Questi titoli possono avere cedole interessanti sopra al 3%
Il Btp Italia, per via delle diverse scadenze cedolari, ha un proprio indice di inflazione di base.
Tra aste Btp e speciali emissioni come il Btp Italia (diciannovesima edizione) è sempre alto l’interesse sul debito del nostro Paese. Ma cosa c’è di appetitoso sul mercato? Adesso gli esperti guardando alle scadenze brevi, che comunque pagano cedole interessanti anche sopra al 3%, ma mettono però in guardia dai rischi e dall’incertezza legati a inflazione e crescita economica.
Capire dove investire è fondamentale, come capire se l’obiettivo del nostro investimento è la liquidità oppure la difesa dall’inflazione o l’incasso di cedole o il rendimento a scadenza. Una serie di priorità in base alle quali un consulente finanziario è in grado di selezionare le emissioni a misura del nostro portafoglio.
I prossimi appuntamenti
Ma quali sono i prossimi appuntamenti da qui a fine anno? Il calendario aste BTP di agosto 2023 è stato completamente stravolto. Con comunicazione rilasciata dal MEF in data 24 luglio, è stato deciso l’annullamento di ben due aste. In pratica quindi nel mese di agosto si terrà solo un’asta di Btp: il 30 agosto asta medio e lungo termine.
Quanto al calendario d’autunno ecco le date da appuntare:
12 settembre: Asta BOT
13 settembre: Asta medio-lungo
26 settembre: Asta BTP Short – BTP€i
27 settembre: Asta BOT
29 settembre: Asta medio-lungo
OTTOBRE
11 ottobre: Asta BOT
12 ottobre: Asta medio-lungo
25 ottobre: Asta BTP Short – BTP€i
26 ottobre: Asta BOT
31 ottobre: Asta medio-lungo
NOVEMBRE
9 novembre: Asta BOT
10 novembre: Asta medio-lungo
24 novembre: Asta BTP Short – BTP€i
28 novembre: Asta BOT
29 novembre: Asta medio-lungo
DICEMBRE
12 dicembre: Asta BOT
13 dicembre: Asta medio-lungo
27 dicembre: Asta BOT – BTP Short
28 dicembre: Asta medio-lungo
Lunghi o corti? Dipende dal titolo
Se scegliamo di scommettere sui Btp gli analisti consigliano una prospettiva di lungo periodo.
In caso di Btp Italia invece? Questo titolo da cassettiera ultra protettivo è stato una garanzia nell’ultimo anno, per questo titolo meglio andare corti e poi via via passare da quello in scadenza al successivo, sempre che l’andamento inflattivo lo renda conveniente. Da segnalare che ogni Btp Italia, per via delle diverse scadenze cedolari, ha un proprio indice di inflazione di base e che quindi anche il coefficiente di indicizzazione è differente per ciascun titolo.
Un’alternativa rispetto all’utilizzo immediato del 100% di un importo da investire in Btp consiste nel suddividere la parte lunga – relativa al Btp 2040 – in tre quote, la prima con entrata al prezzo attuale e le altre due in presenza di possibili ulteriori cali della quotazione.
Può essere uno strumento protettivo di lungo periodo, invece, i Btp€i in ottica di tasso fisso ma che pur accumula inflazione sul capitale.
A scadenza e non
Per l’investitore che ha acquistato Btp e intende mantenere i titoli fino alla scadenza l’unico rischio concreto è il rischio di credito (o rischio emittente), ovvero il caso in cui il Tesoro risulti inadempiente nel pagamento delle cedole o nel rimborso del capitale. Caso molto molto difficile.
Chi ha invece investito in Btp con l’intenzione di vendere i titoli prima della scadenza può incappare anche nel rischio di mercato: fluttuazioni al rialzo dei rendimenti potrebbero causare una discesa del prezzo del Btp al di sotto di quello di asta o di acquisto sul mercato secondario, causando una minusvalenza per l’investitore.
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Guardando alle prossime aste quali titoli posso scegliere con una scadenza a lungo temine?
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