L’affitto breve nel contesto immobiliare moderno
L’affitto breve è diventato una modalità di locazione sempre più popolare, adattandosi alle esigenze di flessibilità richieste dal mercato immobiliare moderno. Dall’1 settembre 2024 entrano in vigore alcune procedure obbligatorie: si tratta del Cin, il “codice identificativo nazionale”, che dovrà essere esposto in ogni annuncio e tramite un bollino dovrà essere visibile anche fuori dall’edificio in cui è collocato l’immobile.
Per avere maggiori informazioni sulla differenza di tassazione, vantaggi e svantaggi su affitto breve (short rent) o affitti a lungo termine si rinvia a questo articolo “Affitto breve o affitti a lungo termine: pregi e difetti delle due formule”.
Secondo quanto dichiarato da Luke Brucato, chief strategy officer di Immobiliare.it, Insights mette in evidenza una significativa pressione sul mercato degli affitti in Italia, caratterizzata da un aumento della domanda e una riduzione dell’offerta, soprattutto per i contratti tradizionali.
A Roma, ad esempio, la domanda è cresciuta del 72% mentre l’offerta è diminuita del 52%, segnalando un forte squilibrio che il mercato da solo non riesce a riequilibrare. Questo scenario è simile anche in altre città come Trieste.
L’incremento degli affitti transitori
Interessante è l’incremento dei canoni di affitto, con gli affitti transitori che hanno registrato l’aumento più significativo, dell’88%, rispetto al 2019. Questo tipo di contratto sta diventando sempre più popolare, poiché offre una maggiore flessibilità sia per i proprietari che per gli inquilini, specialmente in un contesto di incertezza economica e di rialzo dei tassi dei mutui. Al contrario, gli affitti brevi, pur rimanendo rilevanti, sembrano aver raggiunto un punto di stabilizzazione dopo il boom post-pandemico, con i proprietari che iniziano a valutare più attentamente i costi di gestione associati.
Il mercato degli affitti in Italia sta attraversando, quindi, una fase di trasformazione, con un evidente spostamento delle preferenze verso i contratti transitori, che offrono un compromesso tra stabilità e flessibilità, rispondendo alle nuove esigenze sia dei proprietari che degli inquilini.ì
Target e periodi di locazione
Questo tipo di affitto si rivolge a diverse categorie di inquilini, inclusi turisti, studenti e lavoratori temporanei, offrendo soluzioni abitative per periodi che vanno da pochi giorni a diversi mesi. C’è però un’altra tipologia di locazione che presenta notevoli vantaggi: l’affitto a canone concordato.
L’affitto a canone concordato: una scelta vantaggiosa
Il contratto a canone concordato rappresenta una tipologia di contratto di locazione regolata da specifici accordi territoriali stipulati tra le organizzazioni dei proprietari e degli inquilini.
Questo tipo di contratto prevede un affitto inferiore rispetto ai valori di mercato, in cambio di determinate condizioni, come ad esempio la durata del contratto e il mantenimento della proprietà.
I contratti a canone concordato sono particolarmente diffusi in alcune aree urbane, dove l’alta domanda abitativa spinge alla ricerca di soluzioni equilibrate che possano soddisfare sia i proprietari che gli inquilini.
Il canone concordato rappresenta una soluzione vantaggiosa e strategica nel panorama degli affitti. Questa modalità di locazione non solo favorisce l’accessibilità abitativa in aree ad alta densità e domanda, ma promuove anche un equilibrio tra le necessità di proprietari e inquilini attraverso condizioni contrattuali concordate e vantaggi fiscali.
L’articolo esplorerà la natura, i benefici e le peculiarità del canone concordato, con un focus mirato sulle esigenze di studenti e lavoratori.
Benefici del canone concordato per proprietari e inquilini
Vantaggi per i proprietari
• Incentivi fiscali: I proprietari che stipulano contratti di locazione a canone concordato beneficiano di agevolazioni fiscali, come la riduzione dell’imposta di registro e dell’imposta di bollo, oltre a una tassazione agevolata sui redditi da locazione.
• Maggiore sicurezza: La possibilità di stipulare contratti di durata più lunga (solitamente 3+2 anni, rinnovabili) garantisce ai proprietari una maggiore stabilità dei redditi locativi.
• Regolamentazione: Essendo un contratto regolamentato da accordi territoriali, il canone concordato offre una maggiore protezione legale e chiarezza nelle relazioni tra locatore e inquilino.
Vantaggi per gli inquilini
• Affitti più bassi: Il principale vantaggio per gli inquilini è rappresentato dalla possibilità di accedere a immobili a un canone di locazione inferiore rispetto a quello di mercato, rendendo più accessibile l’abitazione in zone altrimenti costose.
• Maggiore stabilità abitativa: I contratti a canone concordato prevedono durate minime di locazione (a esempio, 3 anni più un rinnovo automatico di 2), offrendo agli inquilini una maggiore sicurezza abitativa.
• Tutela legale: Gli inquilini beneficiano di una maggiore protezione grazie alle norme specifiche che regolano questi contratti, inclusa la possibilità di avere accesso a meccanismi di controllo sui canoni e sulle condizioni di locazione.
I benefici del canone concordato
Natura di questa modalità di locazione
I benefici di questa tipologia di contratto sono che il canone concordato viene determinato sulla base di accordi stipulati a livello locale tra le associazioni dei proprietari e degli inquilini, tenendo conto delle specificità del mercato immobiliare locale.
Flessibilità e negoziazione
Nonostante preveda canoni inferiori al mercato, questo tipo di contratto lascia spazio a una certa negoziazione tra le parti, permettendo di adattare la locazione alle esigenze specifiche di proprietari e inquilini.
Stabilizzazione dei canoni
Inoltre, contribuendo a offrire soluzioni abitative più accessibili e a stabilizzare i canoni di locazione, il canone concordato può aiutare a mantenere un certo equilibrio nel mercato immobiliare delle aree urbane più richieste.
Vantaggi per studenti e lavoratori
Benefici per gli studenti
Gli studenti universitari, spesso alla ricerca di soluzioni abitative economiche e flessibili, possono trarre grande beneficio dai contratti a canone concordato. Questi contratti offrono canoni di locazione accessibili, permettendo agli studenti di risparmiare sulle spese abitative e di concentrarsi sui loro studi. Inoltre, la durata flessibile dei contratti si adatta perfettamente al calendario accademico, offrendo soluzioni abitative per l’anno scolastico senza il vincolo di contratti annuali.
Benefici per i lavoratori temporanei
I lavoratori temporanei o in trasferta possono trovare nei contratti a canone concordato una soluzione ideale per le loro esigenze abitative a breve termine. Questi contratti offrono una maggiore flessibilità rispetto alle tradizionali locazioni a lungo termine e sono spesso situati in zone strategiche per facilitare gli spostamenti lavorativi. Inoltre, i canoni ridotti rappresentano un’importante agevolazione per i lavoratori che devono affrontare le spese di vita in una nuova città per periodi limitati.
Aspetti legali e contrattuali
Requisiti e adempimenti
La stipula di un contratto a canone concordato richiede l’aderenza agli accordi territoriali vigenti, che variano a seconda della regione o della città.
È importante che proprietari e inquilini si informino sulle condizioni previste dagli accordi locali, inclusi i requisiti per l’accesso ai benefici fiscali. La corretta formulazione del contratto assicura la conformità alle normative e protegge le parti da possibili controversie.
Importanza della consulenza professionale
Per garantire la trasparenza e la sicurezza giuridica, è consigliabile che la redazione del contratto avvenga con l’assistenza di un professionista. Un esempio potrebbe essere un avvocato specializzato in diritto immobiliare o un agente immobiliare qualificato. Questo passaggio è fondamentale per assicurare che tutte le clausole contrattuali siano chiare, eque e conformi alla legge.
Conclusioni: il ruolo del canone concordato nel mercato immobiliare
Il canone concordato rappresenta una soluzione vantaggiosa per studenti e lavoratori in cerca di alloggi a breve termine. Offrendo canoni di locazione ridotti e condizioni contrattuali flessibili, questo tipo di affitto breve soddisfa le esigenze di mobilità e accessibilità economica del mercato moderno.
Il canone concordato si conferma come una soluzione abitativa particolarmente adatta per studenti e lavoratori, che necessitano di flessibilità e convenienza economica. Attraverso l’equilibrio tra esigenze di locatari e locatari, i contratti a canone concordato contribuiscono a rendere il mercato immobiliare più accessibile e sostenibile.