New York, piazza regina delle opere d’arte più costose vendute in asta nel 2023
Le dieci opere d’arte più costose del 2023 sono in realtà 11 (c’è stato un pari merito in settima posizione) e sono tutti dei dipinti. La prima scultura si trova in ventesima posizione: uno Spider di Louise Bourgeois a 32,8 milioni di dollari, nuovo record personale per l’artista. Due nomi hanno agguantato due posizioni ciascuno in vetta (e anche di più se si considera la top 20 delle opere più care del 2023). Tutte le opere tranne una sono state vendute a New York, incontrastata piazza regina per le transazioni d’arte. I prezzi includono le commissioni d’asta e gli oneri.
Per quanto riguarda l’eterna lotta fra i due titani Christie’s e Sotheby’s, si può osservare che nella top ten delle opere più costose vendute nel 2023 sette sono di Christie’s e quattro di Sotheby’s, ma la prima e la seconda posizione sono di quest’ultima. Allargando lo sguardo alla top 20, le due case d’asta più antiche si dividono quasi equamente il mercato: 11 opere vanno a Christie’s, 9 a Sotheby’s. Phillips fa capolino con un’opera, uno splendido quadro di Gerhard Richter, Abstraktes bild (636), passato di mano per 34,8 milioni (l’artista tedesco compare due volte in top 20).
La classifica delle opere d’arte più costose vendute nel 2023
Di seguito, la lista delle opere d’arte più costose del 2023, dalla meno cara.
(10) René Magritte (1898-1967), L’Empire des lumières, 1951 – 42,3 milioni di dollari (Sotheby’s 16/5/2023)
La decima posizione è occupata da un soggetto che si è visto più volte transitare in asta nell’ultimo anno, un dipinto della serie L’impero delle luci del maestro del surrealismo René Magritte. Questa versione della serie iniziata nel 1949 faceva parte della collezione Mo Ostin. Nel 2022, sempre da Sotheby’s, uno di questi quadri (dell’anno 1961) ha guadagnato al suo autore il record personale, ora fissato a 79,8 milioni di dollari. È interessante notare che anche lo scorso anno L’Empire des lumières si collocava in decima posizione fra i quadri più venduti del 2022: ma quest’anno arriva allo stesso posto con quasi la metà dell’incasso.
(9) Pablo Picasso (1881-1973), Femme endormie, 1934 – 42,9 milioni di dollari (Christie’s 9/11/2023)
Capolavoro nei toni amorosi del rosa, la Donna addormentata del genio malagueño è stata fra i quadri protagonisti della 20th Century Evening Sale di Christie’s a novembre. Ritrae Marie-Therese Walter, soggetto ricercatissimo dai collezionisti.
(8) Henri Rousseau (1844-1910), Les flamants, 1910 – 43,5 milioni di dollari (Christie’s 11/5/2023)
Il “doganiere” (primo lavoro di Rousseau) dipinse questa tela nell’ultimo anno della sua vita. Esempio superbo dei suoi dipinti dedicati alla serie della giungla. Un’opera ancora più preziosa se si pensa che l’artista autodidatta non vide mai la giungla (non lasciò mai la Francia). Rousseau trasse ispirazione da riviste, giornali e guide botaniche.
(7) Richard Diebenkorn (1922-1993), Recollection to a visit to Leningrad, 1965 – 46,4 milioni di dollari (Christie’s 9/11/2023)
Un dipinto che celebra l’ammirazione del maestro per l’opera di Henri Matisse e il profondo effetto che i dipinti dell’artista francese ebbero sulla sua carriera.
(7) Mark Rothko (1903-1970), Untitled (Yellow, Orange, Yellow, Light Orange), 1955 – 46,4 milioni di dollari (Christie’s 11/5/2023)
Questa monumentale tela (due metri per uno e mezzo circa) del geniale artista lettone-statunitense è uno dei più fulgidi esempi di quel senso di “tragedia, estasi, predestinazione” che attanaglia chi osserva le sue opere non figurative, emblema della visione rothkiana del colore come catalizzatore delle emozioni. Fino al momento dell’aggiudicazione, apparteneva alla collezione Paul e Bunny Mellon.
(6) Francis Bacon (1909-1992), Figure in movement, 1976 – 52,1 milioni di dollari (Christie’s 11/5/2023)
Uno dei quadri della serie dedicata alla scomparsa dell’amore del pittore, George Dyer, avvenuta cinque anni prima, nel 1971. L’opera è considerata una delle migliori di questa fase della vita dell’artista ed è universalmente riconosciuta come una meditazione sull’amore, la perdita e la transitorietà della condizione umana. Riecheggiano in essa tracce della vita che non è più eppure permangono nella mente di chi resta.
(5) Gustav Klimt (1862-1918), Insel im Attersee, 1901/1902 – 53,1 milioni di dollari (Sotheby’s 16/5/2023)
Eccolo, il primo dei due Klimt presenti in classifica. Un dipinto luminoso, le cui pennellate restituiscono quasi solo la placidità ipnotica dell’acqua. Come l’opera che si incontrerà più avanti in classifica, non fu realizzata su commissione ma per il proprio piacere personale, durante i giorni di vacanza sul lago austriaco Attersee.
(4) Jean-Michel Basquiat (1960-1988), El gran espectaculo – 67,1 milioni di dollari (Christie’s 15/5/2023)
Dipinto quando il “Picasso nero” aveva solo 22 anni, El gran espectaculo (The Nile) si staglia come uno dei più importanti dipinti della esplosiva – seppur breve – carriera dell’artista. È una delle tre grandi tele dipinte nel 1983. Già nella collezione di Enrico Navarra, importante collezionista di opere dell’artista e coautore di quello che è considerato il catalogo più completo dei dipinti di Basquiat, il quadro è stato esposto in numerose retrospettive, tra cui quella del Whitney Museum of American Art di New York (1992) e del Brooklyn Museum of Art (2006). Si riportano le parole del critico Okwui Enwe: «Nessun artista dell’epoca contemporanea si è posizionato al centro dell’agitazione in cui si scontrano modernità e modernismo, capitale e schiavitù, processi di identificazione e disindividuazione».
(3) Claude Monet (1940-1926), Le bassin aux ninphéas – 74 milioni di dollari (Christie’s 9/11/2023)
Una ninfea (di Monet) non si nega a nessuno? Forse. Le opere della serie delle ninfee del maestro di Giverny sono fra quelle che transitano maggiormente in asta, ma per questo quadro era la prima volta sul mercato (ha fatto parte della stessa collezione privata per 50 anni).
(2) Gustav Klimt, Dame mit Facher (Dama con ventaglio) – 108,4 milioni (Sotheby’s 27/6/2023)
È l’unico quadro in top 20 a essere stato venduto a Londra, fiammata d’orgoglio della capitale inglese dopo la Brexit e le conseguenti funeste previsioni di caduta nel mercato dell’arte a favore di Parigi. Il secondo Klimt della classifica guadagna al suo autore il record storico, diventando anche il ritratto più costoso mai venduto in Europa. Un’opera dal forte carico emotivo, essendo ancora sul cavalletto del maestro quando questi non ancora 56enne moriva. Dal formato insolitamente quadrato, il dipinto non fu eseguito su commissione, e l’identità semisconosciuta della donna ritratta in un certo qual modo lo conferma. Si pensa possa essere Johanna Staude, una delle modelle preferite dell’artista. Il record precedente del “pittore tutto d’oro” era di 104,6 milioni di dollari (Birch Forest, venduto nella spettacolosa asta del cofondatore di Microsoft Paul Allen).
(1) Pablo Picasso, Femme à la montre – 139 milioni di dollari (Sotheby’s 8/11/2023)
Il quadro più costoso di tutto il 2023 era la punta di diamante della combattutissima (se la sono contesa per mesi Christie’s e Sotheby’s) collezione della compianta mecenate Emily Fischer Landau (1920-2022). Dipinto nel 1932, uno degli anni più ricercati in assoluto dai collezionisti del genio malagueño, è uno solo dei tre quadri di Picasso in cui è presente un orologio, oggetto di cui il pittore era un grande collezionista. Raffigura la sua “musa d’oro”, Marie Thérèse Walter. Il 1932 è l’anno clou della passione fra i due. Emily Fischer Landau amava moltissimo quest’opera, essendo la prima della sua collezione, custodita per 50 anni nel suo salotto newyorkese. Con 139 milioni commissioni incluse, il dipinto contribuisce in maniera determinante all’aggiudicato totale (406 milioni) della serata, conclusasi con l’auspicato tutto esaurito (white gloves, in gergo).