Hokusai sull’onda dei record: da 150mila a 3,5 milioni di dollari
Continua a scalare le quotazioni del mercato dell’arte Katsushika Hokusai (1760 – 1849). L’apprezzatissimo pittore e incisore giapponese ha raggiunto, nella serata del 19 marzo 2024 da Christie’s New York, l’aggiudicazione personale record di 3.559.000 dollari grazie all’opera per cui è maggiormente noto: la serie Trentasei vedute del Monte Fuji (la stessa che contiene la celebre Onda). A ben guardare, si tratta di un risultato del tutto in linea (forse, considerando le commissioni, anche leggermente inferiore) con le previsioni della casa d’aste, che aveva valutato il lotto fra i tre e i cinque milioni di dollari. Si tratta comunque del prezzo più alto mai pagato per l’artista, fresco di recenti record.

Lo scorso anno (21 marzo 2023) era toccato a un’altra Onda, Kanagawa oki nami ura (Under the wall of the Great Wave off Kanagawa), aggiudicata da Christie’s New York al prezzo di 2.760.000 dollari (+360% di rivalutazione rispetto alla stima base di 500.000 dollari).
L’ascesa di mercato del “vecchio pazzo per la pittura” (dal nome di sua storica mostra a lui dedicata) è ancora più visibile se si considera che una sua ulteriore Onda, sempre a marzo (ma stavolta nel 2021), sempre da Christie’s, si era rivalutata di oltre l’800%. Da una forchetta di stima di 150.000 – 200.000 dollari infatti, aveva incassato 1,59 milioni di dollari.
Non solo il monte Fuji nella serata inaugurale dell’Asian Week di Christie’s
Le Trentasei vedute del Monte Fuji del 19 marzo 2024 mancavano dal mercato da un ventennio, fa sapere Christie’s. E la cifra di 3.559.000 dollari da sola ha rappresentato quasi il 55% dell’incasso totale della seduta inaugurale – dedicata all’arte nipponica e coreana – dell’Asian Week. Il ricavato complessivo della vendita è stato di 6.662.254 dollari complessivi (112% della stima minima e l’81% dei 147 lotti). Tra i risultati più importanti della sessione, l’immagine-firma di Hokusai, Sotto il pozzo della Grande Onda al largo di Kanagawa (693.000 dollari, più di 4,5 volte la stima minima).

Tempesta sotto la vetta, sempre di Hokusai, nota anche come Fuji nero, ha più che raddoppiato la sua stima bassa, raggiungendo 214.200 dollari.

Katsushika Hokusai e Christie’s
Il maestro giapponese Hokusai è uno dei principali rappresentanti dello stile dell’ukiyo-e, che letteralmente significa “immagini dal mondo fluttuante / contemporaneo”, ossia da quel mondo vivace e dinamico che albergava a Tokyo (allora denominata “Edo”) nel periodo che va dall’inizio del XVII secolo alla fine del XIX. Scene rappresentate con la tecnica della xilografia (incisione in rilievo su legno), ricche per il mercato occidentale di fascino esotico.
Era l’arte popolare del Sol Levante: oggetti decorativi riprodotti in serie su carta grazie alle matrici lignee intinte nell’inchiostro, pensati per la massa che non poteva permettersi di acquistare altre tipologie di dipinti. Inizialmente queste opere rappresentavano la vita di quartiere e i suoi protagonisti (geishe, artigiani, lottatori di sumo, attori del teatro Kabuki…); successivamente si aprirono alla rappresentazione del paesaggio, soprattutto grazie a Hokusai.
L’incisore ebbe più di 30 pseudonimi nel corso della sua carriera, ognuno dei quali identificabile con un periodo / stile. A prevalere però è stato il suo cognome, Hokusai. In chiusura d’asta, il capo del dipartimento di arte giapponese e coreana di Christie’s, Takaaki Murakami, ha dichiarato: «È un onore per noi offrire una serie completa della monumentale serie Fuji di Hokusai. Il risultato da record che abbiamo ottenuto per le Trentasei Vedute e i prezzi elevati delle altre importanti stampe di Hokusai continuano a renderci orgogliosi di essere tradizionalmente la casa d’aste leader per questo artista».
Altri artisti orientali, altre aste dell’Asian Week
Anche Untitled, 1985 di Lee Ufan ha raddoppiato la stima bassa, realizzando 138.600 dollari. La Rosa gialla (Yamabuki) e Le rane di Utagawa Hiroshige è stata venduta a più di 16 volte la sua stima bassa, raggiungendo 32.760 dollari.

Lee Ufan

Utagawa Hiroshige
Otto (quattro dal vivo, quattro online) sono le aste che Christie’s dedica all’arte asiatica a marzo 2024. Ci saranno vendite dedicate a opere d’arte indiane, himalayane e del sud-est asiatico. Oltre che di arte cinese, spalmata su due giorni (dal 21 al 22 marzo 2024). In catalogo anche la pregiata collezione di Dorothy Tapper Goldman.
