È stata semplificata la procedura per designare una persona di fiducia ad accedere alla propria dichiarazione precompilata
Le dichiarazioni quest’anno saranno ancora più semplici da utilizzare, grazie anche alla possibilità, a partire dal prossimo 20 aprile, di delegare una persona di fiducia sia online che in videocall
Il precompilato della dichiarazione dei redditi sarà disponibile dal 2 maggio solo per la lettura.
A partire dal 2 maggio sarà possibile consultare la dichiarazione dei redditi precompilata dall’Agenzia delle entrate, per poi (l’11 maggio), eventualmente, modificare, accettare e inviare il modello 730.
Tuttavia, è bene ribadire che il 730 precompilato dovrà essere inviato entro il 2 ottobre 2023, mentre il modello Redditi (e il modello Redditi correttivo del 730) entro il 30 novembre 2023.
Il modello precompilato
Il modello Redditi precompilato è predisposto per i contribuenti che hanno percepito, per l’anno d’imposta precedente, redditi di lavoro dipendente e assimilati.
Nel modello di dichiarazione precompilata è poi possibile consultare le informazioni attinenti alla dichiarazione, con l’indicazione di dettaglio dei dati inseriti, di quelli non considerati e le fonti dai quali sono tratti.
L’Agenzia delle entrate ha pubblicato indicazioni dettagliate nel provvedimento n. 131884, recante le modalità di accesso alle dichiarazioni precompilate 2023 relative al periodo d’imposta 2022, da parte dei contribuenti e degli altri soggetti autorizzati.
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Delegare una persona di fiducia
Al fine di semplificare i procedimenti di dichiarazione, a partire da aprile è anche possibile delegare una persona di fiducia o un familiare per via telematica accedendo all’apposita area riservata presente sul sito dell’Agenzia.
Le possibilità di incaricare una persona di fiducia sono perciò ampliate: non più solo tramite incarico affidato via Pec o con richiesta presentata fisicamente presso gli uffici dell’Agenzia. È ora attiva la possibilità di assegnare la delega direttamente online.
Su richiesta del contribuente, la delega potrà essere valida fino a 3 annualità.
Aumentano i dati trasmessi all’Agenzia
Come messo in evidenza in un comunicato stampa dell’Agenzia delle entrate, crescono ulteriormente i dati trasmessi, che superano quota 1 miliardo e 300 milioni (+8% rispetto al 2022). Di questi, oltre un miliardo (l’80% del totale) sono relativi a spese sanitarie. A seguire, premi assicurativi (99 milioni), certificazioni uniche di lavoratori dipendenti e autonomi (73 milioni), bonifici per ristrutturazioni (11 milioni), dati relativi agli interessi passivi sui mutui (8,5 milioni) e spese scolastiche (6,5 milioni).