Angelica Kauffman, il record dell’opera scomparsa e la sua storia

3 MIN

Piacevole sorpresa in asta da Finarte per un quadro rimasto completamente sconosciuto alla letteratura dell’artista Angelica Kauffman, prima donna (con Mary Moser) a diventare membro della Royal Academy of Arts di Londra

Ritratto femminile di Angelica Kauffmann, lotto simbolo di un mese ricco

Chiude l’ottobre 2023 di Finarte la vendita dell’opera Ritratto femminile (1804) di Angelica Kauffmann per un valore di 250.000 euro.
Non certo l’unico valore di rilievo: in questo mese infatti è stata registrata in sala una vivace partecipazione che ha sancito uno straordinario risultato a Milano per l’asta di arte figurativa tra Otto e Novecento, con ottimi risultati anche per le scuole regionali d’Italia, totalizzando con l’asta di Arte Figurativa tra XIX e XX Secolo quasi 600.000 €.
Matteo Gardonio, responsabile del dipartimento, dichiara la sua convinzione sul valore e l’interesse rispetto alle opere d’arte appartenenti ai regionalismi italiani, opere che portano in sé storia, qualità e iconicità.
Anche il dipartimento di fotografia registra un successo sorprendente totalizzando un venduto di 410.000 €.

LE OPPORTUNITÀ PER TE.
Sapevi che l’arte delle artiste donne è un comparto in ascesa?
Vorresti conoscere i nomi o le opere con valutazioni ancora interessanti?
Gli advisor selezionati da We Wealth possono aiutarti a trovare le risposte che cerchi.
TROVA IL TUO ADVISOR

Il Ritratto femminile del1804 è stato la punta di diamante dell’asta di Arte Figurativa tra XIX e XX Secolo 

Ha guidato l’asta l’opera Ritratto femminile (1804) di Angelica Kauffmann, appartenente agli ultimi anni romani della pittrice. Bettina Baumgartel, responsabile dell’archivio Kauffmann ne conferma la nuova scoperta, si tratta infatti di un quadro rimasto completamente sconosciuto alla letteratura dell’artista. L’opera ritrae un attraente giovane donna con un abito trasparente e scollato. Si tratta di un olio su tela della dimensione di 62,5×52 cm, appartenente a una serie di ritratti femminili in cui le protagoniste vestono alla moda del tempo. La donna immortalata nell’opera indossa una gioielleria raffinata che indica la provenienza da un contesto nobiliare, nel quadro appare un insolito ciondolo dorato a forma di freccia con un fiocco appeso a una catena a maglie d’oro che potrebbe rappresentare un pegno d’amore. Anche se l’identità della donna ritratta risulta sconosciuta ci sono delle ipotesi in proposito, potrebbe infatti essere un membro della famiglia Tadini.

Angelica Kauffmann un’artista anticonvenzionale 

Figlia del pittore Josef Johann Kauffmann, Angelica, nata a Coira (Svizzera) nel 1741, è stata una delle pittrici più innovative e anticonvenzionali del Settecento, Il primo promotore dell’artista fu proprio il padre che decise di farla viaggiare insieme a lui e alla moglie soprattutto in Italia, dove trascorse ben sei anni per conoscere i grandi maestri e ammirare i capolavori dell’antichità tra Milano, Modena, Firenze, Bologna, Napoli e Roma.
L’artista esordì con il suo primo autoritratto a soli dodici anni, oltre ad avere ottime doti nella pittura, Angelica era anche molto dotata musicalmente.
Nel 1762 prese il suo diploma all’Accademia del Disegno, nel 1765 divenne inoltre membro dell’Accademia di San Luca. 

Il trasferimento a Londra e l’amicizia con Goethe

Nel 1766 si trasferì a Londra dove divenne membro fondatore della Royal Academy of Arts, unica donna insieme alla pittrice londinese Mary Moser (1744-1819).
Angelica divenne molto famosa nell’alta società dell’epoca era infatti richiestissima per eseguire i ritratti dell’elite del tempo, questo le permise di stringere amicizie inserendosi pienamente nell’ambiente.
Donna di grande talento e cultura, si dichiarò sempre pittrice indipendente e mai legata esclusivamente a una corte.
Nel 1981 Angelica si trasferì a Roma dove rimase fino alla morte con il marito Antonio Zucchi (anche lui pittore), qui l’artista fondò il proprio atelier che divenne un’istituzione per i viaggiatori del grand tour, proprio in questo contesto conobbe Johann Wolfgang von Goethe con cui l’artista instaurò una solida amicizia e che non mancò di ritrarre. Muore a Roma nel 1807. Per tutta la sua carriera, la Kauffmann continuò a mantenere i suoi rapporti professionali con importanti mecenati nei contesti più prestigiosi.
Le sue opere sono oggi parte delle collezioni più prestigiose e si possono trovare in musei internazionali come il Metropolitan Museum of Art di New York, il Victoria and Albert Museum di Londra, gli Uffizi di Firenze.

Fai rendere di più la tua liquidità e il tuo patrimonio. Un’opportunità unica e utile ti aspetta gratuitamente.

Compila il form ed entra in contatto gratuitamente e senza impegno con l’advisor giusto per te grazie a YourAdvisor.

Articoli correlati