Tutti amano gli animali, che si tratti di anziani, generazione X o Millennials, i più sensibili all’argomento nonché al benessere del proprio cane. Come sottolineato dagli esperti di Allianz Global Investors, l’introduzione di animali domestici nella propria quotidianità ha portato aziende e istituti bancari ad aprire la possibilità di tenere un cane in ufficio, un incentivo per attrarre giovani talenti.
Regali di Natale: il 65% dei tedeschi lo fa
Non è tutto: l’introduzione di un animale nella sfera familiare ha portato ad uno sviluppo della gamma d’offerta. Se si guarda alla sola Germania, nel periodo del Natale 2018, il 65% della popolazione ha comprato un regalo al proprio amico a 4 zampe, un esempio della crescente propensione a spendere non solo per beni e servizi primari (cibo e cure veterinarie) ma anche accessorie.
La crescita della pet economy non è però solo una tendenza delle economie sviluppate: anche i mercati emergenti svolgono un ruolo importante. “All’aumentare del reddito pro capite” hanno commentato da Allianz global Investors, “aumentano coloro che possono permettersi di avere un animale domestico, con una conseguente crescita significativa della domanda”, che trova il suo picco nel mercato cinese.
Cane, una scelta di vita e di portafoglio
In un mondo caratterizzato da digitalizzazione, urbanizzazione e connessioni da remoto, cresce così il desiderio di ripristinare un contatto con l’ambiente e la natura a casa propria. E così, oltre a giardini e balconi in fiore, sempre più persone scelgono di prendere con sé un animale domestico.
Tenuto da parte l’aspetto psicologico, possedere un animale presuppone la disponibilità a investire nel suo benessere. Se di investimento si tratta, includere nel proprio portafoglio quelle realtà che operano nel settore della pet economy può rivelarsi la scelta vincente.
Come investire nella pet economy
“Il modo migliore per investire in questo ambito” ha commentato Andreas Fruschki, CfA, gestore del fondo Allianz Pet and Animal Wellbeing e Head of thematic equity “è attraverso un portafoglio azionario gestito attivamente: una selezione di titoli delle aziende in tutto il mondo che risultano meglio posizionate per cercare di trarre vantaggio dalla crescita delle vendite di prodotti e servizi relativi agli animali domestici”.
Il fondo Allianz Pet and Animal Wellbeing
Il fondo si focalizza su quelle aziende che operano in segmenti legati al business animali domestici, che evidenziano tassi di crescita strutturale significativi. A livello aggregato, circa il 75% dei ricavi delle aziende in portafoglio è legato al settore degli animali domestici, in linea con il suo focus tematico.
“In generale, le aziende di maggiori dimensioni spesso fanno parte di grandi gruppi per i quali il business animali domestici rappresenta solo una parte delle attività complessive, mentre le aziende pure play sono di solito più specializzate e caratterizzate da una piccola e media capitalizzazione”. Allianz Pet and Animal Wellbeing può essere definito come “a prova di recessione”. Gli animali domestici sono infatti considerati parte integrante della famiglia e “ci si prende cura delle loro esigenze a prescindere dalla fase del ciclo economico”.