Intesa Sanpaolo espande le Gallerie nel sottosuolo di Torino

22.6.2021
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Dopo Milano, Napoli e Vicenza, tocca alla natia Torino. Le Gallerie d'Italia, fiore all'occhiello dell'impegno della banca per l'arte e il patrimonio culturale del paese, aprono anche nella città sabauda
Fra meno di un anno – nell'aprile 2022 – anche Torino avrà le sue Gallerie d'Italia. Dopo quelle di Milano, Napoli e Vicenza il capoluogo piemontese potrà godere in piazza San Carlo di una superficie di 9.000 metri quadrati, quasi tutti sotterranei. Un ambiente più consono alla fotografia? Forse. Gli spazi ospiteranno infatti un vasto centro per la fotografia e l'immagine, con progetti espositivi focalizzati su temi sociali e d'attualità.
Ad inaugurare le Gallerie d'Italia Piazza San Carlo sarà una mostra curata dal direttore di Camera - Centro Italiano per la Fotografia di Torino, Walter Guadagnini. «Sarà un museo molto fluido, dinamico, senza un percorso obbligato, in cui si guarderà alla fotografia in modo innovativo. Sarà un luogo di cultura che celebra e diffonde i contenuti, aperto all'attività delle scuole», ha dichiarato Michele Coppola, executive director Arte Cultura e Beni Storici di Intesa Sanpaolo.
I sotterranei della storica sede della banca, finora inutilizzati, ospiteranno una galleria fotografica lunga 70 metri. Il caveau diventerà una sala multimediale e il “pensatoio” dei vecchi banchieri si unirà alle superfici espositive. Farà parte della collezione l'archivio fotografico di Publifoto. L'apertura delle Gallerie torinesi sarà anche un'occasione di riorganizzazione espositiva: vi troveranno infatti spazio parte della collezione di opere d'arte della banca e le nove tele dell'Oratorio San Paolo ospitate oggi presso la Compagnia di San Paolo. «Il progetto prevede una grande piazza su cui si affacceranno le gallerie». Non mancherà «la caffetteria San Carlo, ristrutturata e con un nuovo gestore. Ci sarà un Museum Shop con una grande vetrata su via Santa Teresa», ha rivelato l'architetto Alberto Bianchi dello studio aMDL (architetto Michele De Lucchi), che ha in carico i lavori.
I sotterranei della storica sede della banca, finora inutilizzati, ospiteranno una galleria fotografica lunga 70 metri. Il caveau diventerà una sala multimediale e il “pensatoio” dei vecchi banchieri si unirà alle superfici espositive. Farà parte della collezione l'archivio fotografico di Publifoto. L'apertura delle Gallerie torinesi sarà anche un'occasione di riorganizzazione espositiva: vi troveranno infatti spazio parte della collezione di opere d'arte della banca e le nove tele dell'Oratorio San Paolo ospitate oggi presso la Compagnia di San Paolo. «Il progetto prevede una grande piazza su cui si affacceranno le gallerie». Non mancherà «la caffetteria San Carlo, ristrutturata e con un nuovo gestore. Ci sarà un Museum Shop con una grande vetrata su via Santa Teresa», ha rivelato l'architetto Alberto Bianchi dello studio aMDL (architetto Michele De Lucchi), che ha in carico i lavori.