Il mercato europeo degli Etf smart beta fatica a trovare una direzione. I primi mesi dell’anno sono stati positivi, ma la futura dinamica non è facile da prevedere. Se si guarda a quello che è successo lo scorso anno, si ha l’impressione di un andamento intermittente.
I dati più recenti, raccolto da Morningstar, nettamente miglioramento alla fine dell’anno, pari a 7,3 miliardi di euro nel primo trimestre 202 positiva . Ma il 2021 è stato a due facce. Nella prima parte, gli investitori hanno usato gli smart beta per cavalcare la ripresa dopo il crollo dei mercati causa dal covid-19, facendo fluire circa 19 miliardi di euro (20 miliardi di dollari). Nella seconda parte, però, gran parte dei progressi sono stati vanificati. A fine anno, i flussi netti totali erano stati di 14,8 miliardi (15,6 miliardi di dollari). Il patrimonio è stimato a circa 125 miliardi di euro.
Gli Etf smart beta, anche detti strategic bet a , si possono perché non replicano i tradizionali indici a capitalizzazione, ma danno l’esposizione a determinati fattori come il valore (value), i dividendi o il momentum.