Il 12 maggio 2022 si terrà al Rockefeller Plaza di New York la consueta vendita primaverile di Christie’s, la più importante. Fra i pezzi che illumineranno le aste, ci sarà anche una veduta di New York di Wayne Thiebaud (1920-2021). Dipinto nel 2004, City Views è un trittico dalle misure imponenti (pannello sinistro: 182.2 x 121.9 cm; pannello centrale: 182.6 x 136.8 cm; pannello destro: 182.2 x 121.9 cm) e dai consueti, rassicuranti colori pastello tanto amati dall’artista. La stima di partenza è fissata nella forchetta 10-15 milioni di dollari e il ricavato andrà a beneficio della ricerca biomedica degli Istituti Gladstone, cui il quadro appartiene: il pittore californiano lo dipinse proprio per donarlo a quell’organizzazione scientifica.
L’opera rimane uno dei più grandi paesaggi (urbano, in questo caso) mai dipinti dall’artista scomparso a 101 anni lo scorso dicembre 2021. Pur essendo senza ombra di dubbio newyorkese, riverbera di tutto lo spirito californiano del suo autore. Le pennellate dense e pastose sono le stesse dei suoi tipici soggetti raffiguranti fette di torta, caramelle, pasticcini. Le tonalità predominanti sono quelle fredde del blu, dell’azzurro, del verde, in luogo dell’usuale rosa. City Views presenta strade appiattite, a vantaggio di una visuale geometrica piana e di un aspetto che rasenta l’astrazione.
La composizione in forma di trittico conferisce all’opera un elemento ulteriore di giocosità. L’ex pubblicitario dipinse questo quadro lungo tutto anno, terminando l’opera sei mesi prima che il palazzo Gladstone fosse terminato. Il fatto di avere a disposizione le tele nel suo studio per così tanto tempo prima della consegna suscitò nel pittore l’irrefrenabile tentazione di arricchirle con dettagli scherzosi. Così, la linea spartitraffico del pezzo centrale diventò una cravatta e le piccole chiome degli alberi sparsi per i tre quadri presero le sembianze dei suoi iconici pancake. Tutti dettagli visibili a occhio nudo e rappresentanti, per gli esperti di Christie’s, «un’intera retrospettiva» della sua arte.