dell’S&P 500, a testimonianza della loro resilienza. Tra i fondi che hanno protetto meglio dalle violenti perdite subite dai listini nella prima parte dell'anno, c'è l’Invesco Global income real estate che investe almeno il 70% delle sue attività in azioni o titoli di debito emessi da società i cui utili derivano principalmente da attività connesse al settore immobiliare mondiale, nonché in fondi comuni di investimento immobiliari. 

I Reit primi della classe

Janus Global real estate equity income fund investe almeno l’80% del patrimonio in azioni e titoli correlati ad azioni di fondi d’investimento immobiliari (appunto i Reit) e società che investono in immobili, di qualsiasi paese. La quota principale di reddito delle società deriverà dalla proprietà, dallo sviluppo e dalla gestione di immobili. Infine, il Neuberger Berman Global real estate, investe in titoli di società immobiliari globali, per almeno l’80%. Il portafoglio definisce un'entità immobiliare come un'entità che trae almeno il 50% dei suoi ricavi dal (o ha almeno il 50% delle sue attività nel) settore immobiliare.

Giornalista professionista dal 2002, una laurea in Scienze della Comunicazione con una tesi sull'intelligenza artificiale e un master della Luiss in Giornalismo e Comunicazione di Impresa. Scrivo di macroeconomia, mercato italiano e globale, investimenti e risparmio gestito, storie di aziende. Ho lavorato per Il Mattino di Napoli; RaiNews24 e la Reuters a Roma; poi Borsa&Finanza, il Mondo e Plus24 a Milano. Oggi mi occupo del coordinamento del Magazine We Wealth (e di quello di tre figli tra infanzia e adolescenza). Collaboro anche con MF Milano Finanza.

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