Oggi vi parliamo della designer Natalia Criado, artista di origine colombiana naturalizzata a Milano. Classe 1985, Natalia nasce e cresce in Colombia dove scopre fin dalla giovane età il suo talento e la sua passione per il design. Si trasferisce a Milano per conseguire gli studi presso lo IED dove si diploma in Industrial Design. Il suo lavoro celebra l’incontro fra il bagaglio culturale acquisito in Italia e le tradizioni colombiane. Le sue collezioni dal gusto elegante e minimal fondono la raffinatezza del design contemporaneo italiano con gli antichi motivi estetici pre colombiani.
Natalia comincia la sua carriera fondando un marchio di gioielli. La designer dà vita ad oggetti scultorei che accompagnano il corpo come un ornamento, realizzati attraverso tecniche di lavorazioni metalliche, come le fusioni a cera persa. Natalia comincia così il suo percorso nel mondo degli accessori e dei bijoux collaborando con diverse realtà in Italia e Colombia. Successivamente, decide di ampliare le sue collezioni avvicinandosi sempre più al mondo del collectible design, cominciando così a creare oggetti pensati per la casa.
Anche in queste nuove collezioni ritroviamo l’ispirazione proveniente dai manufatti sciamanici pre-colombiani noti come “oggetti della dualità”, che vengono rielaborati e trasformati in utensili di uso quotidiano. Per la realizzazione delle sue collezioni Natalia collabora a stretto contatto con esperti artigiani colombiani, fiorentini e milanesi, creando prodotti dove design e artigianato si uniscono con successo. Gli esemplari realizzati sono tutti pezzi unici, dalle forme minimali tipiche dell’arte contemporanea, completati da dettagli d’eccezione come pietre dure.
Una delle sue ultime collezioni è intitolata “Joyas en casa”, letteralmente “gemme in casa”, si tratta di un servizio da tavola composto da ciotole, tazze e bicchieri, dove delicatezza e matericità si uniscono andando ad arricchire il quotidiano. In questa collezione, Natalia impreziosisce lo stile industriale con elementi in pietra naturale come la giada e le perle, conferendo così agli oggetti un aspetto magico e originale. I set di posate della serie sono caratterizzati da un mix di forme semplici e geometriche ornate da motivi inediti e ricchi di dettagli.
Fra gli oggetti inediti e preziosi disegnati da Natalia Criado, troviamo inoltre i coperchi di design in bachelite nera per il noto marchio di candele Diptyque, sui quali spiccano le miniature scultoree in metallo argentato ispirate all’universo della Maison, realizzate dalla designer. We Wealth l’ha incontrata per qualche domanda.
Da quanti anni vivi in Italia e cosa ti fatto scegliere questo paese?
Ho trascorso 9 anni in Italia. Ho frequentato la Scuola di Design presso l’Istituto Europeo di Design di Milano dal 2005 al 2009. Nel 2017 sono tornata in Italia e ho vissuto a Firenze per un anno. Successivamente mi sono trasferita a Milano con l’intenzione di iniziare il mio progetto personale “Gioielli a Casa”.
Natalia Criado
Cos’è per te il design?
Per me, il design è una forma di espressione attraverso oggetti utili, in cui si trasmette una sensazione attraverso l’oggetto stesso. Si tratta di una relazione tra l’oggetto e l’essere umano, in cui c’è interazione reciproca. Il design mi permette di esplorare tecniche e materiali diversi. Lo vedo come una combinazione di materiali, forme, sensazioni, uso e interazione con l’essere umano.
Qual è la scintilla che accende il tuo fuoco creativo, la ghianda da cui si sviluppa la tua poetica e il tuo lavoro, come direbbe Hillman?
La scintilla che accende il mio fuoco creativo è molteplice. Le emozioni, viaggiare, vedere cose nuove, imparare dagli altri, ascoltare nuove storie sono solo alcune delle cose che mi ispirano. Adoro leggere storie di oggetti del passato e di come le tecniche e gli oggetti viaggiavano per il mondo. Ad esempio, mi affascina vedere come la tecnica del vetro si sia diffusa in tutto il mondo e come gli artigiani abbiano condiviso le loro tecniche con gli altri. Sono ispirata da molte persone e le loro storie mi emozionano. Anche quando torno a casa in Colombia, mi sento sempre rinnovata con nuove idee e voglia di creare.
Mucura. Credits Carmen Colombo
Da dove nasce il tuo legame/passione per il mondo del design?
Mi piace il design perché mi permette di esprimere la creatività attraverso la progettazione di oggetti funzionali ed esteticamente belli. Fin da bambina, ho sempre amato disegnare e creare cose con le mie mani. In particolare, il disegno geometrico mi affascinava molto perché mi permetteva di creare forme precise e ordinate. Quando ho deciso di frequentare la scuola di design, ho scelto il design industriale perché mi sembrava il modo migliore per unire la mia passione per il disegno e la mia voglia di creare oggetti utili e funzionali per le persone.
Qual è il tuo rapporto con il mercato e i collezionisti?
Al momento, le mie creazioni possono essere acquistate attraverso e-commerce e negozi di design. In particolare, nel mio dove è possibile visualizzare tutto il mio lavoro, di recente ho creato una collezione di oggetti per la cucina in argento per SSENSE. Un altro nuovo progetto è la collaborazione con Invisible Collection, dove è possibile trovare una selezione di pezzi a New York, Parigi e Londra. Infine, ho anche un nuovo e-commerce che si chiama De Oblist, dove è possibile acquistare una selezione di Joyas en Casa. Le mie creazioni sono tra collezionismo e design.
Milk container. Credits Carmen Colombo
Fra tutti i progetti che hai realizzato quale ad oggi ti sta più a cuore?
Il progetto a cui tengo di più è la mia collezione di servizi da tè. Mi sono ispirata ad oggetti precolombiani e da lì è nata la mia creazione preferita, la “Mucura”. Credo che ogni pezzo abbia una personalità diversa e unica. Tuttavia, questa collezione di teiere ha un significato speciale per me, perché mi permette di unire la mia passione per l’arte e il design con la mia passione per il tè e la cultura precolombiana.
Se fossi un materiale quale saresti?
Se dovessi essere un materiale, mi piacerebbe essere il metallo. Il metallo è morbido e malleabile, ma allo stesso tempo è duro e resistente. Può essere trasformato e modellato in molte forme diverse e può essere utilizzato in molte applicazioni diverse. Inoltre, il metallo è il mio materiale preferito.
Credits Carmen Colombo
Dove trovi la tua ispirazione?
La mia ispirazione deriva dai viaggi, dal passato, dalla mia cultura. Inconsapevolmente, le mie forme sono molto rotonde e voluttuose, in stile precolombiano. Inoltre, mi piace molto sperimentare e molte delle mie idee nascono dalla condivisione con gli artigiani.
Cosa pensi possa fare il mondo del design per proteggere il pianeta?
Penso che il mondo del design abbia il dovere di rispettare l’ambiente, lavorare per la sostenibilità e aiutare le comunità. I designer possono utilizzare materiali riciclati o biodegradabili, ridurre lo spreco di materiali e lavorare con artigiani locali per sostenere il loro lavoro. Inoltre, i designer possono educare le persone sull’importanza della sostenibilità e della protezione dell’ambiente attraverso i propri lavori. In sintesi, il mondo del design può fare molto per proteggere il pianeta se i designer collaborano e si impegnano a fare cambiamenti positivi.
Credits Carmen Colombo
In copertina: photo credits Daniela Lopez