Patek Philippe conquista (anzi, mantiene) a Phillips il suo primato incontrastato sulla piazza di New York per quanto riguarda gli orologi. Non solo la prima, ma anche la seconda posizione nella lista dei primi dieci lotti per quotazione nell’asta The New York Watch Auction: XII sono della casa svizzera. Il numero uno è un Patek Philippe referenza 1518 Perpetual Calendar Chronograph, che ha realizzato 1,45 milioni di dollari. In oro giallo, tornava sul mercato dopo quasi 40 anni in una collezione privata americana.

In seconda posizione sotto al martelletto di Aurel Bacs (foto apertura) è giunto un esemplare Calatrava ref. 570 in acciaio inossidabile, «in condizioni straordinarie», debuttante in asta, mai apparso sul mercato, capace di rompere il tetto del milione di dollari. Si tratta del secondo prezzo più elevato per questa referenza: se lo è portato a casa un acquirente telefonico. La quotazione si giustifica anche perché, secondo quanto noto agli specialisti di Phillips, esistono solo quattro esemplari di un 570 in acciaio inox con numeri Breguet grandi e quadrante a tre toni. Questo è il quarto.

Un finale trionfante dunque, per la stagione primaverile delle vendite di orologi di Phillips: in totale la seduta della Grande Mela ha raggiunto i 25 milioni di dollari, con il 100% dei lotti venduti, al 100% del valore. L’asta segna una nuova pietra miliare nella scia dei successi del dipartimento orologi della casa d’aste britannica: da quattro anni e mezzo infatti, per un totale di nove aste consecutive, non c’è vendita che a Manhattan non faccia il “white gloves”, il tutto esaurito.
Oltre a Patek Philippe, gli altri orologi blue chip di Phillips – Il Rolex del campione F1
Il Rolex “Big Red” Daytona Ref. 6265, già di proprietà del leggendario pilota di Formula 1 Jean-Pierre Jabouille, alla fine ha incassato 215.900 dollari. Un ottimo prezzo: più del doppio della stima alta di partenza. “DIE TO DRIVE – RENAULT F1 – J.P.J. 79” è l’incisione che presenta sul fondello.
Amatissimi Cartier
Ogni lotto di Cartier è stato venduto sopra la stima alta. Fra questi, il Cartier referenza 78102 Coussin Bamboo “Jumbo”, che ha raggiunto una quotazione di 177.800 dollari a fronte di una stima di 15.000-30.000 dollari. Si tratta di un nuovo record mondiale per questa referenza in oro giallo.
Gli indipendenti non demordono
I produttori indipendenti hanno ottenuto ottimi risultati durante tutto il weekend. Un’evoluzione contemporanea della Répétition Souveraine di F.P. Journe ha scatenato una battaglia di offerte durata sei minuti, realizzando 685.800 dollari, un nuovo record d’asta. Questo esemplare presenta un quadrante in zaffiro fumé — un miglioramento moderno e accattivante per un orologio già rivoluzionario.

Sempre di Journe, il Tourbillon Anniversaire Historique “T30” offerto da Phillips è salito a 889.000 dollari contro una stima bassa di 180.000 dollari, un nuovo record per il modello.

Un nuovo record lo ha segnato pure Harry Winston Opus con l’Opus One Chronomètre à Résonance. Si tratta della prima edizione dell’orologio, realizzato in collaborazione con F.P. Journe: 838.200 dollari.

A. Lange & Söhne, con il suo 1815 Chronograph “Concorso”, unico nel suo genere, è stato protagonista di una rivalutazione spettacolare al pari del Cartier di cui sopra. Da una stima base di 100.000 dollari, alla fine ha cambiato proprietario per 736.600 dollari, dopo quasi otto minuti di offerte. Il suo quadrante è in oro rosa, ed è inoltre il primo orologio Lange premio del Concorso Eleganza di Villa d’Este a essere messo in asta.

Da Phillips anche Patek Philippe da donna
A guidare il gruppo degli orologi di lusso da donna c’era il Patek Philippe Ref. 7000R-001 Ladies’ Minute Repeater, che ha raggiunto i 349.250 dollari, record mondiale per questa referenza.

Il re della rivalutazione (43 volte la valutazione pre asta) è stato però il Bulgari Tubogas: da una stima di soli 4.000 dollari, ha fruttato 170.180 dollari.

Il Piaget Ref. 9902 C42 “Tiger Eye” ha invece raggiunto 16.510 dollari, otto volte la sua stima.

Le considerazioni finali degli specialisti
Paul Boutros, vicepresidente e responsabile degli orologi per le Americhe, e Isabella Proia, responsabile d’asta e specialista internazionale senior, hanno dichiarato a chiosa della serata: «Dopo un anno da record per Phillips Watches a New York, siamo entusiasti dei risultati di The New York Watch Auction: XII. Con una competizione agguerrita da parte di offerenti provenienti da 70 paesi, oltre un terzo del mondo è stato rappresentato nel nostro salone d’asta questo weekend, a sottolineare la domanda internazionale continua per gli orologi da collezione. La partecipazione americana, in particolare, è stata straordinaria, rappresentando quasi metà di tutti gli iscritti all’asta. L’asta è stata guidata dai nostri lotti di copertura, due eccezionali orologi Patek Philippe (…)»
«I produttori indipendenti hanno anch’essi ottenuto ottimi risultati, con modelli di F.P. Journe, Kari Voutilainen, De Bethune e Atelier de Chronométrie che hanno superato le stime pre-asta. Continuiamo ad essere ispirati dagli straordinari orologi che ci vengono affidati – dai tesori vintage freschi di mercato con una straordinaria provenienza, ai capolavori contemporanei dei più innovativi orologiai del mondo. I nostri ringraziamenti vanno ai nostri venditori e acquirenti, e non vediamo l’ora di accogliere la comunità dei collezionisti nel nostro spazio a 432 Park Avenue per la nostra prossima stagione di vendite».
Domande frequenti su Con Patek Philippe Phillips mantiene il dominio di New York
Patek Philippe ha dominato l'asta di New York di Phillips, occupando sia la prima che la seconda posizione nella lista dei primi dieci lotti per quotazione.
Il lotto più costoso è stato un Patek Philippe referenza 1518 Perpetual Calendar Chronograph in oro giallo, venduto per 1,45 milioni di dollari.
Il Patek Philippe referenza 1518 Perpetual Calendar Chronograph è tornato sul mercato dopo quasi 40 anni in una collezione privata.
Phillips ha mantenuto il suo dominio nel mercato degli orologi a New York.
Dodici orologi Patek Philippe figuravano tra i primi dieci lotti per quotazione all'asta The New York Watch Auction: XII.