Il Dipinto (donne, luna, stelle) del 1950 di Joan Miró adornava la sala da pranzo della leggendaria locanda La Colombe d’Or, situata in quel recetto di arte e cultura che era Saint Paul de Vence. Il prossimo 20 ottobre 2023, l’opera sarà protagonista della vendita Avant-Garde(s) incl. Thinking Italian (l’asta dedicata ai maestri italiani del XX e XXI secolo, finora tenutasi a Milano), evento annuale di Christie’s dedicato all’arte moderna e contemporanea. Stavolta sarà organizzato durante la settimana della kermesse Paris+ par Art Basel, che si terrà al Grand Palais Éphémère. Dipinto nel 1949, Peinture (Femmes, lune, étoiles) è senza dubbio un’opera di qualità museale e sarà uno dei titoli dell’anno nel mercato dell’arte (la valutazione del quadro è per il momento riservata).
Joan Miró (1893-1983), Peinture (Femmes, lune, étoiles), olio su tela, 73,1 x 92,1 cm, 1949
Storia di una provenienza eccellente
Peinture (Femmes, lune, étoiles) è uno dei dipinti del dopoguerra più ricercati di Mirò, già esposto in luoghi prestigiosi quali il Centre Pompidou, la Fondation Maeght, la stessa Fundació Miró, le Galeries Nationales du Grand Palais e la Fondation Pierre Gianadda. «Essendo uno dei dipinti più significativi di Mirò offerti sul mercato, quest’asta rappresenta una rara opportunità di acquisire un’opera di questa portata» dichiara fieramente Valérie Didier, head of evening and collections sales, Christie’s Paris. «La vendita di un’opera di questa portata, di uno dei più grandi artisti del XX secolo, è un evento». La provenienza dell’opera vanta un notevole pedigree: fu acquisito dalla Galerie Maeght già nel 1950. Fondato nel 1920, questo mitico centro culturale per artisti e celebrità è attualmente gestito dalla terza generazione della famiglia Roux. La passione di Paul Roux per la pittura è stata il punto di partenza di quella che oggi è una delle più prestigiose collezioni d’arte del XX secolo a livello globale. I suoi eredi hanno ampliato la collezione, mantenendo vivo lo spirito di questo luogo ameno, plasmato dall’arte e dall’amicizia.
Prosegue Valérie Didier: «Peinture (Femmes, lune, étoiles) incarna sia il cuore pulsante dell’opera di Joan Miró sia lo spirito di un luogo davvero unico: La Colombe d’Or a Saint-Paul-de-Vence». L’Auberge de la Colombe d’Or è l’hotel ristorante gestito dalla famiglia Roux. Negli anni vi sono passati – con frequenza anche molto assidua – Pablo Picasso, Jacques Prévert, Yves Montand, James Baldwin, Matisse, Braque, Léger, Calder, César e molti altri artisti e intellettuali, negli anni diventato più un’istituzione culturale che non un albergo. «La storia ineguagliabile del luogo in cui è stata conservata la Peinture, così come la passione della famiglia Roux per l’arte tramandata di generazione in generazione, le conferiscono un fascino e uno status unici. I collezionisti e le istituzioni di oggi cercano opere d’arte uniche, ma vogliono anche provenienze eccezionali».
Dalla collezione Givenchy
Lo scorso anno Miró era stato protagonista di un’altra importante asta di Christie’s a Parigi, Hubert de Givenchy – Collectionneur: Chefs-d’oeuvre, dedicata alle collezioni dello stilista. Partecipava all’asta con le opere Le Passage de l’oiseau migrateur; Femme, oiseau, étolies; Painting VI. In particolare, è stato il dipinto Le Passage de l’oiseau migrateur ad avere un forte impatto sul mercato: da una stima di partenza di 2.500.000 – 3.500.000 di euro ha raggiunto la quotazione di 6.845.750 di euro. Anche gli altri due quadri hanno sorpassato la valutazione alta iniziale, venendo aggiudicati a 390.600 euro Femme, oiseau, étolies (stimato 120.000-180.000) e a 252.000 Painting VI (150.000-250.000), segno indiscusso dell’appetito del mercato per le provenienze eccellenti anche quando l’autore da solo varrebbe un prezzo blue chip. Peinture (Femmes, lune, étoiles) verrà esposto al pubblico nei giorni precedenti l’asta, dal 12 al 20 ottobre.