Potremmo definirla una polizza win-win. Questo perché l’assicurazione per il Trattamento di fine Mandato offre numerosi vantaggi fiscali sia in capo all’azienda, sia all’amministratore. Si tratta di uno strumento poco utilizzato e poco conosciuto dalle piccole-medie imprese nel nostro Paese che sta iniziando a prendere piede grazie alle opportunità che offre. La tua azienda dispone di questa polizza? La conosci? Scopriamone i vantaggi.
Il tfm
Innanzitutto il Trattamento di fine Mandato (Tfm) è un’indennità che l’azienda può corrispondere alla chiusura di un rapporto di collaborazione coordinata e continuativa ai propri amministratori. Si tratta di un compenso aggiuntivo a quello ordinario che deve essere previsto dallo statuto e l’importo, stabilito dall’assemblea dei soci, deliberato e avere una data certa. Quindi lo scopo di una polizza è quello di garantire all’azienda di avere la liquidità necessaria al Tfm. Si concretizza in un accantonamento effettuato dall’azienda di una parte del compenso annuale spettante all’amministratore (o in aggiunta ad esso) con il fine di costituire un capitale da liquidare al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
I vantaggi
L’azienda che stipula una polizza Tfm
– ha la possibilità di accantonare e gestire, nel modo e nei tempi a lei più favorevoli, le somme necessarie
-ottiene vantaggi con la tassazione, in quanto il trattamento di fine mandato rappresenta un modo, per l’impresa, per ridurre il pagamento delle tasse in modo legale.
L’amministratore da parte sua
– è al sicuro dal rischio d’impresa poiché la polizza è impignorabile e insequestrabile ai sensi di legge
– gli importi investiti nella polizza assicurativa si rivalutano annualmente in funzione dei rendimenti
– nel momento in cui incassa il denaro che proviene dal Tfm, in automatico potrà godere anche egli di una certa agevolazione sulla tassazione.
Come si inquadra
La logica è la stessa del TFR accantonato per dipendenti, ma i due istituti sono molto diversi in virtù della natura stessa del rapporto di lavoro. Il TFM rappresenta una forma di “retribuzione differita” e come tale gode di un trattamento fiscale favorevole previsto dal T.U.I.R. (D.P.R. 917/86). Il TFM può essere considerato tale in quanto l’accantonamento presuppone la rinuncia ad una parte del reddito oggi che sarà percepita domani, esattamente come succede per il TFR dei dipendenti. In pratica la quota accantonata annualmente e destinata al TFM è interamente deducibile dal reddito d’impresa mentre a scadenza i destinatari della liquidazione maturata, ovvero gli amministratori, godranno della tassazione separata.
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Come si stipula la polizza?
A quanto ammonta l’accantonamento destinato al TFM?
A livello di tasse quanto si risparmia?
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