Che sorpresa, l’Ottocento! Più che snobbato dai collezionisti internazionali che transitano nelle sedute delle major, il secolo di Angelo Morbelli (Alessandria, 18 luglio 1853 – Milano, 7 novembre 1919) e Giuseppe Pellizza da Volpedo (Volpedo, 28 luglio 1868 – Volpedo, 14 giugno 1907) si è preso la scena da Cambi Casa d’Aste. Lo certifica il rapporto periodico della maison sui suoi risultati infra annuali. Il primo dipartimento in termini di fatturato nel semestre è stato quello dei dipinti e disegni antichi, con 3,4 milioni di euro. Segue il design con 2,6 milioni. Al terzo posto il dipartimento di gioielli e preziosi (2,2 milioni) e quello di arte moderna e contemporanea (2,1 milioni). Una buona performance si registra anche per gli orologi che in totale fattura 1,7 milioni e per i dipinti del XIX e XX secolo con 1,4 milioni.
Il primo semestre di Cambi: sorprendente XIX secolo…
Di Angelo Morbelli sono stati vendutiTetti sotto la nevea 382.100 euro (Stima 200.000 – 300.000 euro) e Partita interessantea 206.350 euro (stima150.000 – 200.000). Di Giuseppe Pellizza da Volpedo La Clementina,venduto a 243.850 euro (Stima: 80.000 – 120.000 euro).
Le aste in totale sono state 60, in presenza e online. La percentuale del venduto per valore equivalente è stata di circa 190%. I lotti venduti invece sono stati più di 8.600 lotti. Questi numeri portano Cambi Casa d’Aste a chiudere il primo semestre 2024 con un fatturato di 21.200.000 euro.
Il presidente della casa d’aste, Matteo Cambi, commenta: “L’inizio del semestre ha segnato un risveglio significativo del mercato, migliorando la tendenza osservata nel semestre precedente. Questo cambiamento positivo è stato subito evidente con i risultati dell’asta dedicata alla pittura dell’Ottocento di marzo, che ha registrato vendite straordinarie”.
… Ma non solo
Tendenza positiva anche per la numismatica. Nel dipartimento di design si è distinta la vendita di una sedia di Carlo Mollino. La seduta per la Galleria della Casa Editrice Lattes di Torinodi Carlo Mollino ha infatti raggiunto la soglia di 125.100 euro, da una stima di 80.000 – 100.000 euro.

Buoni anche i risultati delle vendite di orologi, vetri del XX secoloe arte orientale. Prosegue Matteo Cambi: “Le performance delle nostre aste hanno dimostrato un mercato in ripresa e un rinnovato interesse da parte dei collezionisti e degli appassionati.” L’opera Piccolo cavallo(1950), scultura di Marino Marini, ha incassato 346.100 euro (stima: 300.000 – 400.000 euro).
Fra gli orologi si ricordano un raro esemplare di Patek Philippe con calendario perpetuo in oro giallo e fasi lunari (550.100 euro).

Un raro Rolex Daytona in oro bianco 18k con quadrante pavé di diamanti e zaffiri incastonati, lunetta in zaffiri taglio baguette ha cambiato proprietario per 143.850 euro (stima 100.000 – 150.000 euro).

Fra i dipinti, Santippe versa l’acqua sul collo di Socrate di Luca Giordano ha fatto 137.600 euro (Stima 20.000 – 25.000 euro). Invece, quello di Giovan Battista Langetti, Suicidio di Catone è arrivato a 125.100 euro(Stima: 18.000 – 24.000 euro).
Da ricordare la grande vasca da pesci in porcellana a decoro Doucai della Dinastia Qing, epoca Qianlong XVIII secolo (Cina), passata di mano con una eccezionale rivalutazione. Ha infatti fruttato 137.000 euro, da una stima di 10.000 – 15.000 euro.

Cambi Casa d’Aste e l’importanza dell’investimento in pleasure asset
“Più in generale – conclude Matteo Cambi – l’impressione è che in questo momento storico il pubblico sia particolarmente attento nell’investire, dando molta importanza a opere storicizzate di artisti ancora da rivalutare, ma anche a opere di artisti affermati internazionalmente di grande data. In sintesi, questi successi riflettono la vitalità del mercato e l’interesse per diverse epoche”. La tendenza è quella di “riscoprire e valorizzare il patrimonio artistico dei secoli scorsi, testimoniando quindi una rinnovata attenzione per le tecniche e gli stili tradizionali”.
Qualche anticipazione per il secondo semestre 2024
Per il nuovo semestre, accanto alle aste tradizionali, Cambi fa sapere che il 22, 23 e 24 ottobre 2024, verrà messa in asta una selezione di Opere e Arredi da un’importante Dimora Piemontese. In catalogo, pezzi unici dall’antiquariato al Novecento, manufatti Lenci e opere di Gio Ponti, con una concentrazione sulla pittura orientalista del XIX secolo.