Mercati incerti? Il certificato che protegge contro ribassi fino a -65%

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La nuova gamma di Low Barrier Cash Collect Callable, proposta da BNP Paribas, permette di proteggersi da ribassi fino a -65% e ricevere premi potenziali mensili fino a un rendimento annuo del 17,76%. Non solo. Novità di questa emissione è l’aggiunta dell’opzione Callability

Il riaccendersi delle tensioni in Medioriente e l’attesa per le prossime mosse delle banche centrali tengono sul chi-va-là gli investitori, che guardano con apprensione alle possibili ricadute sui mercati. Davanti a questa incertezza può quindi essere utile sapere di avere un paracadute sulle proprie spalle: ci ha pensato BNP Paribas coi suoi nuovi certificati Low Barrier Cash Collect Callable, pensati per avere una protezione in più contro la volatilità senza rinunciare alle opportunità di rendimento. Si tratta di certificati di investimento, costruiti su panieri di azioni, che offrono potenziali premi mensili con effetto memoria compresi tra lo 0,70% (8,40% annualizzato) e l’1,48% (17,76% annualizzato). In ottica di protezione, questi strumenti offrono tutela agli investitori grazie a una barriera a scadenza e premio, fissate entrambe fino al 35% del valore iniziale dei panieri, tollerando quindi ribassi dei titoli sottostanti fino a –65%.

Non solo. Novità di questa emissione di Low Barrier Cash Collect è l’opzione Callability, ovvero la facoltà dell’emittente, trascorso il sesto mese di vita del certificate e a prescindere dall’andamento delle azioni sottostanti, di richiamarlo anticipatamente rimborsando all’investitore il 100% dell’importo nozionale (100 euro). Questa opzione distingue i certificati Low Barrier di questa emissione da quelli delle precedenti, dove era prevista una scadenza anticipata qualora, nelle date di valutazione intermedie, tutti i sottostanti superassero il rispettivo valore iniziale.

“Aggiungendo la Callability, – sottolinea Luca Comunian, Distribution Sales, Global Markets Italy di BNP Paribas Corporate & Institutional Banking – siamo riusciti a offrire rendimenti nell’ordine dell’1/1,5% superiori, a parità di altre condizioni. Il tutto preservando la profondità delle barriere di protezione, che arrivano fino al 35%, ovvero proteggono per ribassi fino al -65% dei sottostanti, fattore particolarmente importante per gli investitori alla luce dell’attuale incertezza di mercato”.

I panieri dei nuovi 20 certificati sono pensati per consentire agli investitori di posizionarsi con un solo strumento su alcune delle più importanti realtà nazionali e internazionali in una vasta gamma di settori, che spaziano da quello del bankassurance a quello energetico, passando per l’automotive e senza dimenticare il grande tema dell’intelligenza artificiale.

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Il certificato sulle banche big di Piazza Affari

Tra i vari panieri, ad esempio, c’è il Low Barrier Cash Collect Callable scritto su Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco Bpm (ISIN: NLBNPIT1UWU1) che permette di prendere posizione in maniera indiretta sui titoli delle tre maggiori banche quotate a Piazza Affari. Perché se finora il comparto bancario ha beneficiato del rialzo dei tassi di interesse da parte della Bce, il futuro per questo settore potrebbe essere meno roseo ora che la stretta monetaria sembra essere vicina al termine.

Questo certificato, quindi, permette di ottenere un premio dell’1,2% dell’importo nozionale ogni mese, per un rendimento annualizzato dell’14,40%, anche nel caso di andamento negativo dei tre titoli sottostanti purché la loro quotazione sia pari o superiore al livello Barriera Premio, fissata in questo caso al 50% del valore iniziale dei sottostanti. Nello specifico, il livello Barriera da osservare ogni mese è: 10,8375 euro per UniCredit; 1,193 euro per Intesa Sanpaolo e 2,2635 euro per Banco Bpm. Ad oggi (17 settembre 2023) il peggiore dei tre titoli risulta essere Intesa Sanpaolo che scambia in area 2,4255 euro, quindi ancora ben lontano dal livello Barriera.

Un ulteriore livello di protezione è offerto dall’effetto memoria. Questa caratteristica, infatti, prevede che se al momento della valutazione mensile non è soddisfatta la condizione, il mancato premio venga messo in stand-by e corrisposto nella prima data di valutazione mensile in cui la condizione è raggiunta.

Inoltre, a partire dal sesto mese di vita del prodotto, a facoltà dell’emittente e con un preavviso di almeno tre giorni lavorativi, BNP Paribas può rimborsare anticipatamente il Certificate al 100% dell’importo nozionale.

Se ciò non accade e si arriva a scadenza, fissata a ottobre 2026, gli scenari per l’investitore sono due: se tutti e tre i titoli del paniere quotano a un livello pari o superiore al Livello Barriera a Scadenza, che coincide con quella Premio (quindi in questo caso sempre al 50% del valore iniziale), il Certificate paga l’importo nozionale (100 euro), più il premio dell’1,2% e gli eventuali premi non pagati precedentemente. Se invece, uno dei tre titoli perde più del 50% dal suo valore iniziale e scambia quindi sotto al livello Barriera, il Certificate paga un importo commisurato alla performance del peggiore dei sottostanti, con conseguente perdita, parziale o totale, del capitale investito.

Sempre su questo paniere, composto da Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco Bpm, si può optare per un Low Barrier Cash Collect Callable ancora più conservativo (ISIN: NLBNPIT1UWV9), in quanto prevede una barriera a Scadenza e Premio al 40% del valore iniziale dei sottostanti, quindi tollerando ribassi fino a -60%.

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