I cantieri navali Sanlorenzo S.p.A. hanno reso noto il 20 dicembre 2022 di aver perfezionato l’acquisizione del 100% della società Equinoxe S.r.l., per un controvalore di 2,1 milioni di euro, di cui circa il 10% verrà corrisposto nei prossimi tre anni, subordinatamente al soddisfacimento di alcune condizioni.
Sanlorenzo, chi è e cosa fa Equinoxe
Fondata nel 1986, Equinoxe si è affermata negli oltre 30 anni di attività come punto di riferimento nei servizi di charter. L’operazione di Sanlorenzo si inserisce nella strategia del “fatto su misura” propria del marchio di Ameglia. Il servizio charter, nello specifico, rientra nel pacchetto esclusivo di servizi high end dedicati alla clientela, in coerenza con la filosofia e il posizionamento del gruppo. L’attività di charter ha vissuto una forte espansione soprattutto nei periodi di contrazione della domanda di nuove imbarcazioni e mantiene ancora un elevato potenziale da esprimere. Si tratta di un servizio particolarmente appetibile per la clientela, che può cogliere l’opportunità di recuperare una quota significativa dei costi operativi della propria imbarcazione includendola in un programma gestito direttamente da Sanlorenzo.
Massimo Perotti, Presidente e Chief Executive Officer di Sanlorenzo, ha commentato: “Siamo felici di accogliere Equinoxe nella famiglia Sanlorenzo. In Equinoxe abbiamo infatti individuato non solo standard di qualità ed eccellenza in linea con il nostro posizionamento, ma anche quelle competenze specialistiche necessarie a sviluppare la Sanlorenzo Charter Fleet, il primo programma al mondo di charter monobrand. Con questa operazione aggiungiamo un importante tassello per la realizzazione della nostra strategia, che vede nei servizi, insieme alla sostenibilità e tecnologia e alla supply chain, tre ulteriori driver fondamentali che vanno a rafforzare il nostro modello di business, per la crescita da qui al 2030”.
Un anno speciale per Sanlorenzo Yacht
Nel 2022 il gruppo Sanlorenzo Yacht si è aggiudicato per il quinto anno consecutivo il “Best Managed Company Award” istituito da Deloitte Private. Il titolo premia le imprese italiane che si sono distinte per strategia, competenze e innovazione, impegno e cultura aziendale, governance e misurazione delle performance, sostenibilità, filiera e internazionalizzazione.
Quello in chiusura è stato anche l’anno in cui Bluegame, società del gruppo, ha ufficializzato che realizzerà la prima chase boat a idrogeno per la Coppa America 2024 che si terrà a Barcellona, secondo i protocolli della manifestazione. L’imbarcazione ausiliaria sarà destinata allo yacht club newyorkese American Magic, che ha fatto la storia della Coppa America, vincendo la prima edizione nel 1851 e detenendone il primato della vittoria per ben 132 anni. Si tratta della più lunga serie vincente nella storia dello sport. L’accordo rappresenta una «conferma dell’inossidabile DNA anticonvenzionale del brand», dice Luca Santella, ex velista professionista (parte della nazionale italiana dal 1978 al 1994) e capo della strategia di prodotto di Bluegame.
Per il cantiere navale, si tratta di una notevole sfida tecnica e un riconoscimento del suo valore progettuale: l’idrogeno come sistema propulsivo costituisce una novità nella nautica da diporto. L’imbarcazione ausiliaria (di soli dieci metri di lunghezza) dovrà raggiungere una velocità di 50 nodi, con una autonomia di 180 miglia. È la prima volta che il regolamento della Coppa America prevede l’utilizzo esclusivo della propulsione ad idrogeno abbinata ai foil (le ali che invece di fendere l’aria sollevano la barca sull’acqua, permettendole di sfiorarla appena e di ridurre il disturbo delle onde).