- Nvidia batte le aspettative, riportando un utile per azione di 0,68 dollari e superando il consensus degli analisti fissato a 0,65 dollari
- De Luca: “La società ha rivelato di aver avuto problemi di produzione con il futuro design del chip Blackwell, nonostante i miliardi di entrate che genererà nel quarto trimestre”
Nvidia chiude il cerchio dei conti trimestrali con risultati record, ma non abbastanza da placare il nervosismo sui mercati. Il colosso americano dei semiconduttori ha battuto le aspettative, riportando un utile per azione di 0,68 dollari e superando il consensus degli analisti fissato a 0,65 dollari. Il fatturato ha toccato i 30 miliardi di dollari, in crescita del +122% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le attese, in questo caso, erano ferme a 28,7 miliardi. L’utile netto ha raggiunto i 16,6 miliardi di dollari, in aumento del +168% rispetto ai 6,2 miliardi di dollari del secondo trimestre del 2023. In più, in scia ai conti, la società di Santa Barbara ha annunciato ulteriori 50 miliardi di dollari di buyback. Cos’è accaduto allora?
“Mentre gli utili del secondo trimestre sono stati impressionanti, Nvidia ha previsto che i ricavi del terzo trimestre saranno di 32,5 miliardi di dollari, più o meno il 2%”, spiega a We Wealth Carlo De Luca, responsabile investimenti di Gamma Capital Markets. “Anche se questo dato è superiore alla stima media di 31,9 miliardi di dollari, è comunque inferiore alla previsione più ottimistica del sellside di 37,9 miliardi”. Inoltre, la società ha rivelato di aver avuto problemi di produzione con il futuro design del chip Blackwell, nonostante i miliardi di dollari di entrate che quest’ultimo genererà nel quarto trimestre. “Il prodotto è la prossima generazione di processore di intelligenza artificiale (dopo Hopper) e i ritardi hanno provocato un calo ancora più netto delle azioni in after hours”, continua De Luca.
Nvidia, il titolo crolla a Wall Street
Nell’immediato, le azioni di Nvidia hanno subito un ribasso superiore all’8%, che ha comportato una perdita di circa 250 miliardi di dollari in capitalizzazione di mercato. In concomitanza, i futures sul Nasdaq hanno mostrato una flessione intorno allo 0,80% durante le ore di apertura dei mercati europei, riflettendo un sentiment di cautela tra gli investitori che potrebbero temere un’estensione delle vendite anche su altri titoli tecnologici, considerando l’elevata correlazione all’interno del settore. Il sell-off, osserva De Luca, avviene tra l’altro in un periodo non proprio roseo per il settore dei semiconduttori: proprio in questi giorni il fornitore di Nvidia – Super Micro Computer – ha ritardato la pubblicazione dei risultati aziendali in seguito a un report rilasciato da Hindenburg Research sulla manipolazione dei conti, causando una perdita di oltre il 20% nelle contrattazioni del titolo che ha messo in allerta gli investitori.
“Il mercato potrebbe essere deluso per non aver visto un aumento delle previsioni, viste le aspettative ormai quasi irraggiungibili, ma il punto fondamentale è che la storia a lungo termine rimane intatta e la domanda rimane enorme”, interviene Gabriel Debach, market analyst di eToro. “Quello che il ceo Jensen Huang e il suo team stanno facendo in Nvidia è a dir poco eccezionale. Stanno sfruttando appieno la rivoluzione dell’intelligenza artificiale e continuano a fare risultati ogni singolo trimestre, sfruttando gli investimenti dei più grandi nomi della tecnologia mondiale. Meta, Microsoft e Alphabet stanno tutti aumentando le spese in conto capitale e il denaro va direttamente nelle casse di Nvidia”, osserva l’analista.
Come posizionare il portafoglio
In questo contesto, per proteggere un portafoglio a lungo termine o sfruttare le opportunità derivanti dalle recenti fluttuazioni del mercato – soprattutto nel più ampio contesto del settore dell’intelligenza artificiale – per De Luca è consigliabile adottare un approccio di tipo Pac (Piano di accumulo del capitale): approccio che prevede ingressi graduali e scaglionati nel tempo, riducendo l’impatto della volatilità giornaliera e distribuendo il rischio su un arco temporale più ampio. “È cruciale mantenere un piano di investimento ben definito, evitando decisioni impulsive dettate dal panico”, dice De Luca. “Situazioni di mercato come quella attuale dovrebbero essere interpretate come potenziali opportunità di acquisto, piuttosto che come segnali di allarme. La disciplina e la pazienza sono fondamentali per navigare attraverso le fasi di volatilità”.
Un elemento chiave per la gestione del rischio, aggiunge l’esperto, è la diversificazione del portafoglio. “Concentrarsi su pochi titoli o settori specifici può esporre l’investitore a rischi significativi. Pertanto, è fortemente consigliato costruire un portafoglio diversificato che abbracci una varietà di settori, come il tech, il pharma, l’automotive e l’energia”, suggerisce De Luca. “Infine, è sempre utile consultare un consulente finanziario di fiducia per ottenere una strategia personalizzata e allineata agli obiettivi di investimento individuali”, conclude l’esperto. Secondo Debach, in più, investire nell’intelligenza artificiale non dovrebbe essere una mossa a breve termine. Nonostante l’immediata reazione negativa del mercato, i risultati trimestrali di Nvidia “rimangono comunque impressionanti”, dice l’analista. “I timori legati a Blackwell, per esempio, non dovrebbero ancora preoccupare gli investitori”. Durante una recente conference call, successiva alla pubblicazione dei risultati, gli analisti hanno chiesto maggiori dettagli sui ricavi che i nuovi chip Blackwell potrebbero generare e sui tempi. Tuttavia, sia il ceo Huang che la cfo Colette Kress hanno preferito mantenere riservate le previsioni per il quarto trimestre, promettendo però miliardi di dollari.
5 settori in cui investire adesso
È indubbio che la concorrenza stia aumentando, soprattutto dal fronte cinese, come la stessa Nvidia ha sottolineato nell’earning call. Tuttavia, l’azienda ha anche espresso ottimismo: “L’ondata di intelligenza artificiale aziendale è iniziata. Stiamo collaborando con la maggior parte delle aziende Fortune 100 su iniziative di Ai in tutti i settori e le aree geografiche. Una vasta gamma di applicazioni sta alimentando la nostra crescita, tra cui chatbot basati sull’Ai, copiloti e agenti di intelligenza artificiale generativa per creare nuove applicazioni aziendali monetizzabili e migliorare la produttività dei dipendenti”. Per chi desidera proteggere il proprio portafoglio, conferma Debach, potrebbe essere più utile considerare una maggiore diversificazione settoriale. “Non è un caso che la leadership di agosto abbia suggerito un cambiamento imminente, con un mix di settori ciclici e sensibili ai tassi di interesse – beni di consumo di base, immobiliare, sanità, servizi di pubblica utilità e finanza – che dominano i primi posti”, cita Debach.