Se fino alla fine del 2022 il must era acquistare, oggi l’affitto viene individuato anche come una “soluzione ponte”, in attesa di tempi migliori
Intervista ad Andrea Napoli, ceo & founder di Locare
Esigenze personali, situazione finanziaria e condizioni del mercato immobiliare locale. Sono questi i principali fattori alla base della scelta se affittare o acquistare casa.
Ma qual è la tendenza in atto? We Wealth lo ha chiesto ad Andrea Napoli, ceo & founder di Locare.
“Se fino alla fine del 2022 il must era acquistare, oggi chi si approccia a effettuare una scelta abitativa, sposta in là l’impegno dell’acquisto scegliendo l’affitto come soluzione ponte, in attesa di tempi migliori soprattutto nelle grandi città dove il costo al mq è elevato e il caro vita si fa sentire”, ha spiegato Napoli, precisando però che “l’affitto viene sempre più scelto anche da chi vede la casa solo come uno strumento per poter vivere vicino al posto di lavoro, per vivere nei centri città, dove a causa dei costi proibitivi, difficilmente sarebbe possibile acquistare una casa”.
Nei piccoli paesi o nelle cinture urbane delle città medio piccole però la situazione cambia. “Qui, l’acquisto è ancora la scelta più gradita ma, anche in questi luoghi, il focus si sta spostando verso la locazione che per sua natura è più flessibile, con costi meno gravosi e con meno responsabilità”, ha puntualizzato Napoli.
Cosa fare quindi?
L’Ufficio studi di Locare ha messo a confronto quanto costa vivere in un’abitazione di proprietà, accendendo un mutuo prima casa (a 20 o a 30 anni) per comprarla, rispetto al costo dell’affitto. Come esempio si è preso, in entrambi i casi, un trilocale di 105 mq.
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Comprare o affittare casa a Milano
In centro
In centro, a Milano, acquistare un trilocale non è alla portata di tutti. La richiesta media
è di 798mila euro, finanziabile con mutuo fino a 638.400 euro.
In questo caso, dall’analisi di Locare, emerge una rata mensile di circa 3.900 euro, per un mutuo a tasso fisso ventennale, e di 4.300 euro se il tasso di riferimento è variabile. Se la durata invece fosse di 30 anni, le rate calerebbero, rispettivamente, a 3.000 e 3.550 euro.
E se si scegliesse la locazione?
L’affitto medio di un appartamento simile si aggirerebbe sui 2.890 euro al mese.
In una zona semicentrale
Se si scegliesse, invece, una zona semicentrale, la stessa soluzione nel capoluogo lombardo costerebbe in media 698mila euro. Un mutuo 20ennale peserebbe sul bilancio familiare per 3.360 euro al mese in caso di tasso fisso e 3.730 euro per il tasso variabile. Sui 30 anni i costi mensili si ridurrebbero a 3.100 euro per il variabile e fino a 2.650 euro per il fisso – illustra l’ufficio studi – Per contro affittare un trilocale oltre la cerchia dei Navigli e prima della prima circonvallazione costerebb mediamente 2.550 euro al mese”.
In periferia
In periferia, un trilocale costa in media 420mila euro, con una rata di un mutuo a 20 anni che varia in media, in base al tasso fisso o variabile, tra 2.110 e 2.250 euro al mese. In caso di mutuo a 30 anni tali cifre diventano a seconda del tasso 1.575 o 1.860 euro al mese.
E in affitto? La cifra mensile che una famiglia dovrebbe sborsare potrebbe anche essere superiore a quella del mutuo. Sempre dall’analisi di Locare risulta, infatti, che “per vivere in affitto in periferia una famiglia deve tenere conto di pagare ogni mese all’incirca 2.050 euro”.
Comprare o affittare casa a Roma
In centro
Roma è leggermente più “economica”, se così si può dire.
In centro, il prezzo medio richiesto per un trilocale, sempre di circa 105 mq, è sui 588mila euro. In caso il mutuo a 20 anni, la rata mensile è di circa 2.900 euro a tasso fisso e di circa 2.150 euro a tasso variabile. Se la durata è di 30 anni, le rate si riducono rispettivamente a 2.270 e 2.640 euro al mese.
Di contro, il costo dell’affitto si aggira attorno a 2.150 euro al mese.
In una zona semicentrale
La richiesta è in media di 451.500 euro, con una rata di un mutuo fisso che varia da 2.250 a 1.950 euro a seconda che la durata sia di 20 o 30 anni, e una rata a tasso variabile, rispettivamente, di 2.350 e 1.880 euro al mese.
Il canone mensile di affitto si aggira invece attorno ai 1.780 euro.
In periferia
Per una soluzione simile la richiesta in media è 378mila euro. La rata del mutuo a 20 anni risulta quindi di 1.910 e di 2.000 euro al mese, a seconda che si tratti di tasso fisso o variabile, mentre a 30 anni sono necessari 1.480 o 1.680 euro al mese.
In alternativa l’affitto medio è di circa 1.470 euro al mese.
Andamento del mercato italiano delle locazioni: 5 città a confronto
Se si volesse optare per la locazione, e si prendessero a confronto le 5 principali città di Milano, Roma, Torino, Napoli e Palermo, l’impatto del canone mensile sul bilancio familiare sarebbe decisamente diverso.
A fine 2023, procedendo dall’affitto più basso al più alto, troviamo:
- Palermo, con una richiesta media di 101 euro al mq per anno, in crescita del 10,9% dai 91 euro di fine dicembre 2022;
- Torino, dove l’affitto è salito sempre del 10,9%, raggiungendo quota 132 euro al mq per anno (contro i 119 euro al mq di 12 mesi fa);
- Napoli, che vede un costo medio dell’affitto di 167 euro al mq per anno (+12,8% dai 148 euro di fine 2022);
- Roma, dove a fine 2023 il costo medio della locazione è salito dell’8,6%, a 190 euro al mq per anno;
- Milano, che si conferma la città dove vivere in affitto costa di più, con un costo medio a fine 2023 di 278 euro al mq per anno, in aumento del 10,8% da fine 2022.