Certificato sulle banche di Piazza Affari con cedola fissa al 9%

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Per la prima volta Vontobel lancia sul mercato un certificato con cedole fisse e dotato di barriera al 40% e airbag al 60%. Tre caratteristiche distintive che permettono di offrire un rendimento incondizionato del 9% annuo e una protezione sul capitale investito fino a discese del -60% del peggior sottostante. Lo strumento è scritto sulle principali banche italiane

Prendere posizione in maniera indiretta su quattro principali banche di Piazza Affari contemporaneamente, ottenendo un rendimento certo del 9%. E allo stesso tempo una protezione sul capitale investito fino ad un -60%. Lo permette il certificato di investimento, emesso di recente da Vontobel, scritto su Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco BPM e Banca Popolare dell’Emilia-Romagna (ISIN: DE000VM9XHZ3). Si tratta per la precisione di un certificate dotato di cedola fissa, airbag al 60% e barriera al 40%. Una tripletta di caratteristiche difensive che rappresenta una novità assoluta per Vontobel.

“Questo certificato è il primo del suo genere. – sottolinea Jacopo Fiaschini, Head Flow Products Distribution Italia – Abbiamo infatti unito in un unico prodotto tutte le caratteristiche difensive a nostra disposizione: oltre alle cedole incondizionate, vi è una barriera già molto bassa, potenziata nella sua efficacia dall’opzione Airbag”.

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Le caratteristiche principali

Il nuovo certificato permette di investire in maniera indiretta sui principali nomi del settore bancario italiano, offrendo da una parte un rendimento annuo e incondizionato del 9%, quindi indipendente dall’andamento del mercato, e dall’altra due sistemi di protezione dell’investimento a scadenza, ovvero una barriera posta al 40% e un’opzione Airbag (al 60%).

Nel dettaglio, guardando ai rendimenti, il certificato prevede premi mensili incondizionati dello 0,75% a partire da marzo 2024. Per quanto riguarda, invece, la protezione parziale del capitale, lo strumento presenta una barriera monitorata a scadenza pari al 40%, in grado quindi di tollerare discese dei titoli sottostanti fino a -60% rispetto al prezzo di riferimento iniziale. In caso di evento barriera, l’importo finale corrisposto all’investitore verrà calcolato in base alla performance negativa del sottostante con la peggiore performance. La presenza, però, dell’opzione Airbag al 60%, consentirà di attenuare le perdite.

La scadenza dello strumento è fissata al 10 agosto 2026 ma è prevista la possibilità di rimborso anticipato a partire da agosto 2024, con un livello Autocall decrescente: si inizia dal 100% del valore di riferimento iniziale per poi scendere progressivamente fino all’85%. Quindi, 100% fino a gennaio 2025, poi 95% fino a luglio 2025, 90% fino a gennaio 2026 e poi 85% da febbraio 2026.

Come funziona

Sul fronte del funzionamento, gli scenari alle date di valutazione intermedie, che si susseguono con cadenza mensile, sono due: se tutti i sottostanti sono pari o superiori al livello Autocall (a partire da agosto 2024), il prodotto si estingue anticipatamente e l’investitore riceve il valore nominale (100 euro), oltre al premio mensile dello 0,75%; se invece anche solo una delle quattro azioni sottostanti si trova al di sotto del Livello Autocall, il prodotto non si estingue e continua a pagare le cedole mensili incondizionate.

A scadenza, gli scenari possibile per l’investitore sono due:

1) Se tutte e quattro le azioni sottostanti sono pari o superiori alla barriera, l’investitore riceve il valore nominale (100 euro), oltre al premio mensile dello 0,75%. Nello specifico, i diversi livelli barriera da osservare a scadenza sono: 1,1284 euro per Intesa Sanpaolo; 11,498 euro per UniCredit; 1,99 euro per Banco BPM e 1,374 euro per Banca Popolare dell’Emilia-Romagna. Al momento (venerdì 23 febbraio), tutte le azioni si trovano ben al di sopra di questi valori, visto che mostrano un rialzo (e non un ribasso) rispetto al loro valore iniziale.

2) Se invece anche solo uno dei titoli sottostanti quota al di sotto della barriera a scadenza, l’investitore riceve un importo commisurato alla performance negativa dell’azione con la peggiore performance moltiplicata per il fattore Airbag. In questo caso, si può verificare una perdita sul capitale investito, attutita però dalla presenza dell’Airbag.

La strategia, dunque, unisce la resilienza derivante da una barriera posizionata al 40% e dall’opzione Airbag, a una regolare remunerazione periodica slegata dall’andamento del mercato. Il certificate, così strutturato, offre agli investitori una soluzione piuttosto difensiva con cui navigare con maggior serenità tra le fluttuazioni di mercato, massimizzando la protezione dell’investimento, senza però rinunciare al rendimento.

“Questo prodotto – precisa Fiaschini – è stato pensato non solo in ottica difensiva, ma si rivolge anche a quegli investitori che presentano già un’esposizione al settore bancario e che vogliono consolidare i guadagni ottenuti negli ultimi anni, come anche a quelli che ancora non sono esposti al settore, ma che cercano un’opportunità per coglierne i rendimenti riducendo il problema di market timing”.

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