Il mercato in asta delle opere d’arte rappresentate da dipinti, sculture, disegni, fotografia e Nft ha registrato nel 2023 un fatturato di 14,9 miliardi di dollari (diritti d’asta inclusi), in calo del 14% rispetto ai volumi dell’anno precedente (fonte dati Report The Art Market in 2023 di Artprice). La contrazione di fatturato è stata dovuta a vari fattori che vanno dal minor numero di opere d’arte di fascia alta e di collezioni di unici proprietari inserite nei cataloghi d’asta (il numero di risultati sopra la soglia dei 50 milioni di dollari è sceso da 24 a soli 6 nell’ultimo anno) alle turbolenze economiche sia in Europa sia negli Stati Uniti a cui si sono aggiunte la guerra in Ucraina e il conflitto israelo-palestinese.
Allo stesso tempo, per una parte delle transazioni di opere d’arte è stato privilegiato il canale delle vendite private, sempre tramite le stesse case d’asta, a dimostrazione che nei periodi di incertezza economica generale i collezionisti prediligono riservatezza e prudenza. Ecco gli altri principali elementi che secondo Artprice hanno caratterizzato il mercato in asta.
In crescita la fascia medio-bassa del mercato
Nel 2023 si è registrata una crescita del numero di opere d’arte aggiudicate in asta rispetto a quelle proposte all’incanto (763 mila su un milione). Il 90% delle transazioni hanno riguardato lotti venduti per meno di 12 mila dollari. L’accelerazione maggiore ha riguardato le opere meno costose, quelle vendute a meno di mille dollari, che hanno generato quasi 423 mila transazioni nel 2023 paria a più della metà delle transazioni globali (55%). L’anno è stato poi caratterizzato dall’aumento degli offerenti all’asta, soprattutto tra le generazioni più giovani grazie alle vendite online. Il tasso di invenduto è leggermente migliorato passando dal 34% nel primo semestre 2022 al 31% nel primo semestre 2023.
Gli artisti più ricercati nel mercato delle aste nel 2023
I tre artisti le cui opere hanno generato il maggior numero di transazioni annuali sono stati Pablo Picasso, Salvador Dalì, Andy Warhol. Insieme hanno rappresentato oltre 8.400 lotti venduti nel 2023. Tutti e tre gli artisti hanno prodotto grandi volumi in particolare per le “edizioni” ossia per i multipli d’artista molto richiesti soprattutto negli USA.
Gli old master, la nota positiva
Il segmento degli antichi maestri ha registrato una crescita del 18% rispetto al 2022, in particolare grazie alla vendita di opere di Goya e Rembrandt e di due dipinti di Rubens, che hanno conferito a Sotheby’s lo scorso anno la posizione di leader mondiale nel settore. L’arte contemporanea è rimasta stabile nei volumi di vendita rispetto all’anno precedente, generando oltre 2,2 miliardi di dollari e rappresentando il 17% del mercato globale. In calo i volumi degli altri periodi artistici.
Le tendenze del 2023
Il numero di transazioni che coinvolgono opere d’arte di donne è raddoppiato in cinque anni e triplicato in dieci anni. Lo scorso anno, le opere di artiste donne hanno raggiunto un nuovo picco nella storia del mercato delle aste d’arte. Le migliori performance del 2023 sono state delle artiste Yayoi Kusama (189,7 milioni di dollari), Joan Mitchell (112,6 milioni di dollari), Georgia O’Keeffe (56,2 milioni di dollari), Louise Bourgeois (50,2 milioni di dollari) e Cecily Brown (46,6 milioni di dollari). L’anno 2023 ha poi segnato l’ingresso degli NFT nei principali musei del mondo, a partire dal LACMA, dal MoMA e dal Centre Pompidou, che ha esposto la sua prima collezione di NFT a maggio.
La divisione geografica del mercato dell’arte nel 2023
Il mercato occidentale si è ridotto rispetto agli eccellenti risultati del 2022. Il fatturato totale delle aste d’arte americane è sceso a 5,2 miliardi di dollari rispetto ai 7,3 miliardi del 2022 (-28%) nonostante un aumento del 9% nel volume delle transazioni. La quota di mercato Usa è scesa al 35% rispetto al 44% del 2022. ll mercato cinese delle aste d’arte ha generato 4,9 miliardi di dollari tornando così ai livelli pre-Covid e collocandosi al secondo posto per volumi nelle aste. Il Regno Unito, terzo mercato d’arte più grande al mondo, ha registrato una contrazione del 15% nei ricavi delle aste d’arte (a 1,8 miliardi di dollari), nonostante un leggero aumento delle transazioni (+5%).
La fetta di mercato del Regno Unito scende al 12% nel 2023 rispetto al 20% del 2022. Con 875 milioni di dollari (in calo dell’11%), la Francia conferma anche nel 2023 il quarto posto sulla mappa globale. Gli altri principali player europei, il cui fatturato è generato a livelli di prezzo più intermedi, sono rimasti stabili o addirittura hanno registrato risultati migliori nel 2023. La Germania (372 milioni di dollari) e Italia (197 milioni di dollari) sono rimaste stabili mentre Belgio e Spagna hanno registrato una crescita rispettivamente del +21% e +31%. Tornando in Asia, il Giappone (144 milioni di dollari) ha perso il 22% mentre la Corea del Sud si è contratta del 49% dopo la crescita dell’anno precedente. L’India ha registrato una crescita del fatturato del 76% (152 milioni di dollari).
Le migliori aggiudicazioni di mercato nelle aste del 2023
Le tre opere più costose dell’anno 2023 sono state:
- 139,3 milioni di dollari: Donna con orologio (1932) di Pablo PICASSO (Sotheby’s)
- 108,7 milioni di dollari: Signora con ventaglio (1917-1918) di Gustav KLIMT (Sotheby’s)
- 74 milioni di dollari: Il laghetto delle ninfee (1917/19 circa) di Claude MONET (Christie’s)