Assegni bancari e titoli al portatore non seguono la stessa disciplina del contante
Permane la soglia di mille euro per il trasferimento di denaro e per l’emissione di assegni bancari e postali senza indicazione della clausola di non trasferibilità
Limiti all’utilizzo del contante
A decorrere dal 1° gennaio 2023, è vietato il trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore in euro o in valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, siano esse persone fisiche o giuridiche, quando il valore oggetto di trasferimento, è complessivamente pari o superiore a 5000 euro.
Il trasferimento superiore al predetto limite, quale che ne sia la causa o il titolo, è vietato anche quando è effettuato con più pagamenti, inferiori alla soglia, che appaiono artificiosamente frazionati.
Questa è la disciplina, di cui all’art. 49 del Dlgs. 231/2007, relativa all’utilizzo del contante, o meglio alle limitazioni all’uso del contante, così come da ultimo aggiornata al 1 gennaio 2023.
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Limiti per i titoli al portatore
Tuttavia, la stessa norma prevede che altra sorte spetti agli assegni bancari e postali.
Questi, quando emessi per importi pari o superiori a 1.000 euro devono recare l’indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario e la clausola di non trasferibilità.
Più in particolare, la clausola ”non trasferibile” è obbligatoria per importi pari o superiori a euro 1.000 e gli assegni devono recare il nome o la ragione sociale del beneficiario.
I carnet assegni possono essere in forma libera per importi inferiori a euro 1.000 e mediante apposizione della clausola di “non trasferibilità” e l’indicazione del nome o della ragione sociale del beneficiario, per importi pari o superiori a Euro 1.000.
Inoltre, e sulla base di questa disciplina, con una recente pronuncia n. 23819/2023, la Corte di Cassazione ha chiarito che le modifiche legislative intervenute sulla soglia individuata per l’utilizzo del contante e dei titoli al portatore, di cui al predetto art. 49, non rilevano per gli assegni bancari e postali di imposto superiore o pari a 1000 euro.