Il termine “glamping“, un ibrido delle parole “glamour” e “camping”, rappresenta una rivoluzione nel mondo del campeggio tradizionale e apre interessanti opportunità nel settore immobiliare e turistico. Nato dall’esigenza di combinare il fascino dell’avventura all’aria aperta con i comfort della vita moderna, il glamping offre un’esperienza di soggiorno unica.
A differenza del campeggio tradizionale, dove la semplicità e l’essenzialità sono alla base dell’esperienza, la nuova formula si distingue per la sua offerta di lusso e comodità.
Le strutture di glamping, che possono variare da tende elaborate e spaziose a capanne, yurte, o addirittura alloggi ecologici di design, sono dotate di tutti i comfort: letti veri, biancheria di qualità, arredi eleganti e spesso anche servizi privati e connessione Wi-Fi.
Il glamping permette, quindi, di immergersi nella natura senza rinunciare agli agi tipici di un hotel di lusso, offrendo un equilibrio perfetto tra avventura e relax e rappresenta una tendenza in forte crescita.
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Il fascino del glamping nelle città d’arte
Negli ultimi anni, il glamping ha esteso il suo fascino ben oltre i confini delle aree naturali, conquistando un posto di rilievo anche nelle città d’arte e nei contesti urbani. Questa tendenza emergente, nota come “glamping urbano“, combina l’eleganza e il comfort tipici del glamping con la ricchezza culturale e storica delle città.
Le città d’arte, con i loro inestimabili patrimoni culturali, diventano così palcoscenici ideali per questa nuova forma di turismo.
Il glamping urbano offre ai visitatori l’opportunità di soggiornare in luoghi unici e spesso inaspettati, come parchi storici, giardini privati o terrazze panoramiche con vista sui capolavori architettonici della città. Questi alloggi di lusso temporanei offrono un’esperienza immersiva, permettendo di vivere la città da una prospettiva del tutto nuova e più intima.
Inoltre, il glamping nelle città d’arte risponde alla crescente domanda di turismo sostenibile e responsabile. Queste strutture tendono ad avere un basso impatto ambientale e contribuiscono a valorizzare aree urbane meno conosciute o sottoutilizzate, distribuendo in maniera più equilibrata il flusso turistico e riducendo la pressione sulle zone più affollate.
La popolarità di questa tendenza è alimentata anche dalla ricerca di esperienze di viaggio autentiche e personalizzate. I viaggiatori di oggi, attratti dall’idea di scoprire le città d’arte in modi unici e innovativi, trovano in questa formula di campeggio di lusso urbano la perfetta fusione tra lusso, comfort e cultura.
Il glamping urbano sta rapidamente diventando una componente essenziale dell’offerta turistica nelle città d’arte, offrendo ai visitatori un modo del tutto nuovo e sofisticato di esplorare e apprezzare il patrimonio urbano.
Rappresenta una fusione straordinaria tra cultura, storia e natura, offrendo un’esperienza di soggiorno davvero unica.
In queste mete urbane, trasforma il concetto tradizionale di vacanza in città, creando un legame diretto e armonioso con l’ambiente naturale senza rinunciare alla vicinanza con i tesori culturali e storici.
In diverse città d’arte, infatti, queste strutture sono spesso situate in luoghi pittoreschi come giardini storici, parchi urbani o aree protette all’interno o nelle immediate vicinanze della città. Questa collocazione permette ai visitatori di svegliarsi con la vista di antichi monumenti o di paesaggi urbani caratteristici, godendo contemporaneamente della tranquillità e del verde tipici di un’esperienza nella natura.
Offre quindi il meglio di due mondi: da un lato, la possibilità di esplorare musei, gallerie d’arte, teatri e altri luoghi di interesse culturale, e dall’altro, la possibilità di ritirarsi in un’oasi di pace e comfort, lontani dal trambusto cittadino.
I benefici del glamping per il turismo locale
Il glamping introduce un tipo di alloggio unico che attrae diversi segmenti di mercato, inclusi coloro che cercano esperienze di lusso o alternative più intime rispetto agli hotel tradizionali: può infatti attirare visitatori che altrimenti potrebbero non considerare una determinata destinazione, contribuendo a espandere il pubblico del turismo locale.
Diversi i benefici in termini economici: i visitatori del glamping tendono a spendere di più per esperienze di qualità, il che può incrementare le entrate per l’economia locale. Richiedono prodotti e servizi locali, come cibo, artigianato, e attività ricreative, supportando le imprese locali e creando opportunità di lavoro.
In tema di sostenibilità, promuove un turismo rispettoso dell’ambiente.
Attraverso l’esperienza diretta della natura, il glamping può aumentare la consapevolezza e l’apprezzamento per l’ambiente locale, sostenendo gli sforzi di conservazione.
È inoltre in grado di valorizzazione il territorio e può essere uno strumento per valorizzare aree meno popolari o sottoutilizzate, distribuendo più equamente il flusso turistico.
Il glamping fuori città
Il glamping, originariamente associato a luoghi pittoreschi e remoti, sta ora guadagnando popolarità anche in contesti diversi dalle tradizionali città d’arte.
Molti glamping in aree rurali offrono un’immersione nella vita di campagna, permettendo agli ospiti di partecipare ad attività come la raccolta della frutta, l’allevamento di animali e la produzione di cibo locale. Ma anche di vivere un’esperienza in modo confortevole e rispettoso dell’ambiente, in parchi naturali che offrono scenari mozzafiato e opportunità uniche di osservazione della fauna selvatica.
Nelle aree protette, spesso, include programmi educativi sulla biodiversità e sulla conservazione, aumentando la consapevolezza e il rispetto per l’ambiente naturale.
Nei pressi di coste o laghi offre viste panoramiche e accesso immediato ad attività come nuoto, pesca, canottaggio o immersioni.
Nelle regioni note per la produzione di vino, permette ai visitatori di sperimentare direttamente la cultura del vino, con visite guidate ai vigneti e degustazioni. Le aree vinicole offrono alcuni dei paesaggi più pittoreschi, combinando la bellezza naturale con l’eleganza delle vigne curate.
Le strutture di glamping: tra design e sostenibilità
Le strutture di glamping vanno ben oltre la tenda tradizionale, offrendo alloggi come yurte lussuose, capanne sull’albero, o tende safari equipaggiate con tutti i comfort, inclusi letti confortevoli, biancheria di alta qualità, e arredi eleganti. Alcune strutture offrono servizi comparabili a quelli di un hotel di lusso, come il servizio in camera, guide private, trattamenti spa e gastronomia di alta qualità, garantendo un soggiorno comodo e senza preoccupazioni.
Il vero fascino risiede nella sua capacità di bilanciare perfettamente l’entusiasmo dell’avventura all’aperto con la tranquillità e il comfort.
Un pilastro fondamentale del glamping è il suo design innovativo e sostenibile, che rispecchia anche un impegno verso la responsabilità ambientale. Si privilegiano strutture che hanno un basso impatto sulla natura, con un design attentamente pensato per integrarsi armoniosamente con l’ambiente circostante. Ciò comporta l’uso di materiali sostenibili, tecniche di costruzione che non danneggiano l’ambiente e una pianificazione che preserva l’ecosistema locale.
Molti glamping adottano, infatti, soluzioni come pannelli solari, sistemi di raccolta dell’acqua piovana, e metodi di riscaldamento e raffreddamento ecologici per ridurre il consumo di energia e risorse.
Alcuni esempi di glamping con design eccezionale
Uno dei glamping con il design significativo è Pods nelle Alpi Svizzere, la cui struttura è composta da una serie di cupole geodetiche (cosiddette pod) e da chalet con una vista meravigliosa sulla valle.
Threehotel in Svezia offre, invece, una serie di sistemazioni, ognuna diversa dall’altra, con un designo unico e innovativo, ma in sinergia con la natura circostante. È stato creato così l’alloggio Ufo dalla forma di un disco volante sospeso nei boschi svedesi e l’alloggio Biosphere, rifugio eco-consapevole racchiuso da cassette per uccelli per esplorare l’avifauna locale.
Infine, le cabine Nolla, situate sull’isola di Isosaari, al largo della costa di Helsinki in Finlandia, sostenibili ed ecologiche, sono le prime cabine glamping a emissioni zero al mondo.
Servizi personalizzati per soddisfare le esigenze dei visitatori
Per l’esperienza di glamping è fondamentale la personalizzazione. Molti glamping accolgono i loro ospiti con un approccio personalizzato, che può includere pacchetti di benvenuto su misura, briefing dettagliati sulle attività locali e consigli personalizzati sulle migliori esperienze da vivere nella zona. Ogni struttura può essere personalizzata in base alle preferenze degli ospiti, con opzioni di alloggio che vanno, come anticipato sopra, da tende safari di lusso a capanne sull’albero o yurte decorate in modo unico, ciascuna con il proprio carattere e fascino.
Inoltre, molti glamping offrono esperienze culinarie su misura, con menù creati in base alle preferenze e alle esigenze dietetiche degli ospiti, spesso utilizzando ingredienti locali e di stagione. E anche le attività proposte sono spesso personalizzabili, che si tratti di escursioni guidate, lezioni di yoga, esperienze di benessere o avventure all’aria aperta.
In conclusione, all’interno delle strutture di glamping, ogni dettaglio viene curato per rispondere alle esigenze individuali, perché tutto questo contribuisce a creare soggiorni memorabili e su misura per ogni ospite.
Costi e rendimenti di una struttura glamping
La stima totale per avviare un glamping può variare da un minimo di circa 200mila euro, per un progetto base, a
oltre 1 milione di euro, per un progetto più ampio e lussuoso.
I costi per l’acquisto di un terreno variano in base alla posizione, da 10mila euro in zone rurali fino a 100 mila euro o più in zone turistiche popolari.
I costi per la realizzazione di tende e bungalow possono variare da 5mila a 30 mila euro, per tende di
lusso/yurte/pod, e da 20mila a oltre 100mila, per bungalow o chalet.
Occorre aggiungere poi: i costi per i bagni, le docce e le aree comuni, che possono andare da 10mila a 100mila euro;
i costi per l’installazione di impianti, come elettricità e acqua, da 50mila a oltre 200mila euro, e quelli per allestire un
piccolo bar e ristorante (da 50 a 200mila euro).
Infine, si devono considerare i costi aggiuntivi iniziali, come le licenze, i permessi e il marketing, che possono richiedere un budget aggiuntivo da 5-20mila euro.
Per quanto riguarda i rendimenti, i prezzi per una notte in un glamping di lusso possono superare i 500 euro,
ma i rendimenti dipendono dal tasso di occupazione e dalla gestione efficiente delle spese operative.
Un business plan dettagliato è essenziale per analizzare i costi, i potenziali ricavi e stabilire tariffe
competitive. Si stima che per ottenere ricavi medi, il tasso di occupazione delle strutture debba raggiungere
almeno il 70%, con un ricavo netto variabile dal 35 al 50% dopo detrazione dei costi di gestione.