Educare i figli costa: quanto bisogna risparmiare?

Dall’asilo nido all’università, passando dalle medie al liceo. Senza dimenticarsi dell’attività sportiva e allo sviluppo delle soft skills ormai divenute essenziali L’educazione a 360° dei figli in Italia costa e costa non poco. In base all’attuale costo della vita, educare un figlio comporta una spesa infatti che va da un minimo di 53 mila euro a un massimo di 700 mila euro. È quanto emerso da una recente indagine di Moneyfarm, che ha costruito 4 percorsi formativi-tipo per calcolare l’impegno economico richiesto dall’educazione dei figli alle famiglie italiane.

I quattro percorsi educativi di Moneyfarm

Percorso Standard, costo 53 mila euro

Percorso educativo che va dall’asilo nido alla materna, fino alle scuole elementari, medie e superiori pubbliche, includendo libri e materiali scolastici. Viene incluso anche un ciclo completo di 5 anni di universita? pubblica. Tra le attivita? extracurricolari ci si ferma alle lezioni di inglese online (dai 6 ai 16 anni) per le competenze linguistiche di base, l’acquisto di almeno un device per le competenze digitali e attivita? socio relazionali, ludiche o sportive come scout, teatro e sport individuali dai 5 ai 12 anni, sport di squadra dai 10 ai 18 come il calcio e palestra dai 18 ai 22 anni. Tra tutte le voci di costo, quella decisamente piu? alta e? l’universita?, considerata qui non da fuori sede, ma a Milano e pubblica: per un totale di 22mila euro.

Percorso Radical o “New Age”, costo 170 mila euro

L’obiettivo di questo percorso è preciso: quello di indirizzare i figli verso una carriera piu? improntata alle discipline scientifiche. La voce di costo più importante anche in questo caso è il ciclo universitario pubblico della durata di 5 anni da fuori sede (si e? considerata l’universita? di Padova) pari a 60mila euro. Nel costo complessivo sono state considerate attivita? extracurricolari come le lezioni di inglese online (dai 6 ai 16 anni), attivita? socio-relazionali, ludiche o sportive come scout, un corso di musica bisettimanale (dai 6 ai 12 anni) e sport individuali quali nuoto e tennis, un corso di informatica di base e un corso di coding avanzato.

Percorso Scientifico-Tecnologico (STEM), costo 98 mila euro

L’imprinting comincia fin dal nido e dalla scuola dell’infanzia con metodi quali il Montessori, lo Steiner o il Reggio Emilia, oppure con approccio bilingue all’interno di un contesto internazionale: in questi casi le rette annuali vanno da un minimo di 7.700 euro fino a un massimo di 14.600 euro al nido, e da un minimo di 3.600 euro fino a 15.300 euro alla materna. Nel costo totale vengono contemplati i doposcuola, medie e superiori pubbliche e università? pubblica non fuori sede (si e? considerata Padova). Le attivita? extracurricolari qui sono ben superiori a quelle del percorso “Base”, non tanto in relazione alle competenze digitali ma quanto piuttosto a quelle linguistiche: Moneyfarm ha stimato 35mila euro circa per un corso al British Council dai 5 ai 15 anni e lezioni private di cinese dagli 8 ai 18 anni.

Percorso extra lusso: costo 700 mila euro

Si tratta di un percorso completamente privato e internazionale fin dal nido. A pesare più? di tutto e? l’università?. Si tratta di universita? privata nel Regno Unito: BA alla University College London e Master alla London School of Economics costano, da soli, intorno ai 265mila euro vitto e alloggio inclusi (che schizzano a 572mila euro se ci spostiamo negli Stati Uniti). Per sviluppare competenze linguistiche di un certo livello e? stato incluso il corso al British Council, lo studio di una seconda lingua come lo spagnolo all’Istituto Cervantes, le vacanze studio (dai 6 ai 16 anni) coronate da un intero anno di studio all’estero: il tutto per un totale di 61mila euro. La attività socio-relazionali tra cui, un corso di musica, un’esperienza di volontariato, nonche? lo sport individuale e un personal trainer pesano per ulteriori 30 mila euro.

L’importanza della pianificazione finanziaria

Quanto dunque una famiglia dovrebbe risparmiare? “La risposta non è univoca e dipende sicuramente dalla situazione specifica di ogni famiglia, nonché dalle preferenze in termini di percorso di formazione. La corretta pianificazione finanziaria, con l’aiuto di un esperto, permette proprio di navigare queste possibilità e strutturare un piano per poter sostenere più serenamente questi impegni economici” spiega Davide Cominardi, Investment Consultant Manager di Moneyfarm.

“L’approccio d’investimento ottimale deve essere cucito su misura rispetto agli obiettivi della singola persona, all’orizzonte temporale a disposizione, nonché alla sua attitudine agli investimenti. Fatta questa doverosa precisazione, riteniamo fondamentale in Moneyfarm la diversificazione attraverso strumenti efficienti e a basso costo. Diversificare l’investimento in vari piani, con vari obiettivi e vari orizzonti temporali può essere un buon approccio. Per questo tipo di piani di investimento, su orizzonti temporali abbastanza lunghi, optare per strumenti ad accumulo come il PAC potrebbe rivelarsi la soluzione migliore” spiega Davide Cominardi che conclude “In Moneyfarm prediligiamo l’utilizzo di ETF, inseriti all’interno di portafogli gestiti totalmente da un team di esperti. Normalmente un orizzonte temporale lungo permette di orientarsi su portafogli più dinamici, sempre compatibilmente al profilo di rischio dell’investitore. Sarà poi da monitorare insieme al proprio consulente il raggiungimento degli obiettivi e la riduzione dell’orizzonte temporale a disposizione, in modo da poter modificare la struttura del portafoglio compatibilmente con queste informazioni.

A titolo esemplificativo Moneyfarm ha ipotizzato un piano di investimento con una soluzione bilanciata: partendo da una somma iniziale di 5.000 euro e associandovi un piano di accumulo di 100 euro al mese, si potrebbero ottenere dopo 10 anni circa 25.000 euro (ipotizzando un rendimento lordo annuo del 6,45%).