Moto Guzzi Daytona, la nascita di un’icona
La Daytona apparve per la prima volta sul mercato nel 1992, con l’intento di celebrare il 75° anniversario del marchio e con l’obiettivo dichiarato di dominare le piste da corsa. La Daytona era infatti progettata per la velocità. Sulla carena della moto c’era la firma di John Wittne. Dentista di giorno, artigiano delle due ruote di notte la leggenda vuole che la Moto Guzzi si affidò alle mani dell’uomo per lo sviluppo della Daytona. L’altro nome che rimarrà nella storia della moto è quello di Giulio Cesare Carcano, il padre del cuore pulsante della Daytona: il mitico V-Twin.
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Veloce, tecnologica e bella
Già noto per la progettazione dei motori delle Moto Guzzi V7 e V8, Carcano con la sua squadra di ingegneri alzò l’asticella. Con il suo motore V-twin da 4 tempi e 992cc, ad aria – una caratteristica distintiva dei motori Moto Guzzi – il V-Twin montato sulla Daytona era in grado di sprigionare una potenza massima di oltre 100 cavalli. A ciò si aggiungevano l’iniezione elettronica del carburante e l’accensione digitale, il che rendevano la Daytona, oltre che una saetta, a tutti gli effetti una motocicletta avveniristica per l’epoca. Infine, il design: le linee della Daytona sono rimaste riconoscibili e atemporali nel corso degli anni. La carenatura aerodinamica, il serbatoio distintivo e il telaio in acciaio tubolare contribuivano a conferire alla moto una presenza elegante e aggressiva. La Daytona era una combinazione perfetta di forma e funzione, con ogni dettaglio attentamente progettato per massimizzare le prestazioni.
Successi in pista
Seppur non ottenendo successi in campionati del mondo o gare MotoGP di alto profilo, sono molte le vittorie in altre competizioni meno conosciute. Tra le competizioni più importanti in cui la Daytona ha gareggiato, si possono citare la Bol d’Or, la 24 Ore di Le Mans e la Daytona 200. La sua prima partecipazione alla 24 Ore di Le Mans risale al 1993 con il team ufficiale Moto Guzzi France, che schierò ben tre Daytona. In quell’occasione, la Daytona ottenne un ottimo risultato, classificandosi al quinto posto assoluto e primo nella sua categoria. Fece ancora meglio un anno più tardi alla Daytona 200, una delle competizioni più importanti del calendario motociclistico americano. In quell’anno la Daytona al debutto con il team “Fast by Ferracci” ottenne il quarto posto.
Moto Guzzi Daytona: iconica sulla strada e sullo schermo
La Moto Guzzi Daytona non ha catturato solo il cuore degli appassionati di moto, ma ha anche attirato l’attenzione di celebrità e attori di Hollywood. Durante gli anni ’90, l’attore Ewan McGregor, noto per i suoi ruoli in film come “Trainspotting” e “Star Wars,” è stato fotografato in sella a una Daytona, conferendo alla moto un appeal ancora maggiore. Si narra inoltre una delle prime Daytona prodotte fu regalata alla rockstar inglese Paul McCartney dal suo amico e collega John Lennon. La Daytona ha anche fatto la sua comparsa nel film “I soliti sospetti”, dove è stata utilizzata dal personaggio interpretato da Benicio Del Toro.
Quanto vale oggi una Daytona?
Nonostante la produzione della Moto Guzzi Daytona sia cessata, moltissimi appassionati delle due ruote sono alla ricerca di una Daytona da aggiungere alla propria collezione. Il suo prezzo può variare notevolmente in base alle condizioni, alla rarità e alle specifiche della moto. Le versioni ben conservate e in perfette condizioni possono raggiungere valori significativi, spesso nell’ordine delle decine di migliaia di euro o dollari, con le edizioni speciali o le moto con una storia di gare illustri, possono raggiungere prezzi ancora più elevati. A marzo 2023 una Moto Guzzi Daytona 1000 del 1993, in buone condizioni, con meno di 6 mila miglia, è stata venduta per 31.500 dollari. Il precedente proprietario l’aveva acquistata all’asta nel dicembre 2021 per poco meno di 10 mila dollari.