Se ne è andato nel mese del design. Aprile. Gaetano Pesce, uno dei maestri indiscussi che hanno portato l’Italia del design sul tetto del mondo. Il suo pezzo più iconico è la poltrona UP5. Si tratta di uno dei primi oggetti di design dal forte significato politico che ricorda il grembo materno e alla femminilità ma con un elemento in più, il pouf a forma di sfera, legato al corpo della poltrona che riporta all’idea del “prigioniero”, questo pezzo iconico è stato disegnato dal maestro negli anni Sessanta ed è stato vincitore del prestigioso premio Compasso d’Oro.
Ma conosciuto anche per le sue numerose opere in resina coloratissima dall’aspetto vitreo come le collezioni di vasi Ogiva, il paravento Tramonto a New York, i vasi Lava e le lampade Gaetana, esposte alla scorsa Design Week di Milano alla galleria Luisa delle Piane.
Gaetano Pesce, la vita e i riconoscimenti internazionali al designer
Rappresentante celebre del design italiano, Gaetano Pesce nasce a La Spezia nel 1939. Consegue quindi i suoi studi allo IUAV di Venezia con maestri del calibro di Carlo Scarpa. Da subito Gaetano Pesce diventa uno dei maggiori esponenti del Radical Design, dividendosi fra progettazione e scultura. Le sue opere si collocano al confine fra arte e design, connotate da una visione unica e personale che hanno da sempre distinto il suo lavoro, conosciuto a livello internazionale.
Nel 1983 Gaetano Pesce si trasferisce a New York dove apre il suo studio e fonda la società Fish Design. Pochi anni dopo nel 1996 il Centre Georges Pompidou di Parigi dedica una retrospettiva al maestro e sempre nello stesso periodo le sue opere vengono esposte nei maggiori musei tra cui il Met, il Victoria Albert Museum e il MoMa.
Per 28 anni Pesce ha inoltre dedicato il suo tempo all’insegnamento in molte Accademie e Università a Strasburgo, Pittsburgh, Milano, Hong Kong, San Paolo e New York.
Prestigiosi premi e mostre
Fra le numerose mostre ricordiamo la mostra alla Triennale di Milano nel 2005, Gaetano Pesce: il rumore del tempo. Tra i premi celebriamo il prestigioso Chrysler Award for Innovation and Design nel 1993, l’Architektur & Wohnen Designer of the Year nel 2006 e il Lawrence J. Israel Prize (Fashion Institute of Technology di New York, nel 2009).
Si è spento all’età di 84 anni a New York, queste le prime parole apparse nella sua pagina social ufficiale. «È con il cuore pesante che annunciamo la scomparsa del visionario creatore Gaetano Pesce. Nell’arco di sessant’anni Gaetano ha rivoluzionato le mode dell’arte, del design, dell’architettura e gli spazi ai confini di queste categorie la sua ineguagliabile originalità e audacia l’hanno contraddistinto». Il suo staff dichiara che negli ultimi mesi, Pesce aveva avuto problemi di salute ma questo non ha impedito al maestro di perdere positività e curiosità.
Le ultime imprese del designer
Il creatore visionario Gaetano Pesce, da oltre un anno era impegnato nella progettazione di una monumentale opera d’arte pubblica per la rassegna Napoli Contemporanea, un lavoro imponente e delicato. Queste le parole di Gaetano Manfredi sindaco di Napoli “Ci addolora profondamente la scomparsa del Maestro Gaetano Pesce, artista immaginifico e instancabile sperimentatore, che nella sua opera ha saputo coniugare i linguaggi dell’arte, dell’architettura e del design”.
Addio a Gaetano Pesce. È caccia ai suoi pezzi di design
I suoi pezzi sul mercato si trovano nella galleria Luisa delle Piane di Milano, alla Side Gallery di New York e vengono inoltre battuti all’asta nelle maggiori case d’aste come Pandolfini e Cambi che hanno venduto i sui pezzi raggiungendo fra le cifre più alte nel settore design. Ora è lecito aspettarsi un’impennata delle quotazioni.
Ci auguriamo che alle porte della Design Week milanese 2024, lo spirito del grande maestro Gaetano ci sia d’ispirazione per continuare a creare non solo oggetti ma anche grandi contenuti che ci accompagnino nella vita di ogni giorno.