Il certificato per investire nell’automotive con le cinture allacciate

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Il nuovo certificato Step-Down Cash Collect Worst Of scritto su Stellantis, Tesla e Volkswagen permette di ricevere ogni mese un premio potenziale dell’1,75% (con effetto memoria), per un possibile rendimento annualizzato del 21%, e allo stesso tempo tutelarsi contro ribassi fino a – 40%. Ecco come funziona e come è composta la gamma

Tempo di trimestrali sui mercati, tempo di delusioni, conferme e sorprese che possono far cambiare l’umore agli investitori anche in maniera repentina e improvvisa. Lo abbiamo visto con Tesla, che in scia a risultati deludenti ha lasciato sul parterre di Wall Street oltre il 9% in una sola seduta, allontanando il primo costruttore di auto elettriche dai 900 miliardi di dollari di capitalizzazione. Movimenti non sempre (e non per tutti) facili da gestire, soprattutto a livello emotivo.

In un contesto, in cui l’incertezza e la volatilità potrebbero tornare a prevalere, soprattutto su alcuni titoli e settori, può essere utile avvalersi di certificati di investimento dotati di barriere profonde e meccanismi di protezione più alti. Come la nuova gamma di Step-Down Cash Collect Worst Of, emessa di recente da Unicredit, scritta su panieri di azioni italiane e straniere. Questi certificati, infatti, prevedono una barriera posta al 50 e 60 per cento, a seconda del paniere sottostante, tollerando quindi ribassi fino a -50% dal valore iniziale dei titoli.

Allo stesso tempo, danno la possibilità di ricevere ogni mese premi condizionati compresi tra l’1% e l’1,75%, per un rendimento annualizzato che può arrivare fino al 21%. Sono dotati, inoltre, di effetto memoria, così da non perdere eventuali premi non corrisposti. Infine, hanno una durata triennale, ma possono scadere in anticipato già a partire da aprile 2024 con effetto Step Down fino all’85%: i prodotti possono così rimborsare anticipatamente anche a fronte di una performance pari al -15% rispetto al valore iniziale.

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Il certificato sull’automotive con un rendimento potenziale del 21% annuo

Tra la gamma dei nuovi nove Step-Down Cash Collect Worst Of spicca per rendimento quello scritto su Tesla, Volkswagen e Stellantis (ISIN: DE000HD04CS4). Il certificato infatti prevede il pagamento di un premio mensile condizionato dell’1,75%, per un rendimento annualizzato del 21%. Il premio viene corrisposto se alla data di osservazione il titolo peggiore dei tre (caratteristica Worst Of) risulta pari o superiore al livello barriera, fissata in questo caso al 60% del valore iniziale. Nello specifico, il livello barriera da osservare è: 127,194 dollari per Tesla; 61,884 per Volkswagen e 10,589 euro per Stellantis. A fine ottobre, il titolo peggiore dei tre risulta essere Tesla con un -8% in area 195,12 dollari, quindi ancora ben lontano dalla barriera.

Oltre a una barriera profonda, il certificato è dotato di effetto memoria, per cui il premio non eventualmente corrisposto non è perso, ma congelato per essere poi riconosciuto alla prima data di valutazione (e di versamento) in cui la condizione viene soddisfatta. Un elemento di protezione in più, che non fa mai male, a maggior ragione in un momento turbolento, come quello attuale. Oltreoceano, infatti, il settore automotive è impegnato da oltre un mese in un duro sciopero dei lavoratori, che sta sconvolgendo l’intera produzione e sta costando miliardi di dollari alle big dell’auto.

Il certificato ha una durata triennale (la scadenza è prevista il 15 ottobre 2026), ma potrebbe scadere in anticipo già a partire dall’aprile 2024, in occasione della sua sesta data di osservazione. L’opzione Autocallable scatta se il titolo del paniere con la performance peggiore non è inferiore al livello di rimborso anticipato. Questo livello diminuisce del 5% ogni sei date di osservazione, grazie al meccanismo Step-Down: partendo dal 100% del valore iniziale scende via via fino all’85% dello strike. In altre parole, quindi, il certificato può scadere in anticipo, e quindi l’investitore ricevere il valore nominale (100 euro) più il premio mensile dell’1,75% (ed eventuali premi in memoria), anche a fronte di una performance pari al -15% rispetto al valore iniziale.

Se invece il rimborso anticipato non si realizza, il certificate giungerà alla naturale scadenza con due possibili scenari. Nel primo, se a ottobre 2026 il peggiore dei tre titoli scambia a un livello pari o superiore al livello Barriera, il certificate rimborsa l’importo nominale (100 euro) e paga l’ultimo premio mensile dell’1,75% (e tutti gli eventuali premi non corrisposti in precedenza). Nel secondo scenario, invece, se il titolo con la performance peggiore all’interno del paniere scende al di sotto del livello Barriera (ossia se perde più del 40% del proprio valore iniziale), l’investitore riceve un valore commisurato alla performance di quest’ultimo. In questa ipotesi, il certificato non protegge il capitale investito.

Una gamma per tanti settori

La nuova gamma è composta da nove nuovi certificati scritti su panieri di tre o quattro titoli italiani e stranieri. I panieri sono diversi così da lasciare all’investitore un’ampia possibilità di scelta. Oltre a quello dell’automotive, infatti, sono presenti panieri legati alla tecnologia (con Amazon, Meta e Tesla) al mondo dei semiconduttori (con Amd, Intel e Stmicroelectronics) e finanziario (con Intesa Sanpaolo, Mediobanca e FinecoBank).

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